Da informazioni di astrofisica e dalle circostanze in cui vive la specie umana potresti dedurre che vivi all’inferno, anche per la temperatura
L’inferno o la Terra
Ambigua umanità, tutto ciò che cerchi: qui ci sta; peggio del paradosso di Hilbert è il pensiero che mi venne in mente pensando alla vita dell’uomo
ai suoi problemi, alla lotta per sopravvivere, al cambiamento climatico e ad un clima che per quanto mite richiede sempre una fatica per essere sopportato.
Mi domandai più volte
perché l’uomo è qua sulla Terra? Che significato ha la sua misera e triste vita per quanto gli permetta di sorridere e rilassarsi ?
Per questo arrivai alla conclusione che forse i libri antichi e le religioni potessero anche in minima parte sostenere l’esistenza di un mondo infernale ed uno meno ostile per la specie umana.
E se fossimo all’inferno
Anche la divina commedia
di Dante Alighieri: sembra corrispondere ad una realtà terrena più che ad una postuma quando tratta l’inferno.
Pure i libri sacri tendono a descriverti una realtà umana, vivente, più che una realtà di punizione eterna o parziale in mondo parallelo.
E se fossimo all’inferno
Leggo nel Corano che tutti gli esseri umani
vennero condannati a vivere una vita di dolore e sofferenza sulla Terra per non aver ricordato il patto stipulato con il loro Creatore; e solo coloro
che avrebbero seguito una Sua guida: non avrebbero avuto alcunché da temere e sarebbero stati danneggiati solo in minima parte.
Cos’è il paradosso di Hilbert
Il matematico tedesco David Hilbert per mostrare alcune caratteristiche dell’infinito inventò il paradosso di Hilbert; che dimostrava come un Hotel
con infinite stanze, occupate, poteva ospitare altri infiniti ospiti che volessero occuparle senza, per questo, togliere ospitalità ad alcuno.
Paradosso che nel caso più semplice: l’albergatore, all’arrivo del nuovo ospite, sposterà tutti i clienti nella camera successiva cioè dalla 1 alla 2 e dalla 2 alla 3
benché l’albergo sia pieno, ma le camere infinite: il nuovo ospite sarà comunque alloggiato nella prima camera e non dovrà scomodarsi per arrivare all’ultima vuota.
L’informazione che prova l’inferno
Avendo appreso che lo zero termico assoluto è a: meno 273, 15 gradi centigradi: mi sorge un dubbio infernale, quello inerente alla temperatura
che dobbiamo sopportare penso non si aggiri intorno ai 15 o 30 gradi ma si molto più alta; e che anche l’acqua abbia un grado di congelamento: molto superiore allo zero popolare del termometro sociale.
Forse hanno preferito semplificare come Hilbert portando lo zero a 273, 15° o tentano di farti tornare in questo mondo speciale con temperatura di congelamento a 273, 15 gradi centigradi?