Lasciarci o non lasciarsi dipende dal tipo di amore, dal carattere dei partner e dal tempo trascorso perché una parte di te resta con lei
E’ giusto lasciarsi ?
Anch’io mi sono posto più volte questa domanda e provai a lasciare la compagna con cui non mi sentivo a mio agio o perché dovevo rinunciare ai miei desideri giovanili.
Oppure perché avevo prove di tradimento o semplicemente perché la mia gelosia mi stimolava a pensare le congetture più assurde attinenti alla persona che amavo.
Sta finendo l’estate e con l’inizio dell’autunno molti amori iniziano a tremare come le foglie, pronte a cadere dai rami degli alberi.
Gli amori iniziati in primavera e fioriti con la stagione calda, che non sempre diventano relazioni sentimentali ma restano calessi con cavalli bianchi.
Cos’è l’amore
L’intuizione reciproca e affascinate, tra due estranei di sesso opposto o uguale, oltre all’istinto sessuale che fa dell’eros uno strumento trainante; e la passione tra i partner, che scaturisce da questa attrazione, prende il nome di: amore.
L’amore può essere: sentimentale, amichevole, sociale o istintivo come nel caso di un’amicizia inseparabile ma senza alcun rapporto sessuale o
la naturale dedizione all’altruismo, generato dalla capacità d’empatia del soggetto che ama perché comprende la necessità di qualsiasi persona di essere amata.
Amore può essere anche occasionale, perché due persone: possono intuirsi all’istante ed essere talmente capaci di empatia da comprendere:
la necessità di un incontro fisico, anche se molti sostengono che il rapporto occasionale si solo uno sbaglio azzardato; ed effettivamente:
resta un rapporto ambiguo e pericoloso, se non protetto, ma: è sempre amore.
Amore è sentimento
Generato da un’emozione che incide sul carattere della persona, che ama; e che la congiunge al suo partner; oppure ad una passione vissuta interiormente ed
appartenente alla categoria degli affetti, come per i propri figli, fratelli, amici e parenti oppure per gli animali domestici: cani e gatti e qualsiasi altra bestia conviva con te.
Il sentimento può essere rivolto al mondo spirituale, scientifico, materiale o ideologico e lega il soggetto al fenomeno che preferisce e che lo appaga totalmente.
Lasciarsi o non lasciarsi
Ho lasciato tutte le donne che hanno trafitto il mio cuore con le frecce dell’ Eros e il loro carattere; alcune per morivi validi e altre a causa della mia gelosia, ma ancora oggi: le ricordo come se le avessi sempre con me.
Una donna con cui ho vissuto una breve relazione circa 30 anni fa e che ho incontrato l’anno scorso mi diede l’input di riprovarci, perché provavo ancora un forte sentimento per lei e molta attrazione sessuale.
Ma siccome sapevo che avrei fatto un errore, tornando con lei, nonostante stia scrivendo di quella ragazza perché la sento vicina a me, le domandai:
di mandarmi a quel paese prima di provarci e questo: è ancora amore sia per lei che per me.
Rivedere la mia ex moglie insieme a mio figlio dopo circa 15 anni di separazione e lontananza: mi ha stabilizzato la pressione sanguigna rimettendo in sesto la mia psicologia e il motivo di esistere.
Ricordare una ragazza che svanì dalla mia vita dopo un rapporto molto intenso ma di pochi giorni mi ridà gioia e tranquillità oltre a stimolare il mio interesse per alcune materie scientifiche.
Ma anche nei momenti in cui sono più stressato e di malumore: ricordo le mie relazioni sentimentali o occasionali e non smetto di pensare ad un futuro con una di quelle persone.
Quindi mi domando: ho forse lasciato qualcuna ?
Fisicamente le ho lasciate tutte ma esse: sono sempre presenti perché conosciute tramite storie d’amore intense, anche se alcune molto brevi.
Ne consegue che se quelle donne sono sempre presenti: puoi immaginare quanto mi manchino fisicamente e quindi che senso ha pretendere di lasciare un amore?
Lasciando chi ami altro non farai che tentare di eliminare una parte di te stesso che, invece: è sempre presente, sia in te che nella donna o nell’uomo che ami.
Il caso eccezionale della rottura
Vi sono casi in cui è necessario che una coppia di amanti debba chiudere il rapporto sentimentale per incompatibilità di carattere o gravi problemi al suo interno,
ma questi sono casi molto diversi da un semplice rapporto di coppia perché solitamente: alcuni partner hanno già alle spalle alcuni problemi irrisolti
che non può risolvere l’amante o l’amato ma solo un accurato esame di coscienza o l’intervento di un bravo psicologo.
Per esempio se ti innamori di una persona affetta da gravi patologie, oppure abituata all’uso di droghe o farmaci, a tua insaputa:
come potresti comprendere il soggetto se non ti occupi di psicologia o medicina?
Mi trovai anch’io in situazioni simili e solo tramite studi e osservazioni compresi che era meglio evitare la relazione per non trovarmi a fare l’assistente sociale invece che il partner sentimentale.
E’ inutile sperare in un cambiamento caratteriale del partner perché come tu sei così, naturalmente: anch’egli lo è; provare a discuterne:
mi ha confermato, l’esperienza, che non serve ad altro che continuare a prendersi in giro.
Oppure ad annullare la volontà e la propria esistenza per appagare i capricci del partner con problemi mai risolti e magari pure ostentati come pregi della persona capricciosa.
Nel caso di una rottura sentimentale
Ho notato che anche il partner con un carattere odioso nel rapporto sentimentale: dopo la storia d’amore, anche breve, resta indimenticabile; ed anzi potri affermare che: più
ti ha fatto male e più ti ricordi di lui, vivendo una storia d’amore interiore che rischia ossessionarti per non trovare risposte valide alla tua situazione psicologica.
Quale soluzione d’amore
Dopo i miei studi, le mie esperienze e le osservazioni: ho iniziato a comprendere l’intelligenza della donna: che no si da facilmente al rapporto sessuale e sentimentale ma è titubante ed insicura.
Probabilmente: vivendo il rapporto sessuale e sentimentale in un modo diverso dal maschio: la donna resta distaccata ed osserva molto bene l’uomo che si avvicina per sedurla o per essere sedotto.
Proprio per capire prima possibile quale carattere dovrà affrontare mentre per l’uomo basta vedere due curve e due sporgenze e
il resto è relativo soprattutto all’approccio della storia sessuale o sentimentale.
L’atteggiamento femminile durante l’approccio sentimentale è forse un’autodifesa del cervello che le permette di valutare il maschio che la vuole.
Mentre nei rapporti dello stesso sesso questo fenomeno è meno visibile sia per un’intuizione più istintiva sia perché la donna: conosce la donna, come l’uomo: conosce i suoi simili.
Un altro freno ad un nuovo rapporto sentimentale: può dipendere dalle esperienze precedenti che tendono a far credere che il prossimo amore sarà uguale a quello precedente.
Perché lasciarsi
Se non vi sono problemi per cui non puoi agire o non vi sono gravi torti da lasciar passare: è sempre meglio non opporsi al sentimento d’amore, anche disinteressato per il partner. che se n’è andato o vorrebbe.
Perché in alcuni casi: quella persona, amata, resterà per sempre nella tua mente e ti mancherà quando ricorderai il suo calore e il suo carattere.
Non ti mancherà solo nei pensieri, ma anche nel tuo DNA resterà qualcosa di lui o di lei come ha confermato la scienza: trovando il microchimerismo maschile
nel 63% delle donne esaminate; dovuto semplicemente ai rapporti sessuali e alle gravidanze.
Quindi non possiamo lasciare definitivamente ciò che abbiamo amato intensamente: perché tentiamo di lasciare con lei: anche noi stessi.
Il paradosso sessuale
Mentre nella politica di Aristotele noto una considerazione della donna che la giudica con mezzo cervello; e nei momenti difficili posso anche giustificare questo giudizio:
in questo articolo ti dimostro il paradosso tra la considerazione Aristotelica e la mia esperienza che nota un’equilibrio in entrambi i sessi ma espresso in modo diverso.
Esempio: se noti nel cervello della donna una mancanza di concetti razionali o materiali: osservando con attenzione noterai scrupoli di coscienza
che l’uomo non ha e viceversa; e che permettono alla donna un’autodifesa istintiva ed all’uomo l’attrazione dell’opposto.
Da ciò ne consegue che: sia il cervello maschio che femmina sono generati dalle esigenze sessuali e fisiche differenti e si equilibrano e completano nel rapporto di coppia al fine di rapporto armonioso e sentimentale
Grazie per la visita
Le informazioni nascono da esperienze personali e non possono sostituire il parere del tuo psicologo.