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Perché la vita non ti appaga

La vita sembra piatta e non appaga così ti poni domande ambigue senza trovare un perché lamentandoti del prossimo mentre tutto dipende da te

Perché la vita non ti appaga

In questa vita tutti lamentano situazioni e circostanze sgradevoli collegandole al comportamento di una maggioranza, minoranza o di singoli individui e scaricando su di loro tutte le responsabilità.

Dall’origine dei tempi: l’uomo ha dimostrato la necessità di sbagliare e grazie alle informazioni ottenute dall’errore, memorizzate dalla sua coscienza, a non rifare lo stesso errore nel desiderio di migliorare la sua condizione.

 

L’evoluzione intellettuale

dipende dai nostri dubbi e dai nostri errori, quindi anche la natura ci insegnerà ciò che ancora non abbiamo compreso.

Facciamo spesso lo sbaglio di credere che questa vita debba essere dovutamente perfetta ma è sempre la nostra ignoranza che ci tiene vincolati a questa situazione.

Solo l’esperienza e il risultato dei nostri errori ci insegnerà ad essere migliori; proiettando intorno a noi questa miglioria e cambiando la realtà che oggi non ci aggrada.

 

Perché la vita non ti appaga?

L’insoddisfazione esistenziale

Può presentarsi quando si viene a creare una frattura tra l’immagine che si è attribuito il Super Io (uno dei tre elementi che compongono la struttura psichica)

e ciò che il conscio percepisce realmente di essere o di avere; in questa increspatura, che si genera gli elementi psichici che costituiscono la persona, risiede l’insoddisfazione e il motivo per cui la vita non ti appaga.

Questo genere di insoddisfazione può diventare cronico, problema che non curato in tempo spinge l’individuo insoddisfatto in una situazione di malessere psichico,

con sintomi come l’apatia, il cattivo umore, la demotivazione, il dispiacere e la noia, che inevitabilmente si scaricheranno sugli organi vitali causando altre patologie cliniche.

I soggetti insoddisfatti vivono in una dimensione di delusione e frustrazione semplicemente per vedersi lontani dagli obbiettivi che si erano imposti, a volte a causa di obbiettivi irrealizzabili,

per un’intolleranza al fallimento o ricerca ossessiva della perfezione ed anche per una felicità idealizzata cioè che non riesce ad essere vissuta nonostante il suo raggiungimento.

 

 

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità