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La Retta Via Spiritualità Umana

Prima legge spirituale l’essenza

Durante la mia esperienza spirituale ho appreso la prima legge, l’essenza; che osservandola: genera la fede

L’essenza della fede

Dopo aver compreso l’unicità dell’Altissimo; e la sua singolarità, singolarità che diede origine allo spazio, apparentemente: vuoto, del cosmo; e successivamente a tutto ciò che esso contiene:

appresi, ancora oggi, l’importanza della considerazione del prossimo purché esso sia ostile, provocante, aggressivo, egoista e vigliacco.

 

Prima legge spirituale l’essenza

Difronte all’ostilità

Quando pensiamo al trattamento ricevuto dal prossimo che non ci aggrada e ci irrita per i modi aggressivi, o ingiusti nel rapporto con noi:

tendiamo a rivendicare tale comportamento anche semplicemente lanciando pensieri di disprezzo verso chi ci ha danneggiati od offesi.

 

La rivendicazione mentale

Questo comportamento di mentale, di disprezzo verso che ti danneggia moralmente o fisicamente comporta: un innalzamento della pressione sanguigna,

con conseguente alterazione dei battiti cardiaci e del funzionamento degli organi vitali come, se con il tuo atteggiamento: completassi il lavoro di chi ti ha danneggiato.

Se dalla rivendicazione mentale: il fenomeno si trasferisce al mondo fisico potresti facilmente assumerti dei torti e pagare per non aver sopportato il danno.

 

Dove siamo finiti

in questo mondo per apprendere che: ciò che accade non ha alcun valore se non quello di accadere perché tu comprenda che sono le tue scelte: che generano a ciò che avviene;

qualsiasi ribellione a questa realtà: ti obbliga a gettare via il tuo tempo e i tuoi sforzi per modificare un destino con: accesso negato.

Oltre a peggiorare la tua situazione fisica e psicologica, trascinandoti verso un’inevitabile malattia che tenterà di insegnarti, per l’ultima volta: la legge dell’essenza spirituale, della specie umana.

 

Prima legge spirituale l’essenza

Appresi la legge della fede spirituale studiando i vangeli cattolici e successivamente dallo studio della religione islamica: purché essa sembri il contrario di ciò che sto per descrivere.

L’islam, infatti, viene propagandato in occidente con il titolo di: religione del terrore o della vendetta, ma se avrai tempo di leggere attentamente il Corano:

noterai che in alcuni capitoli viene riproposto il perdono per coloro che sono capaci di ragionare; ed applicando ciò che insegnavano Gesù e Muhammad:  osservai accadere fenomeni ambigui che mai avrei atteso.

Infatti cercando di inibire l’irritazione, trasformandola in un pensiero di benedizione invece del rancore che maledice il nemico che ti ha danneggiato: notai un cambiamento improvviso del mio stato psicofisico.

 

Cosa intendo per perdono o benedizione

Intendo rovesciare la situazione, trovare la forza per modificare il rancore in: che dio ti benedica e ti aiuti per sempre; ma non considero il perdono:

l’ostentazione a farsi danneggiare ripetutamente, perché ogni individuo è responsabile della sua vita e deve agire di conseguenza se qualcosa la turba, cioè: allontanarsi in silenzio dalla situazione svantaggiosa.

 

Perché il perdono solo per chi ragiona

Perché per perdonare il danno ricevuto occorre tutto questo studio, ragionamento e accettazione di una realtà invisibile che chi non ragiona non può possedere e

quindi si avvale della vendetta che purtroppo non è per alcunché vantaggiosa, ma pochi riescono a comprenderlo.

Per questo motivo in alcuni stati con religione islamica il popolo appoggia dittature ed estremismi: per ottenere una giustizia fisica, visibile invece che spirituale, ed invisibile a cervello chiuso.

 

Reazione spirituale alla legge della fede

Constatare di persona la reazione spirituale all’azione di: aver inibito il rancore ed averlo trasformato in un pensiero positivo verso colui che ti ha danneggiato:

consolida la tua fede e ti permette di vivere in salute fisica e psicologica ma soprattutto di sorridere anche difronte ad un criminale; che spiazzato dal tuo comportamento: tenterà la fuga dallo spavento.

La prima legge della fede necessità il pilastro di un’ informazione sintetizzata da Gesù, circa 2000 anni fa, inerente alla legge ed ai profeti: non fare ad altri ciò che non vorresti fosse fatto a te.

 

Nell’Islam il perdono viene promosso

con il versetto 22 al capitolo 24: perdonino e passino oltre! Non desiderate che l’Altissimo vi perdoni? 

Al capitolo 42 traduzione interpretativa

  • versetto 40:

Chi perdona e si riconcilia: avrà nell’Altissimo la sua ricompensa.

 

Corano capitolo 20° Ta Ha

Traduzione interpretativa

  • Versetto 130

Sopporta con pazienza ciò che dicono: glorifica e loda il tuo Signore prima del levarsi del sole e prima che tramonti glorificalo durante la notte e agli estremi del giorno, perché tu possa essere soddisfatto.

  • Versetto 135

Tutti attendono e quindi attendete, presto saprete chi sono i compagni della retta via e chi sono i ben guidati

Informazioni che non sostituiscono al tua guida spirituale e neppure il tuo psicologo.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità