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Cos’è la fede spirituale

Cercando la fede spirituale: troverai la sua fonte che sgorga dall’applicazione delle leggi emendate dall’Altissimo, Creatore dell’esistenza

La fede è la legge

Con queste parole sembra voglia avvicinarmi alla cultura buddista ma la mia è una considerazione che nasce da studi inerenti al cristianesimo e alla religione islamica.

Purché sia a conoscenza che il buddismo venera solo la legge del maestro e sia conosciuto in tutto il mondo come movimento pacifista e spirituale.

Ho notato che tutte le religioni fondano il principio della fede su questo fenomeno che sfugge agli occhi della cultura popolare.

Cultura: che semplifica il risultato, ottenuto dall’osservazione delle leggi civili e morali, con la personificazione della legge, che gestisce tale risultato: 

in un entità spirituale, perché non comprende cosa sia accaduto, in realtà, per ottenere tale appagamento.

Certo il mio metodo di osservazione sfata il mito e frena la fantasia ma odio le favole sin da bambino perché detesto la delusione.

 

La fede spirituale

Preferisco credere ad un’entità

creatrice che non bada, come dimostra, alle necessità del creato ma lascia che la sua creazione evolva naturalmente senza intervenire per salvare il pianeta,

l’uomo o gli animali in estinzione, perché tutti gli eventi: sono parte dello stesso progetto.

Il credente potrebbe intravedere un’offesa in queste mie parole ma nella mia adorazione scelgo l’entità che possiede tutto il creato e non solo ciò che piace all’uomo.

Non v’è essere vivente, sulla Terra, che non accetti il suo destino; tranne l’uomo: che tenta di isolarlo per poter ottenere tutto ciò che vuole

Infatti, se riuscisse, l’uomo vorrebbe vivere anche in eterno; in una realtà, che di eterno: non ha nulla e per quanto soddisfacente sempre piena di sofferenze.

Meditando sui desideri dell’uomo noti che tende sempre ad imprigionarsi da se stesso infatti vivere in eterno, in questo mondo, è peggio di una condanna all’ergastolo, purché il soggetto: si senta libero di scegliere e di vivere.

 

Perché è peggio di una condanna all’ergastolo ?

Perché se sei all’ergastolo significa che hai commesso qualche grave torto ad un tuo simile ma nonostante la prigione: mangi, bevi, dormi senza preoccuparti del domani, del fisco, delle tasse, dei soldi, che non hai; e del lavoro che sparisce.

Anche se sinceramente: non sostituirei la mia vita con quella di un ergastolano perché amo l’aria aperta e non respirare l’odore sgradevole degli altri.

Nel mio caso di esistenza, nonostante sia libero cittadino: non posso muovermi, ne divertirmi, ne comprare, perché non  ho soldi;

il lavoro è poco e sovente mal pagato, il costo della vita aumenta di giorno in giorno, non sono sicuro di mangiare tutti i giorni e

per rimediare mi alimento una volta al dì; e a tuo parere: dovrei desiderare di vivere in eterno in questo posto?

 

La fede è costituita

dalla totale sottomissione ad una legge che produce soddisfazioni; e il cervello: la personifica in una divinità che genera miracoli.

Infatti nella totale applicazione della legge a te stesso, bada che ho scritto: a te stesso, per non cadere nell’errore di applicarla a chi non interessa, tranne che a se stessi.

Nella totale sottomissione a tale legge: trovi ciò di cui hai bisogno per vivere onestamente senza chiedere alcunché a terzi.

Questo non significa che ti comprerai una nuova auto o vincerai il primo premio al super enalotto, con la tua fede; ma troverai sempre ciò che necessita

il tuo organismo per vivere come accade per gli animali anche se loro non pensano ad alcuna fede ma vivono sottomessi alle loro capacità, concessegli dalla natura.

 

Come sperimentare la fede spirituale

Torno a ricordare la terza legge del fisico Isa Newton: ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.

Infatti anche nella vita quotidiana il tuo sacrificio nell’osservazione delle leggi civili e professionali viene ripagato con la tranquillità e il salario

oltre a permettere l’instaurarsi di armonia collaborativa all’interno della società, della professione o della famiglia.

Nel momento in cui il cervello umano nota la reazione alla sua sottomissione: comprende che tale comportamento è vantaggioso

instaurandolo come programma base e identificandolo nella fede per chi è credente e possiede una cultura religiosa

Mentre per colui che non prova necessità nella ricerca spirituale: resterà consapevole che l’applicazione di tali leggi è proficua sia per la sua vita che per la società in cui vive.

Per tutto ciò che vuoi esiste una legge e solo osservandola ottieni il risultato voluto; esempi: se vuoi comporre musica: devi rispettare le leggi che governano l’armonia;

se vuoi costruire una casa: devi osservare le leggi che le permettano di essere abitata senza pericolo di crolli; se vuoi coltivare l’orto: devi osservare

le leggi della botanica; e se costruisci una barca: le leggi di galleggiamento per non affondare insieme a lei.

 

Nonostante quest’ultima considerazione

ogni fenomeno e ogni legge fisica o sociale scaturisce sempre a causa di quella singolarità che creò il cosmo e l’esistenza; facendone parte perché:

coinvolta nella sua creazione e perché senza l’Altissimo, che diede vita ad ogni fenomeno: non esisterebbe alcunché, neppure il vuoto.

L’altissimo è tra te e il tuo cuore

Grazie per la visita

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità