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Chi sei ? Se il cervello è un calcolatore

Come potresti provare amore ed odio se fossi solo una macchina tu sei molto di più anche se il cervello: è solo un calcolatore

Il mio cervello

stanco di essere dominato dalle mie pretese, vuole sapere chi sono; ed ora: cercherò di aggiornarlo.

Nonostante sia consapevole che è sempre il mio cervello che continua ad elaborare queste informazioni, perché se lui non esistesse: non potrei esprimere nulla.

Per riuscire in questa operazione devo collegarmi ad una considerazione elaborata pochi mesi fa ed accennata anche nei miei articoli.

 

Chi sei se il cervello è un calcolatore

Durante il sonno profondo mi sono accorto che non percepisco neppure di esistere, tranne quando la memoria a breve termine scarica le informazioni in quella a lungo termine, generando i sogni.

Di conseguenza ho compreso che non esiste alcuna entità separata dal nostro corpo e dal nostro cervello ma essa è incarnata in tutto il nostro organismo.

Infatti se si ammala il nostro fisico stiamo male anche intellettualmente e, se vogliamo accettarlo: anche spiritualmente.

Perché sostengo che non vi sia un’entità separata dal corpo?

Perché se avessimo un’entità divisa dal nostro organismo sarebbe libera di muoversi a suo piacere e riuscirebbe anche a non avvertire alcun dolore, durante le nostre sofferenze.

Invece se sta male il nostro pensiero o l’organismo tutto il nostro essere accusa sofferenza senza riuscire a staccarsi da lei.

Ne consegue che sono ormai certo che ciò che chiamiamo entità cosmica o spirito è il nostro corpo e il nostro sangue.

Anche il Messia sosteneva che il sangue fosse la vita e il corpo lo spirito quindi ho una prova antica alla quale collegarmi.

Ciò non esclude la probabilità di un’altra vita od un altro mondo agli esseri umani ma ritengo importante l’incarnazione delle nostre coscienze nel nostro corpo e nel nostro sangue.

Anche perché se così no fosse, come ho accennato prima: non potremmo percepire la realtà di questa vita nel mondo fisico.

 

Cos’è il mondo fisico

Lo nomino: mondo fisico per differenziarlo da quello intellettuale e sentimentale oltre a non sottovalutare una dimensione parallela e l’inconscio.

Ma senza volare troppo in alto posso aggiungere che: anche dovessimo rinascere in una nuova vita, non vedo altra possibilità che quella di un altro mondo fisico e non certo fatto di spiriti.

Concludendo che io non sono a conoscenza del volere di colui che ha originato il tutto e neppure delle sue volontà.

 

Credo che tutti noi

siamo coscienze incarnate in un corpo fisico, corpo: che diventa per noi un mezzo per muoverci e vivere su questo pianeta ma dal quale non possiamo allontanarci se non al termine della nostra esistenza.

Per poi incarnarci in un altro se e quando l’origine del tutto e le forze della natura decideranno sia opportuno.

Ho inserito questo articolo nella categoria ambigua umanità perché le informazioni sono solo soggettive, personali e non provabili scientificamente.

 

Cosa conferma che siamo coscienze incarnate?

Un fenomeno che mi accadde nel 2017 mentre pulivo un terreno sulle alture di Sestri Levante in provincia di Genova.

Non avevo mai raggiunto un grado di stanchezza simile a questo evento, piombai per terra e non riuscivo a stare in piedi sulle mie gambe.

Con tutti gli sforzi cercai di raggiungere l’auto e ricordo che anche i miei occhi non riuscivano a stare aperti, bruciavano e lacrimavano.

Quando raggiunsi la mia abitazione mi coricai immediatamente e fu in quel momento che mi accorsi di una realtà della mia esistenza.

La mia coscienza voleva fare alcuni lavori non aveva intenzione di dormire con gli occhi socchiusi ma in condizioni di stanchezza estreme: vidi me stesso in pedi nell’intento di pregare e di scrivere sul computer.

 

Chi sei? Se il cervello è un calcolatore

La visione  mi sorprese

e mi rasserenò trasportandomi in un sonno molto profondo nel quale non ricordo alcun sogno e che durò circa 12 ore.

Potresti pensare che forse già sognavo e mi parve realtà ma non fu così perché provai a me stesso, pur interrompendo la visione, che ero ancora sveglio;

solo dopo questa constatazione mi addormentati rilassato e contento di aver avuto questa prova dalla mia esperienza.

Forse Fantasia, forse realtà? Chi mai lo saprà? Per ora mi accontento di queste conferme relative, per non perdermi in altre congetture.

Da queste informazioni sembrerebbe che voglio sminuire i profeti e i chiaroveggenti ma: sia gli uni che gli altri: conoscono perfettamente a quali fenomeni mi riferisco.

Grazie per la visita

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità