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Perché sei antipatico

Anch’io ho notato l’esprimere antipatia verso alcuni individui, da dove nasce l’antipatia, perché sei antipatico? O è chi ti giudica ad essere scontroso?

Antipatiari

Relazionandoti con la società avrai notato che, per alcuni individui, la tua presenza infastidisce.

Ho lavorato molto su questo problema perché non riuscivo a comprenderne la ragione della sua esistenza; cercando con tutte le mie forze di modificare, in me, ciò traspariva e risultava antipatico ad alcune persone.

Durante il mio lavoro di ricerca ho constatato che ciò che infastidiva alcuni: era un’educazione diversa dalla loro; educazione che, per la mia coscienza, risultava importante ed utile per relazionarmi con tutti ma purtroppo:

non tutti hanno ricevuto la stessa educazione e di conseguenza ciò che a me pareva educato per un altro risultava spregevole.

 

Perché  sei  antipatico

Nella mia infanzia fui abituato ad essere sempre attento alla sensibilità dei miei familiari e se mancavo in questa presenza e disponibilità venivo rimproverato per lunghi periodi.

Come se avessi commesso qualcosa di grave nei confronti dei miei, il rimprovero continuava in silenzio ma con atteggiamenti distaccanti e offensivi, anche per alcune settimane.

Questo fenomeno educativo mi spinse ad essere premuroso e presente per tutti, senza badare alla mia sensibilità e alle mie necessità.

Questo comportamento fu per alcuni una benedizione perché la mia disponibilità permetteva di trovare la mia presenza e collaborazione in qualsiasi momento.

Ma altri individui percepivano la mia ostentazione di disponibilità e premura come qualità ossessive che disturbavano la loro vita  invece che esserle d’aiuto.

ricordo che le mie assidue telefonate verso coloro che sostenevo vicini o simili e la mia disponibilità era considerata una pazzia e un mio difetto.

Tutto ciò generò antipatie che, per i soggetti educati diversamente, diventavano insopportabili e distaccanti.

Di conseguenza i loro modi di giudicarmi li rendevano antipatici alla mia persona che dovette adattarsi all’idea di allontanarsi definitivamente da tutti coloro che mi consideravano un antipatico.

 

Cos’è l’antipatia

L’antipatia verso cose o persone è un istinto umano che cerca di difendere il soggetto da qualcosa o qualcuno che non corrisponde al proprio carattere o alla propria educazione.

L’antipatia è una parola che deriva dalla lingua Greca e significa contro l’azione dell’anima, dalle parole: anti = contro  e pathos = moto dell’anima.

 

Come essere antipatici

Per essere antipatici basta indossare un vestito, generare atteggiamenti inconsci, alcuni movimenti del corpo o solo uno sguardo.

Tutto ciò che può disturbare la mentalità, l’educazione o la psicologia della persona con la quale ti relazioni.

 

Come correggere l’antipatia

Non posso descriverti una soluzione totale ed istantanea perché, prima di comprendere se ci sono dei modi di fare o di dire in te, che sono antipatici a qualcuno:

devi sentirti giudicare come un antipatico, altrimenti non puoi nemmeno accorgerti di esserlo.

Ma la soluzione sta nell’osservarsi e nell’osservare, se ti accorgi che la tua educazione può infastidire un’altra persona: basterà che limiti, con quella persona, ciò che a lei è antipatico.

Comprendere che non tutti abbiamo ricevuto le stesse informazioni od osservato gli stessi atteggiamenti nella nostra infanzia.

Oltre al fenomeno dovuto ad una differente cultura che non implica solo l’educazione imposta nell’infanzia ma tutto il bagaglio informatico che l’individuo ha acquisito in anni di vita.

Ne consegue che se non vuoi essere antipatico a nessuno devi evitare di ostentare te stesso, la tua presenza e le tue domande.

Mentre se non vuoi essere antipatico ad una diversa cultura devi conoscerla e capire il perché di determinati usi e costumi che tu ritieni antipatici.

Tenendo presente che: si, potresti essere antipatico; ma colui ce ti giudica potrebbe avere anche problemi diversi dall’antipatia.

Oltre a considerare che ogni individuo ha vissuto circostanze familiari diverse anche se simili, con un’educazione altrettanto diversa.

Ne consegue che le caratteristiche espressive di un individuo sono sempre leggermente diverse ed è quindi impossibile tentare di essere simpatici a tutti o che tutti ti siano simpatici.

Informazioni di carattere psicologico che non sostituiscono il parere del tuo psicologo.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità