Ho escogitato questo sistema per sfogare la mia rabbia repressa, ho scoperto che è un ottima soluzione e funziona con la psicologia del mio carattere
La Rabbia
affrontare la collera che nasce da parole offensive, da insulti e accuse infondate; da parte di un parente, un familiare o da un amico.
Le informazioni sono rivolte a coloro che voglio studiare il fenomeno e la mia reazione risolutiva,
difronte ad un soggetto con gravi problemi di egocentrismo, maggiorati dalla comprensione di una superiorità economica e con una mentalità esistente agli inizi del XX secolo.
Come sfogare la rabbia repressa
Il mondo innaturale in cui viviamo, i problemi sul lavoro, i litigi familiari, le incomprensioni, gli insulti e le accuse; ricevute senza alcun motivo valido:
fanno nascere nel soggetto, e in questo caso “io” un forte senso di agitazione, nato dal non comprendere la psicologia del soggetto che hai di fronte;
che proferisce menzogne insultandoti e accusandoti di ciò che non hai mai commesso.
Ho sempre avuto, sin dalla nascita, un problema rilevante con la figura di mio padre; che forse per convinzione, o forse per problemi psicologici anche gravi:
non è mi riuscito a comprendere nulla di ciò che mi concerne, aggiungendo ai suoi colloqui solo insulti di disprezzo e accuse infondate.
Ne ho pensato di tutte le specie e di tutti colori; sino a quando ho incominciato a studiare psicologia per non essere attaccato dai problemi psicologici del prossimo.
Ciò nonostante: non puoi evitare di incontrare alcune persone, soprattutto se sono di famiglia, ne consegue che la situazione diventa pesante e con risvolti che possono anche tendere alla tragedia.
Perché la tragedia:
Perché sino a quando un individuo è sano, e non fa uso di psicofarmaci o stupefacenti, ed evita pure l’alcool: la situazione resta sotto controllo;
ma un soggetto con già alcuni problemi e l’aggiunta di intossicazioni, con le suddette sostanze:
le conseguenze, di una continua esasperazione, possono divenire tragiche e anche letali, perché il soggetto, innervosito, si trova sotto l’effetto di sostanze che non può controllare.
Ne consegue: che per risolvere il problema della collera, generata, occorre essere sani nel fisico e nella mente;
per comprendere i problemi del soggetto, che ti insulta, e trovare una soluzione immediata; prima che la situazione degeneri.
Nonostante tutta la bravura, che un individuo possa ottenere da se stesso, resterà comunque, in lui, un senso di angoscia;
per non comprendere il motivo degli insulti e delle accuse ricevute.
Intendo: quella carogna, che ti nasce dentro dopo qualche ora, oppure il giorno dopo e che senti aumentare dentro di te.
Come sfogare la rabbia repressa
Ho trovato questa soluzione
che riesce a svuotare il serbatoio delle incomprensioni e dei nervosismi.
Inizio a scrivere tutto ciò che penso di quella persona, come se fosse davanti a me, anch’io cerco di insultarla con le mie parole scritte.
dopo averle scritte, sul computer o su un foglio di carta: vado a rileggere il mio poema, sentendomi già più libero.
Lascio riposare ciò che ho scritto per tutta una notte e la mattina seguente vado a rileggerlo, a questo punto mi scappa da ridere ed ecco che la collera svanisce.
Perché ciò che simuli e ciò che esegui realmente: per il cervello equivale alla realtà, lui non vede e non sente; sei tu che gli invii degli impulsi e
lui conosce solo un mondo: la sua realtà, che equivale a qualunque simulazione o azione, reale, tu compia.
Dopo la risata
strappo il foglio o cancello tutto e torno al mio lavoro; felice di essermi sfogato anch’io, ma soprattutto di aver compreso chi avevo davanti.
Perché se quel qualcuno avesse ragione non avrebbe bisogno di insultarti e neppure di parlare.
Con questi soggetti le ho provate tutte, sino a raggiungere lo stato di totale servitù in silenzio.
Ma non serve a nulla; per questi soggetti: più sei tranquillo e ubbidiente: più ti prendono in giro; hanno bisogno di un bravo psicologo con molta esperienza non di uno schiavo.
Non lo fanno per cattiveria e perché non vanno dallo psicologo e sono convinti di essere sani e intelligenti.
Inizia a scrivere ciò che pensi
per sfogarti; così sarai libero da collere e anche dai guai, perché: frequentare certe persone è molto rischioso: siccome hanno dei problemi e sono anziani,
rischi sempre di essere accusato ingiustamente, di un torto inesistente, anche per vie legali.
Mentre, con questo sistema soggettivo, sono riuscito a osservare me stesso e a capire la mia possibile reazione verbale al fenomeno.
Oltre a comprendere la delicatezza del momento che necessita una persona equilibrata, sana di mente e capace di controllare la sua impulsività.
Come sfogare la rabbia repressa
Afrontare una persona
abituata ad offendere e denigrare il prossimo, occorre lucidità mentale ed avere il corpo e il cervello: liberi da sostanze tossiche come l’alcool e le droghe.
Il problema nel non riuscire ad accettare le critiche dei genitori, potrebbe “anche” dipendere dal fatto che hai di fronte una parte di te stesso;
e quindi: devi prima riuscire ad accettare questa realtà; e successivamente, usare i difetti che osservi: per migliorare te stesso e non fare gli stessi errori dei genitori.
Imparare a non reprimere la collera e ad affrontare ogni evento con razionalità: è un esercizio importante.
Perché: alleggerisce il lavoro degli organi, del tuo organismo, che durante la rabbia sono sottoposti a forti tensioni per eliminare le sostanze prodotte, dal cervello, durante quello stato e che causano avvelenamento.
Articolo contenente informazioni di carattere psicologico che non sostituiscono il parere del tuo psicologo.