Scotomizzare deriva da scotoma con il significato di oscurare che ha radice nel termine greco skotos che indica il buio, occultare un ricordo
Oscurare un ricordo doloroso
La scotomizzazione è un meccanismo di difesa con cui il soggetto rimuove dal conscio un ricordo traumatico per trasferirlo nell’inconscio in cui verrà criptato con simboli affinché non possa riemergere totalmente alla consapevolezza dell’evento doloroso.
Scotomizzare
Anticamente era tradizione eseguire riti apotropaici per allontanare il male tramite il potere magico conferito ad oggetti o parti di un animale, come ad esempio la zampa di coniglio.
Apotropaico è sinonimo di scaramantico e la scaramanzia viene usata come simbolo per sopperire un pensiero che nella realtà o nel sogno sembra richiamare un evento funesto.
Questo simbolo serve per sedare il bisogno di fuggire una paura intensa ed è il risultato del meccanismo di difesa inconscio che prende il nome di rimozione.
Apotropaico deriva dal greco apotrepein che ha il significato di allontanare.
In psicologia il termine scotomizzare indica il processo inconscio che rimuove dalla memoria e dalla percezione gli elementi che generano un conflitto a livello conscio.
Tramite la scotomizzazione
qualsiasi individuo sia stato soggetto a gravi traumi, soprattutto nell’infanzia, non potrà ricordarli se non sporadicamente tramite simboli criptati che riemergono casualmente dall’inconscio ma che un altro meccanismo cerebrale bloccherà appena tentano di riemergere.
Solo tramite l’ipnosi un bravo psichiatra potrà sondare questi ricordi rimossi ma con un certo rischio per la psicologia del soggetto sotto ipnosi perché ciò che il cervello rimuove dalla memoria è importante per la salute psicofisica dell’individuo che non riemerga più.
Infatti i ricordi traumatici possono generare gravi ansie e ostacoli insormontabili per la vita sociale e privata di qualsiasi persona che ne sia stata vittima.
Il cervello dell’uomo
non ha bisogno di riti o espedienti esoterici per difendersi, occorre che sia conscio delle sue capacità e dei meccanismi che lo aiutano a lavorare per offrirci una vita sana; ed anche il tentativo di volerlo più abile, nel ricordare ciò che rimuove: potrebbe essere un grave danno per il soggetto che aspira a tale fenomeno.
Potrei concludere: che, sovente, definiamo spiacevoli alcuni ricordi anche se non vengono rimossi; perché, probabilmente, sono molto piacevoli e usati come scusante per altre intenzioni che il soggetto non riesce a giustificare; e per non sentirsi in colpa: usa tali ricordi per scagionarsi.