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Ambigua Umanità

Satana: etimologia significato esperienza

L’indegna figura satanica in latino Satanas, dall’ebraico Satan, dall’aramaico Satana col significato di oppositore, nemico, traditore

Satana

Colui che si oppone, in ebraico viene usato per identificare i nemici di guerra, politici o religiosi; nelle religioni viene collegato ad angeli ribelli dediti al male e alla disubbidienza degli ordini di Dio.

In lingua araba si traduce Shaytan: nella rivelazione coranica, dopo la disubbidienza al Creatore: stipula un patto con Dio sino alla fine dei tempi, nel quale si promette

di sviare tutta l’umanità tranne i fedeli servi dell’Altissimo; che non potranno subire alcun danno da parte del Shaytan perché protetti da Dio.

In antiche culture esoteriche: Satana ha radice nel nome della Stella Cane (Sirio) chiamata in egiziano antico: Set An  discendente di Set la divinità del caos, della violenza, degli stranieri, del deserto.

 

L’indegna figura satanica

Viene anche adorata da molti adepti che trovano in Satana una sicurezza almeno per questa vita e forse anche per l’altra, una cultura che si suddivide in molteplici scuole con culture a volte paradossali al confronto tra loro

C’è chi in Satana vede la verità tagliente, chi l’appagamento temporaneo di questa esistenza, qualcuno vede nel diavolo un protettore capace di ogni sortilegio,

c’è poi chi l’adopera per sedute spiritiche, per il culto della chiaroveggenza e chi approfitta della sua presenza, immaginativa, per compiere ogni sorta di crimine.

Satana per alcuni è motivo di studio siccome viene connesso al chakra della Kundalini un’energia considerata divina che sale dal basso verso l’alto e nasce dal chakra che è posto tra il coccige e l’ano.

Un’energia vitale ma potentissima che pochi riescono a controllare, dopo averla stimolata, siccome deve avere motivo d’uso altrimenti si rivolta nell’organismo tendendo a portare il soggetto alla pazzia.

 

 La Figura di Satana

Viene anche identificata nell’anticristo colui che si oppone agli insegnamenti del Messia Gesù Cristo e combatte i suoi discepoli facendo loro del male.

Per poi essere identificato nel male, nel dolore, in un angelo dal nome Lucifero, nelle tenebre, nell’odio e pochi decenni fa anche nel sesso e nei rapporti sessuali.

Il nome Satana ha radice nella lingua ebraica nella parola S T N che indica l’antagonista, il nemico, colui che porta in disgrazia e  ostacola la vita dell’uomo.

 

Il libro del profeta Giobbe

Nel vecchio testamento biblico mette in rilievo questa entità maligna che condanna la sua vita portandolo al pentimento e al sacrifico per potersene liberare.

Infatti, nel racconto di Giobbe, Satana, che è un semplice avversario, affrontando il profeta, che è una persona retta e timorosa di Dio, diventa un avversario speciale siccome, il diavolo, sta sfidando Dio stesso, ostacolando e rovinando la vita del profeta Giobbe, inviato da Dio.

 

Io e Satana

Essendo uno studioso pratico di religioni monoteiste anch’io ebbi lunghi momenti della mia vita in balia delle tentazioni e degli ostacoli di colui che ancora chiamavo diavolo.

Effettivamente ho creduto per molti anni alla sua esistenza quasi ne ero suggestionato proprio perché addentrandomi nel mondo religioso la sua esistenza diventava più forte.

Ma durante gli studi compresi che satana non ha alcun potere sui veri credenti nell’Altissimo, coloro che realmente si sottomettono a Lui come fecero i profeti.

Satana potrà si danneggiare anche loro ma solo lievemente mentre coloro che tacciano di menzogna la rivelazione e la potenza dell’Altissimo saranno trascinati nella fornace dal diavolo stesso.

 

Durante le mie esperienze

di maturazione ebbi l’impressione di averlo sempre accanto ma probabilmente era il mio inconscio che gestiva la mia vita perché in giovane età non può fare altro.

Siccome nell’adolescenza ancora mancano le informazioni utili a renderlo conscio che sono fornite esclusivamente dall’esperienza giovanile e il periodo di maturazione di qualsiasi individuo.

Lo studio è molto importante per togliersi ogni dubbio sulla figura del demonio però senza l’esperienza, l’ego (io) può continuare ad essere curioso, sino a voler tastare con mano nonostante conosca le conseguenze.

Inoltre nei miei studi di psicologia ho notato chiaramente che alcune mie scelte e circostanze nascevano da miei disordini ossessivo compulsivi probabilmente nati durante la crescita.

Poi, come pubblicai anche in questo blog, feci esperienze di solitudine per osservare il mio comportamento e soprattutto quello del mio cervello.

Sino a notare come la mente, quando è sola o si sente tale, automaticamente si crea compagnia mentale tramite il ricordo delle  voci di amici o

parenti conosciuti in passato ed anche persone che non ci sono più ma la cui tonalità di voce restò incisa profondamente nella memoria a lungo termine.

Un giorno parlai così tanto da solo con una di queste voci che per pochi secondi mi apparve il suo volto, proiezione chiaramente mentale, che mi spaventò così tanto da interrompere immediatamente l’esperimento.

 

Questo avvenimento

se mi fosse accaduto solo 20 anni fa, mi avrebbe preoccupato moltissimo, perché ancora non conoscevo me stesso e tantomeno il mio cervello, attribuendo quella visione al nemico del bene, a Satana, al diavolo.

Invece notai che furono proprio quelle esperienze, che io consideravo negative, ad avermi maturato e concesso un io più solido di 20 anni fa.

Però devo ammettere che, insieme alle esperienze diaboliche, c’era parecchio studio e tanta fede, che mi permisero sempre di tornare sui miei passi, quindi non consiglierei, la confidenza che presi col diavolo, a nessuno di voi.

 

Immagine in evidenza dipinto di Francisco Goya 1746-1828 titolo il Sabba delle Streghe

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità