Un insieme di congetture che generano danni a individui o enti, le teorie del complotto sono refrattarie alla critica e trovano forza nella logica
Il complotto
Teorie alimentate da motivazioni politiche che restano occultate agli individui meno informati, stimolati però emotivamente dall’argomento complottista
che stimola il loro inconscio o esalta il conscio a causa di parole articolate in modo che i soggetti provino sentimento di felicità o commozione per poterli gestire nel complotto di gruppo o di massa.
La parola complotto deriva dal termine francese complot, probabilmente da l’inglese plot, formato col termine latino complicatus e cumulus, che significa gruppo di persone.
I sinonimi della parola complotto sono combutta, congiura, cospirazione, inganno, insidia, intrigo macchinazione e trama; indicando un significato intrinseco e rivolto occultamente a danno di enti o persone.
Durante le opposizioni
Di alcuni gruppi giovanili o adulti, alle decisioni della sanità o del governo o semplicemente di gruppo, noto chiaramente gestione politica
che semplicemente trovandosi nella necessità di trovare rinforzo politico ed aumentare i suoi seggi, sul territorio, decide di convincere le masse
riguardo un loro concetto profondo, che stimola l’inconscio di coloro che sono più sensibili, ad esempio la paura di morire, di ammalarsi e di impoverirsi,
della catastrofe o dell’incidente, fenomeni che suscitano in tutti noi emozioni inconsce che accecano la nostra coscienza.
Noi tutti sappiamo benissimo ciò che non vogliamo e un po’ meno quel che vogliamo, ma ciò che sappiamo di non volere è notevolmente importante, ci rende consci della scelta, ed è sicuramente più utile di saper cosa volere.
Quindi non vi sarebbe bisogno di massaggi cerebrali per convincere chiunque a fare più la volontà di una politica invece di un’altra perché in realtà neppure all’altra interessa il tuo parere ma solo il tuo voto.
La libertà sociale
non dipende dall’appartenenza a qualche ideologia politica, religiosa od economica ma dalla consapevolezza di te stesso, dei tuoi limiti, delle tue capacità, delle tue qualità e dalla conoscenza di ciò che assolutamente non vuoi.
Compreso questo concetto la tua coscienza fa già il suo dovere e sa cosa scegliere, cioè non occorre seguire il primo cantastorie di piazza; quindi puoi essere libero
da qualsiasi vincolo riuscendo a vedere ogni situazione da un punto di vista centrale che ti permette di osservare il comportamento di entrambe le parti che, pur ostentando ragioni complottiste, non vincolano la tua consapevolezza e la tua volontà.
La libertà civile
E’ l’uguaglianza giuridica di tutti i cittadini di fronte alla legge, valida per qualsiasi classe sociale o politica, la cui libertà, ricorda l’uguaglianza nella distribuzione del potere e tenta di rimuovere barriere economico statali per l’applicazione dei diritti civili.
Immagine in evidenza dipinto di Vincenzo Camuccini nel 1798 – La morte di Giulio Cesare