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Spiritualità Umana

La migliore esperienza spirituale

Durante il mio studio spirituale ho notato i pregi della religione islamica che mi ha concesso di vivere la migliore esperienza di fede

La fede islamica

Dopo circa 40 anni di esperienze e studi religiosi, inerenti al monoteismo e alle culture orientali attinenti alla spiritualità, hai potuto notare

la tremenda confusione che è contenuta in tutte le scritture sacre.

Ma questo non deve fermarti nella ricerca della vera fede come neppure il terrore trasmesso via etere per convincerti che la fede è un male invece che un’opportunità di libertà spirituale e psicologica.

Ho potuto constatare di persona, tramite le dovute esperienze, che vi è un modo per credere nell’Altissimo che è nettamente superiore a tutti gli altri, che mi sono stati proposti durante i miei studi.

Nelle mie ricerche provai a contraddire ogni fede per verificare l’attendibilità delle pratiche religiose e notai una realtà sorprendente.

Il mio intento non è quello di farti convertire ad una religione, perché andrebbe contro i miei principi, ma solo dimostrarti esempi che possono migliorare la tua ricerca.

Personalmente: se oggi dovessi scegliere tra tutte le religioni che ho studiato e sperimentato deciderei di rivolgermi a quella islamica

per la serietà dimostrata e per i risultati ottenuti nella venerazione del singolare, potente creatore del cosmo e dell’esistenza.

 

La retta via

si distingue dall’errore

Infatti pur leggendo versetti che si contraddicono tra loro a causa di interpretazioni e traduzione errate che seguono solo le congetture e il desiderio dell’uomo:

puoi dividere molto facilmente le tenebre dalla luce purché il tuo cervello sia sano, non alterato da sostanze esterne e con una predisposizione a cercare la realtà invece che la fantasia.

Forse quelle contraddizioni furono appositamente introdotte nei libri sacri per mettere alla prova colui che si sarebbe avvicinato con un cuore malato in cerca di poteri e lussuria.

Oppure, i libri sacri, furono interpretati e tradotti appositamente con metodo imperialista per permettere ai potenti della Terra di predominare sul popolo ignorante.

Ma la retta via si distingue molto bene dall’errore tranne quando poniamo un un velo tra noi e la realtà raccontandoci menzogne per appagare i nostri desideri fantasiosi.

Infatti basta conoscere la legge di Mosè per comprendere dove ci troviamo, con il nostro comportamento, solo 10 ordini che se osservati: permettono di vivere bene tutta l’ esistenza.

Oltre a generare armonia nella società in cui vivi per il rispetto imposto dalle 10 leggi della rivelazione monoteista e con il quale ti relazioni con tutta la specie umana.

 

Dopo aver riscontrato contraddizioni

Decisi per un po’ di tempo di allontanarmi dalla pratica spirituale per osservare la differenza nel mio comportamento sociale e privato oltre a ciò che accadeva al mio corpo.

Tralasciando i doveri spirituali presenti nella fede islamica e abbandonandomi ai miei desideri come unico percorso esistenziale notando effetti molto negativi assalire il mio carattere.

Infatti tralasciando le cinque preghiere quotidiane, il digiuno, l’abluzione parziale, il ricordo dell’Altissimo; ed evadendo le regole sociali imposte dalla fede islamica:

mi ritrovai a combattere con le mere illusioni generate dal sistema per convincere ad esaltare un benessere che procura malessere alla persona.

Avrei potuto anche evitare questa trasgressione, nei confronti della fede, perché già ero a conoscenza di cosa sarebbe accaduto; ma così facendo:

ho compreso la verità e posso trasmettere una prova certa inerente alla religione islamica; prova che mi permette di continuare

il mio percorso spirituale senza più dubitare ma costruendo la mia fede su prove certe, su fondamenta rocciose e pilastri resistenti.

 

Il mutamento causato dalla fede

Tu forse non vuoi mutare perché stai bene così, ma io: desideravo tantissimo un mutamento radicale, della mia persona, sin dall’età di 14 anni e i percorsi religiosi e scientifici mi permisero di cambiare.

Il cambiamento non avvenne nel carattere ma nella mentalità e nell’osservazione della realtà oltre ad un mutamento fisico permesso dal digiuno del mese di Ramadan.

 

L’esperienza rituale

Il lavaggio parziale, per almeno cinque volte al giorno; e quello totale del corpo, dopo una relazione sessuale: permette all’organismo di trovarsi in una circostanza di igiene molto appagante e rilassante.

Eseguire quotidianamente le cinque orazioni obbligatorie e aggiungerne alcune volontarie genera armonia mentale e permette

di ricordare le leggi dell’Altissimo e il patto stipulato con lui all’inizio dei tempi.

Concedendo al cervello di pensare a ciò che è più importante invece che credere a mere storielle per appagare la curiosità e la fantasia ed intromettersi nella vita degli altri invece che pensare alla propria.

Tramite le cinque orazioni: anche le voci mentali e le congetture svaniscono dalla mente; oltre a percepire che queste intenzioni spirituali sono in perfetta armonia con la natura dell’uomo.

 

L’esperienza del digiuno

Anche se consiglio de eseguo un digiuno parziale ed annuale per evitare i problemi connessi ad un’alimentazione  squilibrata, per l’avanzamento dell’età e

delle circostanze in cui vivo: ho provato per almeno 15 anni il digiuno del mese di Ramadan.

Provando un notevole benessere psicofisico purché sia impegnativo siccome il digiuno islamico: prevede l’astinenza da molti particolari della vita quotidiana; e non solo quella da cibo e acqua, dall’alba al tramonto.

La scienza ha testato l’utilità di questo digiuno ed infatti: se sei gravemente ammalato anche all’ospedale sei obbligato all’astinenza alimentare.

Perché il digiuno totale costringe l’organismo ad alimentarsi dei grassi corporei e le cellule umane vengono rigenerate più facilmente oltre a disintossicare il sangue da eventuali sostanze non opportune.

In oltre il digiuno del mese di Ramadan ti permette di slegarti dalle abitudini malsane come: fumare, pensare troppo al sesso, mangiare fuori pasto e dai pensieri inutili.

Alla rottura del digiuno provavo molta soddisfazione nell’assaggiare l’acqua, il pane e la frutta mentre a stomaco sazio: l’apprezzamento di questi alimenti non avviene.

Il problema principale, per eseguire il digiuno islamico del mese di Ramadan, consiste in ciò che provi e vivi durante la giornata infatti: il nervosismo,

un occhiata, stravagante, verso una donna, un litigio o inalare fumo: ti costringe ad interromperlo per un motivo nettamente fisico, che stimola il tuo organismo a cambiare metabolismo;

rompendo, in questo modo, anche l’intenzione spirituale: che innesca il processo di astinenza per motivi invisibili, all’occhio umano, ma inerenti alla coscienza del soggetto che cammina sulla retta via.

 

Pagare le tasse al governo

E’ un pilastro della religione islamica in qualsiasi paese risiedi perché ti permette di essere riconosciuto come cittadino residente e di accedere ai servizi che propone il governo.

Nell’Islam le tasse governative prendono il nome di Zakat e nella legge islamica corrispondevano al 2,5% di ciò che avanza dalla necessità economica annuale del soggetto.

 

La carità nell’islam

La carità prende il nome di sadakà: è uno strumento per aiutare i più poveri ad affrontare  le loro esigenze ed equivale a ciò che, volontariamente,

vuoi elargire con l’avvertenza: di dare solo ciò avanza dal tuo reddito affinché non dimentichi le tue esigenze a causa della tua empatia ne confronti dei poveri.

La carità: permette di eseguire quelle azioni che sostituiscono i tuoi errori, quotidiani, nei confronti della religione o della fede spirituale.

 

Il ricordo dell’Altissimo

Questo ricordo continuo ti concede di eseguire tutti i riti che appartengono alla fede islamica e ti allontana dalle congetture umane oltre a regalarti

sicurezza e serietà nelle tue imprese, il ricordo di Dio e del patto stipulato con lui: tiene saldi i piedi sulla retta via della specie umana, ponendo un un confine invalicabile tra te e il tuo nemico.

L’altissimo è unico ed immenso egli è ovunque e fa sempre ciò che più gli aggrada senza dover rendere conto ad alcuno; ma proprio per questo: è sempre tra te e il tuo cuore.

questo è un articolo informativo inerente ad un’esperienza personale che non sostituisce il parere di alcuno.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità