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Cos’è il sibilo mentale: tinnito

Il tinnito è il sibilo mentale che ascolto per addormentarmi, un fenomeno neurologico soggettivo; informazioni  per neurologi e psicologi

Tinnito e sibilo mentale

Nell’articolo inerente alla mia soluzione personale dell’insonnia: ho fatto riferimento ad un sibilo che io nomino mentale il quale, fondendosi con la mia coscienza, mi trasporta nel sonno profondo.

Siccome ho letto da alcuni articoli che il fenomeno del tinnito non è stato ancora compreso totalmente: voglio riproporre l’argomento perché i neurologi e gli psicologi abbiano un esempio in più da considerare.

Tramite la mia esperienza e l’uso di questo fenomeno, nella mia vita, come riesco a svilupparlo e cosa provoca nel mio cervello.

 

Cos’è il tinnito

Il tinnito non è una malattia ma un sintomo che interessa solo una piccola percentuale di individui, solo  il 10 %  o il 15 % della popolazione è soggetto a qualche grado di tinnito.

Sovente associato alla perdita dell’udito ma personalmente ho notato un aumento della sensibilità uditiva quando uso il tinnito come un esercizio fisico del cervello e dell’orecchio.

Esistono due modelli di tinnito: il tinnito soggettivo, che è quello a cui mi riferisco in questo articolo; e il tinnito oggettivo che è un rumore fisico

generato dalla struttura adiacente all’orecchio ed è meno comune del tinnito soggettivo.

Il tinnito soggettivo è generato da un attività anomala del cervello e precisamente dalla corteccia uditiva che elabora le informazioni sonore

Il fenomeno personale, che attribuisco al tinnito, che percepisco come sibilo mentale e si fonde con la mia coscienza: potrebbe essere anche parzialmente oggettivo,

per alcune conoscenze relative al funzionamento della voce  e dell’orecchio che ho appreso nei miei studi di canto lirico.

 

Le cause materiali del tinnito o sibilo

I fenomeni materiali che possono generare ronzii, fischi, rumori; nel soggetto, con il rischio di perdere sensibilità uditiva

dipendono dall’ascolto di forti esplosioni o rumori, musica ad alto volume come durante i concerti o nelle discoteche.

Anche l’invecchiamento, l’ assunzione di farmaci dannosi all’udito od ototossici; e dalla pressione sanguigna dovuta anche, solo: dall’uso eccessivo di sale.

 

Cosa ho notato durante l’esperimento

Il mio esperimento inizia a circa 25 anni di età per motivi inerenti alla mia voce che volevo impostare per il canto lirico al quale dedicherò un paragrafo per descrivere alcuni particolari dell’orecchio interno.

Dopo una lezione stressante di tecnica per canto lirico ascoltavo il sibilo ancora per molte ore ma non capivo cos’era.

Dopo aver studiato un libro di Alfred Thomatis “l’orecchio e la voce”  appresi che tale sibilo potevo ascoltarlo tramite un leggero spostamento della coclea.

Che permette di aprire il canale uditivo e connetterlo alle vie respiratore; tecnica che amplifica il suono emesso dalle corde vocali durante il canto e con un leggero spostamento del cranio: lo stesso suono viene ritrasmesso anche da tutto lo scheletro del cantante.

Ho sintetizzato per evitare di cambiare argomento, consiglio questo libro a tutti i cantanti e anche ai neurologi. L’orecchio e la voce di Alfred Thomatis.

 

L’esperimento era solo iniziato

ma neppure sapevo cosa stavo facendo di preciso, tantomeno il mio cervello che è sempre al buio ed in silenzio.

Inizialmente identificai quel sibilo in un disturbo che speravo svanisse, ma un giorno: venni a conoscenza di un fenomeno misterioso.

 

A 28 anni e iniziai a studiare

la religione islamica, senza pensare al canto o alla musica e neppure all’impostazione della voce; ero in silenzio che ascoltavo alcuni versetti coranici cantati da studiosi senegalesi di giurisprudenza islamica.

Improvvisamente il sibilo iniziò a vibrare direttamente nel mio cervello sino a sentire il cranio muoversi e quasi creparsi era una sensazione difficile da descrivere, ma piacevole.

Forse: conclusi, dipendeva sempre dalla coclea, dell’orecchio, che alla lingua araba: tentava di sintonizzarsi sulla giusta frequenza, che non conosceva e quindi si spostava, come durante l’impostazione vocale.

 

Decisi di riuscire a provocare tale sibilo

semplicemente rileggendo le stesse parole arabe recitate dai senegalesi musulmani del murudismo.

Il murudismo è una scuola pacifista della religione islamica fondata da Shaikh Amadoù Bamba, fondatore della città di Toubà in Senegal.

Mi accorsi che l’esperimento riuscì ed erano quelle parole che permettevano l’ascolto del tinnito che io nomino sibilo mentale.

Anche soltanto pensando quelle parole qualcosa si sposta all’interno dell’orecchio e ti isola dall’esterno permettendoti di ascoltare il sibilo.

Questo modello di tinnito non credo sia generato da alcunché inizio a sostenere che sia sempre presente che sia parte dell’esistenza del soggetto

ma i rumori della vita quotidiana ci isolano dal sibilo che non dipende da una causa materiale, esterna, ma dalla volontà dell’individuo: di cercarlo ed ascoltarlo.

 

Il tinnito più forte che ascoltai

Avvenne al decesso di mia nonna e di mia madre mentre la trasportavano nella sua bara io avvertii un sibilo fortissimo che mi avvolgeva totalmente; come se, il sibilo, non fosse più nel mio cervello ma nel mondo esterno.

 

Ciò che ascolto potrebbe essere il sangue

che scorre, per non fantasticare troppo ma il resto dell’analisi lo lascio elaborare a chi di competenza; che dopo aver letto questo articolo: potrà notare i problemi che io non posso  vedere della mia psicologia.

Ciò che notai successivamente fu che la mia teoria attinente alle parole che generavano l’apertura all’ascolto del sibilo: non era legge.

Anche in altre situazioni e con argomenti o parole differenti poteva accadere che si innescasse il processo di apertura uditiva interna neurologica o fisica non posso decidere io di questo risultato, ma solo la neurologia.

Un particolare interessante fu scoprire che il tinnito soggettivo si innescava anche durante gli orari della preghiera islamica, senza neppure attendere quel momento,

fenomeno che i musulmani identificano nel richiamo spirituale alla preghiera (Adhan) e che io posso associare ad un’abitudine mentale per non uscire troppo dall’orbita terrestre.

Fenomeno che risulta ancora oggi un mistero non totalmente svelato anche per la scienza ma queste informazioni possono incrementare i risultati della ricerca scientifica, in campo neurologico, per il sintomo del tinnito

 

Cosa provoca il tinnito del sibilo mentale

come ho accennato negli articolo attinenti l’insonnia: il tinnito soggettivo che cerco di ascoltare l’ho trovato utile per addormentarmi profondamente.

Ma ho notato altre qualità interessanti: che possono aiutarmi a ritrovare sicurezza; a tirare la pelle del volto, come è specificato nel libro di Alfred Thomatis;

ed anche a concentrarmi per risolvere un problema con razionalità mentre il tinnito oggettivo, stimolato dalla tecnica di canto lirico, mi è utile per parlare forte e chiaro.

 

Probabilmente professionisti della lirica

o persone abituate ad eseguire questo esercizio anche spontaneamente: non sono a conoscenza di essere i diretti responsabili del tinnito; e confondono tale sintomo con un problema neurologico.

Queste informazioni sono attinenti ad un esperimento personale e non possono sostituire il parere del tuo psicologo.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità