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Ambigua Umanità

Quando nasce la massoneria

Quando venne costruito il tempio di Re Salomone nasce l’ideale de la massoneria per merito dell’architetto Hiram Abif progettato con i sacri ideali

Con il rispetto dovuto ai sacri ideali

Quando nasce la massoneria?

Dalla costruzione del tempio di Re Salomone nasce l’ideale massonico per merito dell’architetto Hiram Abif che l’avrebbe disegnato tramite i sacri ideali

mi permetto di esprimere la mia considerazione della massoneria e dei suoi sacri doveri; non mi considero un massone; benché: le mie abitudini quotidiane, i miei studi e la mia educazione siano consoni ai sacri doveri.

Credo, che oggi, sia più conveniente restare uniti in una collaborazione umana, collettiva, senza dividerla ulteriormente in partiti, logge, religioni o ideologie.

Senza dimenticare: i favori concessi a noi tutti dall’Altissimo e facendo riferimento, continuo, alla Sua unicità e alla Sua potenza.

Nella tua privacy e con i tuoi simili: puoi esprimere qualsiasi concetto attinente alla massoneria, ma con chi resta ignaro e discostato da tale cultura: non pronunciare parola alcuna.

Per evitare di offendere il suo genio e macchiarti di una danno, per aver promulgato informazioni che saranno soggette, solo, a vane congetture per colui che non le conosce.

Perché: le sacre parole, non diventino oggetto di scherno e divisione; invece che unire, per la collaborazione quotidiana, ogni essere umano.

 

Quando nasce la massoneria

Gli storici non tengono in considerazione il collegamento tra la massoneria moderna e quella di Re Salomone del 988 a.C. Per mancanza di prove scritte.

Ma queste tecniche di costruzione fondate su sacri ideali vennero riprese nel XVII° secolo in alcuni manoscritti nominati con il titolo di Sacri Doveri.

Da vero artigiano: non posso rifiutare i Sacri Doveri, come studioso nemmeno, e come scrittore neppure, di conseguenza: cercherò di esprimerti la mia interpretazione.

 

Quando nasce la massoneria

 

I° )

Attinente all’Architetto dell’esistenza:

Il monoteismo non associa uomini, ne statue, ne fantocci, ne croci, ne simboli e tantomeno religioni.

L’Altissimo è Unico e non necessita di alcuna religione per esistere, sussiste di per se stesso e fa tutto ciò che vuole: che sia di nostro gradimento, oppure no.

Tutto ciò che accade: fa parte della geometria con la quale, l’Altissimo, ha creato l’esistenza e ciò che conosciamo, come ciò che non vediamo.

L’Altissimo ha creato ogni cosa: ma nessuna lo può rappresentare, perché Egli: è sempre molto di più di qualsiasi nome puoi attribuirgli.

Questo tipo di osservazione: permette agli uomini di incontrarsi e collaborare senza il pregiudizio di appartenenza ad una religione piuttosto che ad un’altra.

Perché il rapporto tra te e l’Altissimo: è una connessione segreta e privata, che nessuno può conoscere; quindi non ha alcun senso sostenere di essere più giusti di un altro religioso.

Perché: non potrai, mai, conoscere la qualità della sua fede; e gli sforzi compiuti per ottenerla.

 

II°)

Del Magistrato civile:

L’intelligenza: prevale, sempre, sopra qualsiasi forma di violenza, per questo: colui che riconosce i sacri doveri: non usa la la forza fisica, ne l’odio, ne la vendetta.

Ma usa intelligentemente la forza, del presunto avversario, lasciandolo perdere nella sua convinzione, che lo porterà: ad una nuova considerazione della realtà.

Il vero artigiano: fugge qualsiasi gruppo di parte ideologica a fini di complotto o aggregazione per scopi dannosi alla società e a se stesso o al posto di lavoro.

Non può macchiarsi con crimini contro la sua nazione, contro i suo connazionali e neppure con gli stranieri presenti sul territorio.

Non mette in atto azioni belliche contro nazioni che non minaccino la sua, non infanga il nome della sua fede con azioni inutili e dannose verso se stesso e verso il prossimo.

Nessun membro, di qualsiasi loggia, può difendere o aiutare un individuo che commette atti criminosi.

 

III°)

Le Logge:

Non possono appartenere ad una loggia massonica: donne, minorenni, ipocriti, scandalosi e immorali.

Sono ammessi alle logge solo uomini maturi, seri, onesti, sinceri e di buona reputazione.

Ogni loggia: possiede una sua costituzione legislativa che non può essere evasa per alcun motivo.

A parte i casi di forza maggiore; ne il maestro, ne il compagno: devono mancare all’interno della loggia, soprattutto se invitati a comparire.

 

IV°)

Maestri, sorveglianti, compagni e apprendisti:

Il giudizio che viene dato ai massoni è valutato tramite il valore e il merito personale di ogni individuo; e solo in considerazione al suo merito l’apprendista potrà nel tempo divenire maestro.

Il rispetto e l’obbedienza tra i massoni è dovere assoluto; e al gran maestro compete l’elezione del suo deputato.

 

V°)

L’Arte & il Lavoro

Tutti i massoni possono permettersi giorni di festa dopo avere operato onestamente nei giorni lavorativi, ogni individuo deve osservare il tempo di lavoro stabilito dalla legge.

La cortesia tra gli artigiani, dentro e fuori la loggia, è un dovere come chiamare maestro colui per il quale essi lavorano.

Il salario di ogni artigiano è inerente al suo merito, non deve lavorare a misura quando è d’uso lavorare a giornata.

Vietato esprimere invidia per la prosperità di un operaio o cercare di danneggiarlo nel suo lavoro per farglielo perdere o infangare il suo merito con infamie.

Vietato lo spreco dei materiali, a questo proposito verrà eletto un responsabile che controlli l’inesperto, nell’uso del materiale.

Tranne durante le emergenze: nessun operaio, di una loggia, potrà lavorare con operai liberi e neppure insegnare ad un operaio libero come insegna ad un fratello.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità