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Ambiguamente

Ascoltare musica nel sonno genera sogni

L’effetto causato dalla musica ascoltata nel sonno genera sogni nella prima e nell’ultima fase del senno che precede la sveglia

I sogni ambigui

Ho notato gli effetti causati dall’ascolto di alcuni brani musicali durante le ore di veglia diurna già da molto tempo ma all’inizio di questa settimana

ho avuto un’esperienza che mi ha permesso di comprendere cosa accade al nostro cervello all’ascolto di alcune musiche durante il sonno leggero che precede la sveglia.

 

Ascoltare musica nel sonno genera sogni

Nelle mie esperienze precedenti, in effetti sonori musicali, percepii alcuni fenomeni cerebrali che tramite la musica mi trasportavano in dimensioni diverse da quella presente.

Come se la musica diventasse una leva della macchina del tempo mentale e tramite i ricordi associati ad essa riuscisse a farmi rivivere momenti gioiosi e tristi.

Infatti quando riascolto i brani musicali che tenevano insieme le compagnie della mia gioventù mi sento catapultato in quei momenti come se la realtà svanisse.

Anche alcuni e profumi riescono e trasportarmi per qualche microsecondo nei luoghi che ho frequentato e nei quali ho vissuto forti emozioni.

Mentre non ho ancora compreso come e perché il cervello produce suoni che sembrano reali durante il dormiveglia: in quest’ultima esperienza sono riuscito ad osservare cosa produce un suono esterno al cervello durante il sonno leggero.

Infatti avevo inserito la sveglia musicale senza sapere quali brani essa avrebbe riprodotto, ad un bassissimo volume e molto lontano dalle mie orecchie.

Mi ero già svegliato ma il tempo mi permetteva ancora una trentina di minuti rilassanti così richiusi gli occhi e mi riaddormentai.

Quando la sveglia partì io non la percepii solo al mio risveglio compresi che i miei sogni erano collegati ai brani riprodotti dalla sveglia elettronica.

Si trattava di un genere musicale e dei rispettivi brani che ascoltai ripetutamente per circa due mesi e mezzo insieme ad un’altra persona durante l’estate dell’anno 2012.

Con la quale trascorsi 75 giorni indimenticabili ma che poi non ebbi più la possibilità di incontrare perché di un paese straniero.(In questo esatto istante è avvenuto un blackout generale)

 

Ascoltare musica nel sonno genera sogni

Il sogno che si manifestò

sotto l’influenza sonora di questa musica in lontananza: richiamò alla memoria della mia mente il ricordo di quella persona.

Facendomi trovare insieme a lei in un edificio ambiguo dove non v’era nessuno ed era completamente vuoto.

Vi erano molte stanze e un corridoio lunghissimo ma non vedevo la persona sentivo solo la sua voce e la sua presenza.

Che cercava una stanza particolare ma nel sogno non riuscivo a comprendere cosa stesse cercando e giravamo tutto l’edificio ma senza trovare la stanza che lei voleva.

 

Dopo qualche istante

mi ritrovai in una sala con molte luci e specchi come un salone di bellezza seduto sulla poltrona ma davanti a me vedevo un’altra persona che mi faceva molte domande.

 

La donna che percepivo

all’inizio vicino a me: era ora alle mie spalle e cercava di infilare qualcosa nella mia schiena; provai una forte sensazione di dolore e repulsione ma durante questa percezione onirica mi svegliai completamente.

Dopo essermi alzato e vestito: scesi al piano inferiore e vidi la sveglia in pausa ferma su quei brani che avevano stimolato la mia memoria al ricordo di quella persona, ad essa collegati.

Questo fenomeno mi ha permesso di fare un confronto tra il sogno, che mi ha procurato un senso di immensa pace e sicurezza (descritto nell’anomalia numero 7) e quest’ultimo, che invece: si è manifestato generando ansia e timore.

Vorrei poter analizzare cosa accade nel sonno profondo, durante il backup delle nostre memorie, ma purtroppo, dormendo profondamente: non mi accorgerei neppure del terremoto.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità