L’ alimento dell’ anima

La spiritualità è l’ alimento principale dell’ anima e funge da accordo tra il conscio, il mondo esterno e le pulsioni inconsce di chi prova l’invisibile

Cos’è la spiritualità

Un elemento fondamentale per la crescita e la sicurezza, di alcune persone, la certezza di poter sperimentare anche la dimensione spirituale di questa esistenza, colma di cibo per il corpo e carente di alimento per l’ anima;

che io individuo nella struttura psichica dell’essere umano, che ne costituisce la mente, capace di elaborare anche il mondo spirituale che consiste nella conoscenza di se stessi, del Creatore, di ciò che è invisibile e della propria coscienza.

Anche chi si oppone al creatore e dedica il suo culto all’oppositore o al calunniatore pratica la spiritualità, che formerà la sua struttura psichica come accadrà per il sottomesso all’Altissimo, palesemente in modo diverso.

Anche il politeismo e l’ateismo sono pratiche spirituali e permettono un certo grado di coscienza o di incoscienza infatti l’ateo crede di essere esente

da anima e fede ma anche lui crede in qualcosa che spinge, senza accorgersene, al massimo della venerazione come nel caso del dio denaro, del vizio o del benessere.

L’ alimento dell’ anima

Se vogliamo fare un esempio, d’invisibile, possiamo appunto citare la struttura psichica dell’uomo, che nessuno vede e sovente neppure sa che esiste ma è una trinità mentale composta dall’ES (inconscio) pulsante, dall’ego (io) che era una parte di quell’inconscio latente che può divenire conscio; e

dal super io che educato, idealista ed esaltato si impone sul mondo esterno entrando in conflitto con l’inconscio, oppure in disaccordo con il mondo esterno e lottando, con tutte le sue energie, per abbatterlo, quasi in maniera inconscia.

Oppure potremmo citare l’amore altro fenomeno invisibile che esiste ed appartiene sempre alle capacità, all’elaborazioni e all’emozioni di cui è capace il cervello, come la gelosia, la gioia, l’odio, la tristezza, la volontà e il sapere;

anche l’entità natura di tutte le cose è invisibile ma, come ciò che ti ho citato nel paragrafo precedente, esistono entrambe purché tu non le veda e non le possa toccare, questo è il mondo spirituale.

Il carattere spirituale

Nella spiritualità, che è l’ alimento principale dell’ anima e dell’io, puoi trovare molteplici caratteri che possono essere coesi a religioni o movimenti mistici e filosofici,

ma sovente nascono a livello individuale e soggettivo, come una sorta di tradizione primordiale ereditata e facente parte della struttura genetica dell’individuo che vive la dimensione spirituale;

e ha la sua, parziale, confidenza col mondo invisibile, concessagli dalla natura stessa, di cui è forse anche inconscio di possedere, ma che vive come il mondo esterno, con leggi diverse ma anch’esse molto severe come in tutte le dimensioni che puoi sperimentare.

Conobbi il mondo spirituale già in giovane età, da alcuni fenomeni scaturiti dalla mia persona e dal mondo esterno, che hanno suscitato in me talmente tante domande da dedicare la mia vita alla ricerca del mondo spirituale e della spiritualità.

Sacrificio che ho apprezzato per aver ottenuto una discreta confidenza, col mondo invisibile, che però non saprei descrivere maggiormente di come ho fatto in questa pagina,

siccome nessuno conosce, così bene, quella dimensione da poterla descrivere; e volendo presentare una spiritualità ed una fede razionali, anziché astratte, preferisco essere sincero siccome, oltretutto, è una delle regole principali della spiritualità: l’onestà con se stessi.

L’ alimento dell’ anima

L’animo umano si alimenta tramite l’amore, la carità, il canto, la conoscenza, l’esperienza, la pazienza, il silenzio, il sacrificio, lo studio e pure il lavoro se usato come strumento per completare le proprie capacità e migliorare la vita del prossimo,

attività che aprono la porta al mondo spirituale e favoriscono il visitatore al concepimento della fede che si svilupperà in base alla capacità

di osservare le regole, del mondo spirituale; che, mentre nel mondo visibile vengono predicate ma sovente evase, in quello invisibile sono le chiavi per potersi muovere in quella dimensione.

La fede

Consiste nella certezza assoluta di ottenere il risultato voluto, dall’intenzione espressa, tramite la venerazione rivolta all’entità o all’oggetto venerato.

Fede che nasce appunto dalla sottomissione alle regole spirituali della cultura in questione siccome ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, per le leggi della fisica;

che non sono molto diverse da quelle spirituali ma agiscono in modo più occulto, mentre tra due corpi solidi puoi anche misurare le particelle di energia emesse dall’azione, dalla reazione e dai due oggetti a riposo.

Della fede fanno parte anche i dubbi anzi sono proprio quelle incertezze che ti hanno portato qui ed hanno stimolato l’inconscio latente ed anche un po’ l’inconscio primordiale che comunque ha sempre la sua parte nella scelta.

Tutti coloro che provano la spiritualità e assaggiano l’invisibile sanno che il dubbio nasce dall’impazienza e dalla pulsione inconscia primordiale che pretende trovare appagamento immediato

mentre il mondo invisibile è principalmente costituito di pazienza e riconoscenza, qualità tra le più difficili da gestire per la struttura psichica, nel mondo visibile, le chiavi della spiritualità.