Signori della Corte: son preparato per la sacra sentenza, date inizio al processo che del suo giudizio: la coscienza attende, irrequieta
Testo di Gooss Old Lion
Signori della Corte
Lei è accusato di aver modificato il programma
Quei libri non potevano esser toccati
se non da chi vantava poteri
da chi dell’impero: eran maestosi.
Signori della Corte
in realtà non toccai alcunché
se non al fine di render leggibile
ciò che in essi fu trascritto
da chi della fede ne fu responsabile
per avvertir l’umanità
di come affrontar il bene e il male
senza rischiar di danneggiare.
Lei mente!
fu per orgoglio e ostentazione
che mise mano alle scritture
per distogliere dalla fede !
per creare un’illusione !
Beh! Signori
se per questo fosse stato:
Ora sarei ricco e pur famoso
potrei ottener poteri
governare molti imperi
Signori della Corte
L’imputato non mente
egli non ha ori oppur gioielli
ne navi e tantomeno gli aeroplani
Voi sostenete che l’Imputato non mente!
Io credo che dobbiate ravvedervi !
Nessun prima d’ora s’era permesso
di un tal gesto inconsueto !
Signori della corte
Cosa vi spaventa ?
Che io sia il demone della lussuria ?
Molti Papi e imperatoti inventarono menzogne
che trascrissero nel libro per opprimer le persone
Ciò che considerai fu la necessità degli esemplari umani
di conoscer finalmente la Santa Verità
Basta !!! Queste son bestemmie !!!
Riuniamoci in consiglio per decider della sorte
Di codesto stolto che pretende di cambiar la religione
tanto amata dalla popolazione.
Il mio rapporto, egregi e onorevoli signori:
non cambia proprio nulla da
codesto programma educativo
non elaborate congetture passionali
Come si permette !!!
Chi crede d’esser ?!
che pur non ha
le lacrime per piangere
Andiamo Onorevoli Colleghi !
Della sua sorte dobbiamo meditar!
Signori della Corte
irrequieta era, prima, la mia mente
Or son calmo e rilassato
Perché compresi che la sorte di un umano
Non dipende dal fato o dal giudice supremo
ne dall’avvocato difensore
Signori della Corte
ma soltanto dalla mia intenzione
Che voi tutti di conoscer ostentate
Me che solo L’Altissimo comprende.