La conoscenza e la sua diffusione vengono richiamate all’attenzione nel secondo capitolo, in ordine storico del Corano, intitolato Il Calamo
La conoscenza nel Corano
La conoscenza e la sua diffusione nella rivelazione Al Qalam Interpretazione della Sura Coranica: Il Calamo
Nel nome dell’Altissimo
- Nun. Per il calamo e ciò che scrivono
- Per grazia dell’Altissimo: tu non sei un pazzo
- veramente avrai un’infinita ricompensa
- la grandezza del tuo carattere è veramente immensa
- Vedrai e pure loro vedranno
- chi di voi ha perso la ragione.
- Il tuo Creatore ben conosce chi, dalla sua strada, si allontana e ben conosce chi segue la retta via.
- Non obbedire ai diffamatori
- Vorrebbero che accondiscendessi e allora sarebbero accondiscendenti
- Non prestare ascolto alla falsa testimonianza
- Al diffamatore, a colui che sparge maldicenze,
- Al nemico del bene, al trasgressore e al bugiardo,
- All’arrogante e al corrotto.
- Anche se possiede ricchezze e prole
- Quando gli sono recitati i versetti, dice: Favole degli antichi!
- Sarà marchiato sul muso.
- E’ stato messo alla prova come quelli del giardino, che quella mattina giurarono di fare il raccolto
- Senza riserva
- Arrivò un’uragano, proveniente dal tuo Creatore, mentre dormivano
- e al mattino fu come falciato
- Si chiamarono tra loro di primo mattino:
- Andate presto alla vostra piantagione, se volete raccogliere
- Andarono sussurrando tra loro:
- Che oggi non si presenti un povero!
- Uscendo presto con l’avarizia pur avendo le capacità
- Quando videro…..dissero..: abbiamo sbagliato!
- Siamo rovinati!
- Il più saggio tra loro disse: non vi avevo detto di rendere riconoscenza all’Altissimo?
- Dissero: Gloria al nostro Creatore, siamo stati ingiusti.
- si consultarono dopo, entrambi, nel biasimo.
- Dissero: Guai a noi! Siamo stati ingiusti
- Forse il nostro Creatore ci compenserà con qualcosa di migliore, noi crediamo nell’Altissimo.
- Questo fu il castigo ma il castigo dell’altra vita è maggiore, se solo sapessero…!
- I giusti saranno vicini al loro Creatore nei giardini della delizia
- Forse Tratta i sottomessi come i criminali ?
- Cosa vi prende ? Come giudicate ?
- Avete una scrittura che vi istruisca ?
- Nella quale trovate ciò che desiderate ?
- Si è forse legato a voi con giuramenti che Lo impegnano a darvi ciò che volete sino al giorno della resurrezione ?
- Interpellali su chi, di loro, se ne faccia garante
- Oppure hanno dei soci, mostrino i loro soci se sono sinceri
- Il giorno che vedranno l’orrore saranno chiamati a inchinarsi, ma non potranno farlo,
- I loro sguardi si abbasseranno e la vergogna li avvolgerà, anche se furono chiamati a inchinarsi quando ancora erano sani e salvi.
- Lasciatemi solo con chi diffama questo discorso, li guideremo man mano per vie a loro ignote
- Concedo loro dilazione, veramente il mio piano è infallibile
- Chiedi, forse, una ricompensa che li opprima di una gravità insopportabile?
- Possiedono l’invisibile? E lo descrivono?
- Sopporta con pazienza il decreto del tuo Creatore e non comportarti come l’uomo della balena, che invocò al limite dell’angoscia.
- Se la volontà dell’Altissimo non fosse intervenuta sarebbe morto e gettato sulla spiaggia.
- Ma il suo Creatore lo scelse e ne fece un Giusto
- Manca poco che i Kafirun ti trapassino con gli sguardi quando avvertono il monito e dicono: davvero è uno Posseduto !
- Questo è un avvertimento per il Creato.
La conoscenza e la sua diffusione
La conoscenza che tutto l’insegnamento: proviene dall’Altissimo, tramite l’esperienza; è il pilastro principale della fede islamica ma anche un principio utile per tutti gli esseri umani.
Che permette di vivere nella consapevolezza di questa verità; che aiuta a camminare rettamente nella tranquillità: in cui tutto ciò che accade è un insegnamento utile alla nostra coscienza.
Invece che vivere nella disperazione dell’errore e della delusione possiamo utilizzare l’errore per capire dove abbiamo sbagliato e migliorare.
Evitando di ricadere
nella stessa trappola perché consapevoli dello sbaglio, della sua origine e di come può ridurre un individuo che non accetta di aver sbagliato.
Tutto il male che esiste sulla Terra
dipende dagli errori umani che, però, hanno permesso la sua evoluzione e il suo miglioramento perché solo sbagliando s’impara.
Che dipende da Iddio perché ha permesso all’umanità di avere una consapevolezza, l’intuito, la curiosità nella ricerca, la volontà di migliorare,
l’uso della parola e della mani, che solo la specie umana possiede su questo pianeta.
La conoscenza nella rivelazione Coranica