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Ambigua Umanità

Cosa ti ha insegnato la vita II° parte

Tra la vita animale e quella civile vi è il confine dell’intelletto e delle capacità umane che sono maggiori di quelle animali, cosa ti ha insegnato la vita?

L’esistenza

Cosa ti ha insegnato la vita 2° parte

Mi insegnò che nonostante percepisci gli istinti animali, inconsci dei nostri predecessori, hai le qualità per sostituirli con gesti civili ed applicarli alla soluzione di problemi umani e animali.

Che seguire un’istinto animale non è vantaggioso, nella civiltà, perché compromette la libertà e il rispetto del prossimo.

La necessità di sfogare gli istinti animali necessita luoghi naturali dove anche gli individui che puoi incontrare hanno la stessa tendenza.

Infatti neppure reprimere gli istinti risulta essere vantaggioso perché rischi di trasformarli in sensi di colpa; che vanno ad associarsi al senso di colpa primario, dell’uomo, che nasce da condurre un’esistenza troppo tecnologica e quindi contro natura.

Quindi, con un criterio intelligente, puoi sfogare anche i tuoi istinti senza esagerare e senza abituarti a questo fenomeno.

Perché l’abitudine mentale, di lasciarsi andare, può trasformarsi in un problema sociale che emargina chi non si adegua alla morale civile, ma pretende di esibire, nella società, i suoi istinti.

 

Cosa ti ha insegnato la vita

La relazione sentimentale di coppia

Questo fenomeno è attinente al sentimento e alle paure dell’essere umano, per quanto mi riguarda: mi sono sposato a vent’anni perché mi ero innamorato veramente della prima donna dell’a mia vita.

Ma anche per la paura della solitudine ed anche a causa della mia gelosia che mi spingeva a credere di poter possedere qualcuno.

Oggi sono separato da circa 15 anni e non considero necessario un rapporto di coppia, per diversi motivi: non ho più paura di vivere da solo,

non sono più geloso come a vent’anni, non ritengo giusto dover accettare in silenzio anche ciò che non è giusto ed inerente solo a fantasia.

Conosco i meccanismi femminili perché le donne che ho avuto dopo il matrimonio mi hanno insegnato, con amore, tutte le loro tecniche.

Attualmente: non vi è più una vera cultura del rapporto di coppia, ma il sentimento è stato sostituito dall’economia.

Non vi è più tempo per stare insieme, la prima necessità è il denaro, se hai dei figli devi lasciarli a qualcuno, per motivi di lavoro.

Sono stanco di ascoltare menzogne e di fare finta di essere cieco e distratto, non mi piace comprare le persone con i regali e non sono economicamente capace di affrontare una convivenza.

Ma viva le donne, sono contento di essere eterosessuale perché ,oltre il matrimonio e la coppia, le donne sono molto simpatiche e divertenti.

Anche se sino a 50 anni cercavo ancora una compagna: oggi non mi serve più a niente perché: l’emozione di un innamoramento e divenuta, personalmente, una forma di stress.

Anche gli ormoni non danzano più come a vent’anni e i problemi economici sostituiscono i pensieri sessuali e il desiderio di femmina e di sentimento.

Sono un uomo: se non avessi pensato al sesso non sarei normale, perché assomiglierei a una femminuccia, che normalmente pensa prima alle scarpe.

Ho conosciuto alcune donne e purtroppo non ho notato molta differenza, ma sicuramente: esistono donne diverse, ma ho incontrato più o meno le stesse anche tra nazionalità diverse e molto distanti.

In alcuni paesi ne sposano anche quattro, ma poi le lasciano a casa e vengono in europa; quindi: ci siamo capiti.

 

Cosa ti ha insegnato la vita

La musica

è un ottimo strumento per esprimersi, rilassarsi, divertire e forse anche per lavorare, ma dipende dal genere che suoni o che ascolti,

perché la musica trasporta la mente in dimensioni diverse che sono attinenti al genere musicale ascoltato o prodotto.

La musica è matematica e la matematica è una scienza perfetta quindi se vuoi produrre musica devi essere un ottimo matematico e conoscerla come te stesso, altrimenti: è meglio evitare.

 

La conoscenza

è la categoria più importante di tutta l’esistenza, neppure io credevo a questo fenomeno, eppure, la conoscenza: ti permette di affrontare qualsiasi situazione con fermezza e determinazione.

Non solo, ma come per la musica: tramite la materia scientifica, tecnologica o filosofica puoi trasferirti in diverse dimensioni esistenziali.

Che ti permettono di affrontare discorsi e conferenze con estranei, che tramite la cultura: diventano amici e si adoperano ad uno scambio continuo di informazioni.

La conoscenza di molte informazioni permette altrettante scelte ed ogni nuova scelta: cancella le precedenti, utile per evadere da situazioni antipatiche dalle quali è conveniente uscire.

 

Alcolici e simili

Tutte le sostanza che ti tolgono il controllo di te stesso e distruggono la memoria sono totalmente svantaggiose per la tua vita.

Perché in ogni attimo dell’esistenza occorre la tua attenzione per evitare i pericoli della vita, e non distruggere la tua salute che è preziosa.

Oltre a mettere a repentaglio la vita di chi ti circonda ed anche della società per la tua alterazione mentale che può farti commettere errori fatali.

I danni causati dall’alcool e sostanze simili possono evolvere anche in lunghi periodi di tempo senza avvisarti di ciò che sta accadendo al tuo organismo.

 

Cosa ti ha insegnato la vita

Le medicine

L’organismo umano ha capacità auto rigeneranti che si mettono in funzione tramite una corretta alimentazione, riposo e molta acqua.

Quindi non occorre assumere medicinali se prima non hai sistemato l’alimentazione e sospeso ciò che danneggiava i tuoi organi.

Certamente: un’infezione necessita l’antibiotico, ma molte altre forme malattia come le infiammazioni, le influenze da raffreddamento, i disturbi all’apparato digerente ed altre forme di malattia di lieve intensità:

non necessitano cure medicinali ma occorre fare attenzione all’alimentazione, alla giusta assunzione di acqua e cibi che contengono gli elementi richiesti dall’organismo.

 

Il lavoro

Esso è come la conoscenza, anzi è proprio con la pratica e l’esperienza che che ottieni maggiori informazioni.

Il lavoro ti permette di generare fisicamente ciò che hai imparato e di metterlo a disposizione della società.

Otre a concederti una soddisfazione intellettuale quotidiana e a procurarti il necessario per vivere civilmente.

Anche se vivessi nella giungla: dovresti cercare legna per cuocere alimenti e per scaldarti, cacciare tutti i giorni, costruirti una casa e procurarti alcuni indumenti attinenti al clima.

 

L’ingenuità

Questo fu il primo concetto che mi insegnò il mio primo comandante: non faccia l’ingenuo, o la faccio arrestare!

Quindi no credo debba aggiungere altro, l’ingenuità in questo mondo è solo di svantaggio perché si fonda sulla fiducia spregiudicata e il malizioso: non aspetta altro.

Dopo qualche anno: ti telefona la donna che ami e ti dice: sono rimasta incinta di un altro e sono contenta; e tu: per essergli simpatico devi risponderle: brava, sono contento anch’io; altrimenti sei considerato: cattivo, egoista, geloso e possessivo.

 

Cosa ti ha insegnato la vita 2°

La fiducia

Se non ti fidi di te stesso è meglio che non ti fidi di nessuno perché ogni individuo ha una sua visione soggettiva della vita e del prossimo.

Che varia in rapporto all’educazione ricevuta, alla cultura, alle circostanze e alla psicologia dell’individuo, che determinano  il rapporto con la società.

Io mi fidai di tutti, nella mia gioventù, e notai che tutti: approfittavano della mia fiducia, tanto che persi il lavoro;

fui trattato come un deficiente: quando mi fidavo e come un’ignobile uomo quando non servii più al benessere di chi approfittava.

Esempio: Lasciai ad una persona la possibilità di lavorare e lei mi cacciò dal lavoro per antipatie prendendo un altro operaio e accusandomi di essere disonesto.

Lasciai un parcheggio privato, ad un mio vicino di casa, ma quando mi serviva; e gli chiesi di liberarlo: mi offese con parole disgustose e mi minacciò di problemi.

Dopo un’alluvione iniziai a liberare e a pulire la collina adiacente al centro abitato in cui vivo: pensavo facesse piacere, ma:

per il fastidio dei fuochi, del rumore e della sporcizia: il comune impose delle regole per turisti invece che contadini.

Mentre: per un foro in una tenda, delle dimensioni di uno spillo, causato dalle unghie di un gatto non di mia proprietà: mi chiesero un risarcimento di 400 euro. (un parente: pensando l’avessi causato io durante la pulizia)

 

L’amore nasce

da una forte e continua collaborazione in qualsiasi evento dell’esistenza comune;

Anzi: la collaborazione volontaria è la massima espressione d’amore, perché ottiene appagamento intellettuale e fisico prodotto dell’obbiettivo raggiunto; sia esso attinente al dovere o al piacere.

mentre il sentimento è semplicemente un fenomeno elettrochimico stimolato dal cervello tramite le ghiandole tuo organismo.

Se no c’è collaborazione: neppure fare sesso è appagante, di conseguenza: cos’altro può esserlo in compagnia? Senza la collaborazione.

Vi è anche chi crede che l’amore: sia sofferenza, io non sono mai riuscito ad amare nessuno se stavo soffrendo, perché la sofferenza:

può generare due fenomeni: la negazione di se stessi, per paura della solitudine, o il disprezzo per chi ti sta facendo soffrire; quindi non posso osservare alcun amore ma solo frustrazione e conseguenti disturbi psicologici.

 

Cos’è un figlio

Sei sempre tu con una mentalità nuova, a volte ti resta incomprensibile, ma ha molto da insegnare.

Il mio primo figlio mi ha insegnato il valore della famiglia e della sua importanza per un bambino in crescita.

Mi fece comprendere che arriva il momento in cui il figlio diventa padre e il padre diventa figlio e mi aiutò nel mio lavoro.

Il mio secondo figlio mi ha insegnato che lui: sono sempre io; con una cultura moderna, istruita e tecnologica;

mi fece comprendere: che non importa la lontananza o l’assenza, se c’è l’intelligenza, la consapevolezza, la volontà e la comunicazione: anche la vita procederà regolarmente.

Ascoltando le sue domande e le sue ipotesi attinenti l’esistenza iniziai ad occuparmi di informatica e osservando i suoi consigli ho potuto presentarmi a tutta l’umanità con Umanambiguità.

 

Cosa ti ha insegnato la vita

La libertà

Non posso comprendere il vero significato di: libertà, perché non ho mai provato la prigione e non posso paragonare la mia considerazione attinente al fenomeno perché non ne sono mai stato privato completamente.

Per quanto mi concerne, la prigione: non è il mio luogo ideale, perché amo l’aria aperta e pulita, non guardo la televisione e mangio poco; quindi non vie è nulla che mi possa interessare.

Ma per  coloro che conoscono l’ambiente: esso potrebbe essere familiare e confortante, perché ,anche fuori dalla prigione, stavano sempre nascosti ed erano costretti a vivere di espedienti

Quindi: non cambia molto per loro la prigione o la libertà; ma potrebbe essere una soluzione alle loro circostanze economiche e ai loro problemi sociali.

Esempio: Se trascorri il tuo tempo libero in un locale chiuso per giocare d’azzardo puoi farlo anche in prigione e sei protetto: in sostanza è, forse, meglio

Se resti nascosto, tutta la vita, per riuscire a vivere commettendo crimini: tanto vale che vivi in prigione, così eviti di rischiare l’autodifesa di colui che stai danneggiando.

 

A parte il sarcasmo

considero la libertà: una proprietà della coscienza umana, che fa ciò che vuole nonostante l’educazione e le leggi civili.

Perché la coscienza umana: ha necessità di conoscere tramite le esperienze, che può fare solo in questa vita.

Infatti: considero il libero arbitrio, pronunciato nei libri antichi, proprio di questo fenomeno, che non può essere tenuto sotto controllo da alcuna morale.

La libertà: posso paragonarla all’importanza della salute perché, per il mio carattere, è un fenomeno necessario; la sua mancanza danneggia la mia salute psicofisica, causandomi un problema simile alla claustrofobia.

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Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità