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Attacco Hacker all’agenzia e al dipartimento del tesoro USA

Il New York Time riporta la notizia dell’attacco hacker al governo degli Stati Uniti d’America, David Sanger rivela: sia il più sofisticato di questi anni

La guerra informatica

Dall’inizio del XXI° secolo gli attacchi hacker ai sistemi informatici delle superpotenze sono moltiplicati ma quello scoperto tra il 13 e il 14 dicembre 2020:

sembra essere il più potente nei trascorsi cinque anni, come afferma David Sanger principale corrispondente di Washington per il New York Time.

La casa Bianca accusa il Cremlino ma Putin smentisce e il portavoce russo Dimitri Pescov ricorda: come Washington abbia respinto l’offerta del presidente Putin per un accordo di cooperazione, nella sicurezza informatica, tra le due superpotenze.

 

Attacco Hacker

Il Washington Post sospetta di un gruppo hacker nominato APT29 gestito dall’intelligence russo considerato il responsabile di un precedente

attacco: contro il Dipartimento di Stato e i server dall’amministrazione di posta elettronica della Casa Bianca, durante la presidenza Obama.

Al giornalista David Sanger resta occulto il motivo dell’attacco hacker ma il parere di alcuni funzionari aziendali è che gli attacchi siano iniziati durante lo sviluppo della pandemia e delle elezioni presidenziali americane, passando inosservati per circa 9 mesi.

Il danno causato da questi attacchi informatici è ancora incalcolabile siccome la loro durata ha occupato mesi di lavoro che hanno compromesso alcune piattaforme importanti del web:

Google, You Tube, Gmail, Meet e la piattaforma Orion di SolarWind utilizzata per la gestione e il monitoraggio delle reti da circa 300 000 organizzazioni internazionali, anche Londra teme di aver ricevuto danni dall’attacco informatico.

Il dipartimento della Homeland Security ha ordinato alle agenzie federali USA di disconnettersi dalla piattaforma Orion, purché non tutti gli utenti siano stati colpiti ma esclusivamente per sicurezza, colpita anche FireEye:

società di cybersecurity ed altri enti colpiti dall’attacco hacker come società di consulenza, entità governative e telecomunicazioni in Asia, Europa, Medio Oriente e Nord America.

 

Cos’è un hacker

Un hacker è un tecnico specializzato in informatica e nei linguaggi di programmazione che usa le sue competenze professionali per approfondire gli studi e la ricerca  di nuovi software allo scopo di migliorarne l’efficienza.

L’hacker viene sovente confuso con il cracker che rappresenta il pirata informatico, come nel caso di questo attacco contro le agenzie governative degli Stati Uniti d’America.

Il cracker ha le stesse capacità dell’hacker ma usa le sue competenze professionali per violare i sistemi informatici e inserire dei malware, programma informatico virus, per generare problemi all’interno di un sistema computerizzato.

All’inizio del XXI° secolo il malware è stato usato soprattutto a scopo di lucro e prendere il controllo sui computer, vittima di virus e worm, violare la privacy dell’utente e sabotare i sistemi informatici.

 

Il paradosso del mondo di gooss

Più osservo i meccanismi che muovono il mondo e la civiltà più comprendo che tutto sia, in qualche modo, utile al meccanismo stesso;

come durante un problema matematico: non è tanto la soluzione, lo strumento, ma il problema stesso: che muove la volontà di risolverlo aggiungendo sicurezza a colui che lo risolve e quindi anche alla civiltà a cui appartiene.

Un antico detto genovese, che ascoltavo sovente da bambino, ripeteva queste parole: fare e disfare governa il mondo (Fà e disfà guverna u mundu)

questo mi stimola a pensare che non avremo mai una vera soluzione alla sicurezza mondiale perché a quel punto si bloccherebbe il meccanismo internazionale.

 

 

 

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità