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Ambigua teoria di localizzazione nello spazio

La localizzazione della Terra nello spazio è il sistema solare, ma è l’uomo che ha deciso come nominare le cose; l’ambigua teoria della posizione

Ambigua teoria di localizzazione nello spazio

Domandarsi dove siamo in realtà: e pressoché normale  ed in questa ambigua teoria di localizzazione ti dimostro perché.

In un articolo intitolato: come considerare il pianeta Terra: ho scritto che potrebbe essere considerata sia piatta che tonda perché la sua forma, mentale, dipende dal punto di osservazione del pianeta; quindi: spostiamo il nostro punto d’osservazione e tentiamo di capire se veramente sappiamo dove ruota il nostro pianeta.

 

su quale Terra siamo?

Innanzitutto dobbiamo considerare che il pianeta, su cui abitiamo, è coperto per il 70% circa di acqua quindi: già il nome Terra è molto ambiguo.

In oltre abbiamo un satellite naturale che si allontana lentamente dall’orbita terrestre che ruota in verticale dall’osservazione effettuata dal pianeta;

e di conseguenza: non ci permette di osservare l’altro lato della Luna perché sempre all’ombra e mai esposto al Sole.

Da una vallata il pianeta sembra conico, su di una pianura appare piatto, dallo spazio è una sfera per la fisica quantistica: è solo matematica delle particelle che formano la materia.

Ma nello spazio vanno solo gli astronauti, la fisica quantistica la studiano solo gli scienziati: chi si assume la responsabilità di confermarci che siamo sulla Terra?

 

Esperienza ambigua personale

In alcuni momenti della mia vita ho notato eventi che porterebbero a dubitare che questo sia il pianeta Terra con le sue leggi fisiche e la sua struttura insegnata nelle scuole, scritta sui libri e ormai anche pubblicata nel web

Infatti ho provato a sfruttare la forza di gravità pensando il pianeta Terra simile ad un imbuto in cui tutto è attaccato, per forza centrifuga e

per l’increspatura dello spazio tempo causata dalla massa del pianeta, alle pareti della struttura conica.

Provando a percorre le zone impervie delle mie colline molto ripide ho constatato che per vincere facilmente la forza di gravità: occorre un’inclinazione appropriata rispetto all’angolazione di ascesa.

 

Se immagini di essere sulle pareti di un imbuto

che ruota su se stesso e inclini la tua posizione verticale rispetto all’angolazione di ascesa: ti accorgerai che è il pianeta che ti permette di salire perché stai sfruttando la sua forza centrifuga.

Certo devi concentrarti sulla differente osservazione del pianeta su cui cammini, cioè: invece che pensare di essere sulle superficie di un globo, la cui forza di gravità determina la tua stabilità sul terreno:

ti concentrerai  osservandolo come una struttura conica nella quale la tua stabilità dipende dalla forza centrifuga che ti tiene attaccato alle pareti dell’imbuto.

 

Ambigua teoria di localizzazione nello spazio

Un fenomeno che confermerebbe la mia teoria

Consiste nel lancio del lazo, da cowboy americano, per raggiungere la cima di un’albero invece che un toro.

Ho usato molte volte questo metodo per dare la direzione di caduta agli alberi che volevo tagliare; e cosa ho scoperto?

Che anche in questo caso, se voglio raggiungere un’altezza di almeno 12 metri  con un peso di 500 grammi, per poter eseguire il lancio e centrare il bersaglio in altezza

occorre che sostengo il fenomeno forza centrifuga e che preparo la mia posizione e il lancio stesso con questo metodo.

Come se mi trovasse sulle pareti di un imbuto che ruota in se stesso e sul quale tutto e stabilizzato tramite la forza centrifuga

 

A cosa serve la forza di gravità nella mia teoria

Tieni presente che io sono alto solo un metro e sessantacinque centimetri quindi ho braccia rapportate al fisico.

La forza di gravità non è svanita nel nulla, non preoccuparti non è stata certo sostituita dalla forza centrifuga.

L’interazione gravitazionale del nucleo terrestre che genera l’imbuto nella materia spazio tempo dell’universo: serve per non essere scaraventati dalla forza centrifuga alla deriva nello spazio;

ma tutto ciò che si trova sulle pareti della deformazione della materia spazio tempo (vuoto cosmico generato dalla particella: bosone di Higgs):

Resta in quella posizione grazie alla forza gravitazionale e la forza centrifuga generata dalla rotazione del nucleo e delle pareti dell’imbuto.

Se fossimo a contatto col nucleo saremmo forse schiacciati e amalgamati alla sua massa  come in un buco nero.

Ne consegue che con questa ambigua teoria per gente ambiguamente ambigua posso anche riconfermare che la superficie su cui camminiamo

potrebbe essere totalmente piatta, oppure tonda o come confermerebbero i miei esperimenti: a struttura conica simile ad un imbuto.

 

Ambigua teoria di localizzazione nello spazio

Ma siamo sicuri che sia la Terra?

Il pianeta su cui abita la specie umana è stato nominato con il nome di Terra che deriva dal latino Tersa che significa secco arido, come in lingua indoeuropea: Tars; e Trsyami in sanscrito (lingua del II° millennio a.C)

E’ il più grande per massa e diametro dei pianeti terrestri appartenenti al sistema solare il terzo pianeta in ordine di distanza dal sole.

La scienza sostiene sia il luogo di nascita degli esseri umani e di tutte le specie di esseri viventi.

Forse sono stati i Sumeri (Popolo della Mesopotamia che ha dato inizio alla civiltà, le cui origini sono però ancora sconosciute)

Forse, un giorno non lontano, arriveranno esseri da un altra galassia che ci informeranno meglio sulla nostra situazione e la posizione inerente alle nostre considerazioni.

Forse non scopriremo mai dove abbiamo vissuto le nostre esistenze, a mio parere potrebbe essere una gigante astronave costruita con sistemi antichissimi.

Neppure gli alieni conoscono con precisione la loro posizione nel cosmo e nessuno può superare un certo limite di osservazione, ma tutto ciò, ogni tanto, permette sognare perché siamo tutti nello stesso cosmico mare.

Nonostante la perplessità che può aver scaturito questo articolo ricordati che sei in ambigua umanità dove tutto ciò cerchi: qui ci sta.

 

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Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità