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La vera storia di Gaza

Dal 2012 l’ONU riconosce la striscia di Gaza, come parte dello stato di Palestina, la vera storia: conquistata dagli Arabi a metà dell’anno 600 e nominata: Ghazat Hashim

La vera storia di Gaza

Noi occidentali abbiamo ascoltato all’infinito i rumori di guerre e massacri avvenuti nella striscia di Gaza.

Anche questa mattina consultando le news italiane leggo di Nibras Asfas e di suo marito, un uomo che vuole parlare del suo paese.

Sono molti anni che mi domando quali siano i veri motivi che spingono Israele ad occupare la striscia di Gaza, terra dei palestinesi, quindi ho deciso di preparare questa breve ricerca che riassume la storia di Gaza.

La città di Gaza fu conquistata nel 634 d.C. dagli arabi durante la la battaglia di Dathin che si trova nei pressi di Gaza.

La Palestina era la Terra del popolo Ebreo durante il regno di Salomone e comprende il territorio che anticamente veniva nominato Terra di Canaan e Terra d’Israele.

La Terra di Palestina era considerata la Terra Santa dalle tre religioni monoteiste; ebraismo, cristianesimo e islam

 

Le tre religioni monoteiste

assunsero il ruolo di costituzione politica per gli stati del medio oriente e dell’occidente.

Fenomeno che ha innescato prese di potere da parte di questi stati, che hanno diviso le religioni appartenenti alla stessa rivelazione

Invece che unirle per completare il messaggio profetico, contenuto nei libri sacri delle tre religioni monoteiste.

Salomone, sicuramente, era un sottomesso, come gli islamici, anche se era di origine ebraica così come tutti i profeti che discendono da Abramo.

 

La vera storia di Gaza

Abramo fu il patriarca

delle religione monoteiste e dei profeti che le divulgarono in Terra di Israele, in Arabia, in Etiopia e in occidente.

Infatti dopo che allontanò il primo figlio Ismaele: nacque la discendenza araba; e con Isacco, secondo figlio di Abramo: la discendenza Ebraica e occidentale.

A questo punto: i problemi potrebbero essere risolti, totalmente, ma purtroppo: i conflitti nel mondo non dipendono dalla fede spirituale, ma dall’ostentazione del potere e dell’orgoglio.

 

La striscia di Gaza

è attualmente una porzione di territorio palestinese che confina con l’Egitto e Israele di circa 360 Km quadrati.

Tra il 1920 e il 1948 una porzione di territorio Palestinese fu governato dalle forze britanniche tramite il mandato britannico palestinese

che trasformò una parte della palestina in un territorio di proprietà Israeliana.

Fenomeno che espulse alcuni cittadini dal territorio divenuto israeliano a causa del mandato britannico palestinese dando vita ai rifugiati arabo palestinesi espulsi dalle loro case durante la guerra arabo israeliana del 1948.

I rifugiati Palestinesi sono, attualmente circa un milione e 240 mila e risiedono tutti nella striscia di Gaza che ha una popolazione totale di circa un milione e 700 mila abitanti.

La Striscia di Gaza è rivendicata dai palestinesi, come per  la Cisgiordania e la zona di Gerusalemme Est: considerati territori facenti parte della Palestina.

Questa zona Palestinese: non è riconosciuta internazionalmente come uno stato sovrano che viene reclamato dalla Palestina come territorio Palestinese.

Per questi motivi la striscia di Gaza è sempre contesa da Israele e dalla Palestina che nel giocarsi le loro carte politiche hanno già causato migliaia di morti.

Considerando che la politica islamica vieta di violare la proprietà privata ed educa a difenderla: credo che sia normale la reazione psicologica di coloro che sono stati scacciati dai loro territori e depredati di ogni bene.

Anche se non è la violenza: la soluzione, perché essa genera solo altra violenza; infatti: per risolvere qualsiasi problema occorre: intelligenza, conoscenza e volontà.

 

Cosa c’è nella striscia di Gaza per essere così preziosa?

La striscia di Gaza è un territorio strategico perché confina con l’Egitto che si è rivolto ad Hamas per controllare le reti petrolifere della Penisola del Sinai.

Mettendole in sicurezza dalle intenzioni dell’Isis ed assicurare la gestione delle reti petrolifere per rifornire tutti i paesi confinanti.

Nelle acque della striscia di Gaza vi è un’importante giacimento di gas che potrebbe permettere alla Palestina un’autosufficienza energetica.

Giacimento che era in progetto del Gigante dell’Energia SHELL abbandonato per cause da chiarire anche se sempre presente, detenendo l’assetto di Gaza Marine in attesa che un’altra compagnia possa sostituirlo.

Infatti sembra che il gas della striscia di Gaza si diventato degli Israeliani che potrebbero venderlo alla Giordania.

Potrei continuare la ricerca ma sono già soddisfatto nel vedere che, alla fine dei conti: ciò che desiderano i potenti è solo più potere; e per questo:

non sia fanno alcun scrupolo di coscienza nell’opprimere e schiacciare gli esseri umani; anche se poi: fanno finta di piangere come un coccodrillo con la pancia piena.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità