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Ego distonico o ego alieno la risposta alla scelta sessuale

L’emozione che contrasta le proprie certezze morali vissuta come una frustrazione, generante disagio psicologico, indica un modello ego distonico

La Sessualità individuale

Ogni individuo è ancora libero di godere come meglio crede e di amare chi preferisce o sente comunque di amare, oggi un fenomeno risolto con l’aiuto della cultura, della scienza e del rispetto reciproco.

Credo che la maggior parte degli esseri umani abbiano desiderato più volte calarsi nei panni del sesso opposto per curiosità, per divertimento o per necessità poi diventata abitudine quotidiana.

A volte basta una relazione amichevole molto confidenziale per provare amore verso una persona dello stesso sesso che può sfociare in un vero rapporto sentimentale.

Alcune specie animali, saltuariamente, trascorrono il loro tempo libero, tra una preda all’altra, per accoppiarsi tra esemplari dello stesso sesso,

anche perché, la femmina, desidera il maschio quasi esclusivamente durante l’ovulazione, quindi possiamo notare che la natura non ha nulla in contrario a questo fenomeno e che considera del tutto normale.

 

Ego distonico o ego alieno

Per la specie umana le circostanze mutano notevolmente siccome con l’uso della parola abbiamo sviluppato una sensibilità e un’elaborazione dell’informazione che gli altri esseri viventi non hanno

infatti abbiamo a che fare con le nostre convinzioni, radicate nel conscio e nell’inconscio, certezze fondate su mere fantasie o idealismi in cui troviamo sicurezza ma che possono disturbare la la sfera psicologica dell’uomo e della donna.

Ego distonico indica il disagio nel percepire un evento mentale, un’emozione o il comportamento non conforme all’idea che si ha di se stessi a causa delle convinzioni consce ed inconsce che sfociano nella contraddizione di ciò che desidera l’io.

In alcuni casi di disturbo ossessivo compulsivo le stesse ossessioni possono essere percepite come distoniche e sottoporre il soggetto ad impulsi aggressivi diretti anche a persone che ama.

Il disturbo ossessivo compulsivo viene considerato ego distonico siccome le compulsioni e i pensieri generati non sono in sintonia con le istruzioni che il soggetto ha ricevuto durante la sua crescita e che sono diventate convinzioni mentali.

Il disturbo ossessivo compulsivo di personalità è ego sintonico, cioè in sintonia con i desideri dell’io poiché il soggetto percepisce il desiderio e l’appassionata ossessione per l’ordine, per il totale controllo ed il perfezionismo.

 

L’egodistonia

può farti sentire a disagio per la tua scelta sessuale siccome non conforme all’istruzione che hai ricevuto durante la crescita o ad idealismi religiosi o politici.

Per esempio io provai sino a 35 anni di età il senso di colpa dopo l’autoerotismo che invece è una necessità fisica soprattutto per l’uomo sino a quando lessi le parole di Sigmund Freud che sostiene l’unico senso di colpa, masturbandoti, essere quello di masturbarti male.

Questo senso di colpa nacque nell’infanzia a causa della sovente frequentazioni di ambienti religiosi e persone anziane che considerano ancora oggi, l’autoerotismo, un atto impuro.

 

La scelta sessuale

L’ego distonia o la scelta sessuale ego distonica può generare ansia e sensi di colpa entrando in conflitto con il desiderio sessuale che, il soggetto, vorrebbe vivere e la sua sessualità fisica che possiede.

I disturbi egodistonici possono sfociare in disturbi d’ansia e attacchi di panico, sino alla fobia sociale, vere e proprie condizioni psicologiche che generano sofferenza psichica costituendo un ostacolo alla realizzazione dell’individuo.

La cura di questa patologia ego distonica è abbastanza semplice come la sua diagnosi sempre recandoti da un’esperto in materia di psicoterapia più difficile invece la patologia ego sintonica perché il paziente, in questo caso, si sente fiero della sua condizione.

Da tener presente, per responsabilità personale, che i rapporti sessuali hanno i loro rischi e possono generare anche gravi malattie; è quindi consigliabile, in qualsiasi scelta sessuale, aver cura di se stessi e del partner cioè amarsi veramente.

 

La mia relazione con l’ ego distonia

Durante l’adolescenza mi ritrovai con un’educazione quasi fuori luogo, siccome chi mi allevò era anziano e moralmente serio oltre a frequentare ambienti religiosi anche di diverso culto.

Questa situazione mentale mi fece sentire in colpa in diverse situazioni nelle quali le mie scelte consistevano nell’opposto di quelli che erano i principi inculcati nell’infanzia.

La sensazione che provavo nel compiere gesti contrari, all’educazione ricevuta, mi spinsero gradualmente a tornare nella dimensione religiosa, appassionandomi alle sacre scritture, perché ormai il mio ego (io) credeva d’essere un uomo di fede.

Questo percorso mi permise comunque di elaborare un quadro generale del mondo religioso comprendendo la differenza tra la religione e la fede.

Però il mio ego era ancora giovane mentre lui credeva di essere già un anziano saggio, conoscitore dell’esistenza e di se stesso, siccome quella convinzione religiosa di protezione e di giustizia lo faceva sentire al sicuro.

Ma quando saltò fuori l’inconscio con i suoi istinti repressi, soprattutto sessuali, le cose cambiarono notevolmente allora decisi di affrontare il senso ego distonico, prima e dopo le mie nuove scelte,

che consistevano in rapporti sessuali occasionali, lasciandomi trasportare dalla paura di commettere un grave peccato, ciò che il mio io cercava era di essere follemente amato da una donna che forse per l’inconscio rappresentava la madre.

Questo comportamento fu abbastanza utile per capire le persone e per sbloccare la mia psiche, che comunque fece poi fatica ad uscire dalla convinzione opposta perché, col passare del tempo, alcune azione diventano abitudini mentali e il rischio di ricaduta e facilissimo.

 

La scelta che attuai

fu meno utile a livello sociale e sentimentale perché il comportamento di un individuo da, alla società e ai suoi familiari, l’esempio di se stesso nel quale poi viene identificato, quindi la mia relazione non sostituisce il parere della psicologia.

Ciò che mi permise di affrontare il senso di colpa in queste esperienze fu notare come noi tutti umani abbiamo desideri sessuali molto fantasiosi e naturali

oltre a capire la donna sotto un altro punto di vista da quello che mi fu inculcato nell’infanzia e che massimizzai tramite le religioni nel concepire la donna come una santa tra gli esseri umani.

Capii che non era poi il sesso la cosa più importante in una relazione sentimentale notando come il sentimento evolveva ugualmente, con o senza di esso; e che non svanisce neppure dopo un tradimento, tranne per l’illusione di respingerlo per difesa.

 

Per Sigmund Freud

L’omosessualità si innescherebbe nell’infanzia considerandola una fase transitoria da cui passare per arrivare all’etero sessualità dell’età adulta e considera le pulsioni omosessuali come un fenomeno normale poiché gli esseri umani sono intimamente bisessuali.

Freud afferma che la sublimazione di queste pulsioni omosessuali determini i rapporti d’amicizia tra le persone dello stesso sesso e quel comportamento cordiale con loro e sostiene che una certa quota di omosessualità fosse propedeutica, preparatoria, allo sviluppo di una personalità etero sessuale.

 

Immagine in evidenza Narciso – dipinto di Caravaggio periodo 1597 – 1599

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità