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Reazione all’osservazione di immagini

Durante questi 3 anni d’ideazione del blog ho notato la reazione della mente durante l’osservazione di immagini pubblicate negli articoli

Le immagini e il cervello

Reazione all’osservazione di immagini

Le immagini possono diventare uno strumento potentissimo per aprire una via, nel soggetto, che permetta di accedere velocemente alle sue emozioni.

Mentre una lettura richiede concentrazione mentale ed elaborazione delle parole lette che comportano uno sforzo maggiore da parte del soggetto che legge.

Se fai caso agli articoli che trovi in rete e sui quotidiani: noterai che è l’immagine che ti stimola a leggere l’articolo.

Alla mancanza dell’immagine dovrai necessariamente comprendere il titolo per essere stimolato alla lettura; e una mente pigra rinuncerà sicuramente.

 

Reazione all’osservazione di immagini

Negli ultimi anni, trascorsi sul web, anch’io ho notato questo fenomeno determinare gli interessi letterari della mia mente.

Infatti un’immagine drammatica o fantascientifica apre quel varco nel mio carattere sino a coinvolgerlo emotivamente; quasi mi stravolge il senso dell’articolo se considero l’immagine e non leggo attentamente ciò che vi è pubblicato.

In passato, quando ancora non avevo esperienza di questo fenomeno: l’immagine di un articolo mi convinceva di averlo letto senza neppure averlo aperto.

Furono alcuni amici a convincermi che era meglio se davo un’occhiata alla scrittura e compresi che quell’immagine aveva indotto la mia mente a credere di aver compreso il contenuto dell’articolo.

Infatti quando arrivai in fondo al post scoppiai in una risata di vergogna per aver interpretato tutto all’opposto di ciò che voleva trasmettere il blogger.

 

Reazione alle immagini dei social network

Le immagini di account social sono le più pericolose perché chiunque può fingersi un uomo ed essere una donna o viceversa.

La mente non vuole diffidare di tutto e di tutti soprattutto quando vuole rilassarsi e trascorre il tempo su un social.

Quindi diventa automaticamente credulona e tutto ciò che osserva lo considera reale anche se appare piatto e su uno schermo.

Sempre sui social ho notato che gli utenti non leggono più di cinque lettere in un titolo è sovente sono convinti di aver compreso il post solo dall’immagine.

Con il risultato che sembrerebbe inutile scrivere se la mente umana si trova ancora in questa misera situazione.

Ma non mi estraneo dal gruppo anch’io ho dovuto combattere questa impulsività di convinta e immediata comprensione; per questo motivo nei miei blog

trovi raramente delle immagini affinché il visitatore possa comprendere il senso dell’articolo senza essere suggestionato dalla fotografia.

Infatti riuscire a trovare immagini appropriate per ogni articolo è un lavoro molto difficile che richiede tempo e personale specializzato.

 

Le immagini In psicologia

è stata applicata la tecnica immaginativa proprio per rievocare le emozioni del soggetto che accusa disturbi psicologici; infatti: l’immagine estrapola dal carattere del soggetto i suoi sentimenti e le emozioni dimenticate nell’inconscio.

Nei miei studi sui fenomeni paranormali scoprii che il preveggente o il cartomante fonda le sue informazioni sulla tua reazione a determinate immagini

che ti espone durante la seduta esoterica perché ad ogni tua reazione inconscia, ma visibile da un estraneo, corrisponde una tua paura e un tuo desiderio.

Da tutte le tue reazioni all’osservazione di tali immagini: colui che si considera preveggente trae le sue conclusioni in merito al tuo destino o alle tue capacità.

Anche se in questo modo condiziona la tua mente che continuerà a pensare al racconto del preveggente, invece che lasciarti vivere la tua vita.

 

La psicoterapia ricorre alla tecnica

immaginativa per far riemergere il trauma di cui il soggetto ha paura  o ne schiavo.

Tramite immagini angoscianti e stressanti a livello mentale che possano sbloccare l’emozione traumatica nascosta nell’inconscio del soggetto

Questo perché con la tecnica verbale la psicoterapia avviene solo in modo razionale ma non emotivo mentre con le immagini il soggetto è stimolato ad una reazione che permette allo psicologo di individuare il trauma che ha colpito il soggetto.

 

Reazione all’osservazione di immagini

La meta cognizione

E’ la capacità di riflettere ed osservare i propri stati mentali ed è una tecnica usata per creare un costrutto teorico inerente alla psicologia e all’educazione del soggetto.

La tecnica meta cognitiva consiste nel distanziarsi da se stessi per potersi osservare e analizzare come un’auto riflessività del sistema cognitivo.

La capacità meta cognitiva ti permette di riconoscere le tue costruzioni mentali per la loro vera natura e di distinguerle dalla realtà eliminando il presunto potere magico o divinatorio pre cognitivo di tali costruzioni mentali.

Richiamare un’immagine inquietante e stabilizzarla nella mente per comprendere quale emozione essa richiami in te stesso o nel soggetto in terapia, tentando di trovare una nuova motivazione che possa essere causa del trauma.

Lo psicoterapeuta può intervenire sull’emozione riemersa dall’inconscio cercando un’interpretazione più matura e accettabile della visione traumatica del soggetto.

Le informazioni non sostituiscono il parere del tuo psicologo.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità