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La Retta Via Spiritualità Umana

La conoscenza nella rivelazione Coranica

La conoscenza e la sua diffusione vengono richiamate all’attenzione nel secondo capitolo, in ordine storico del Corano, intitolato Il Calamo

La conoscenza nel Corano

La conoscenza e la sua diffusione nella rivelazione Al Qalam Interpretazione della Sura Coranica: Il Calamo

 

Nel nome dell’Altissimo

  1. Nun. Per il calamo e ciò che scrivono
  2. Per grazia dell’Altissimo: tu non sei un pazzo
  3. veramente avrai un’infinita ricompensa
  4. la grandezza del tuo carattere è veramente immensa
  5. Vedrai e pure loro vedranno
  6. chi di voi ha perso la ragione.
  7. Il tuo Creatore ben conosce chi, dalla sua strada, si allontana e ben conosce chi segue la retta via.
  8. Non obbedire ai diffamatori
  9. Vorrebbero che accondiscendessi e allora sarebbero accondiscendenti
  10. Non prestare ascolto alla falsa testimonianza
  11. Al diffamatore, a colui che sparge maldicenze,
  12. Al nemico del bene, al trasgressore e al bugiardo,
  13. All’arrogante e al corrotto.
  14. Anche se possiede ricchezze e prole
  15. Quando gli sono recitati i versetti, dice: Favole degli antichi!
  16. Sarà marchiato sul muso.
  17. E’ stato messo alla prova come quelli del giardino, che quella mattina giurarono di fare il raccolto
  18. Senza riserva
  19. Arrivò un’uragano, proveniente dal tuo Creatore, mentre dormivano
  20. e al mattino fu come falciato
  21. Si chiamarono tra loro di primo mattino:
  22. Andate presto alla vostra piantagione, se volete raccogliere
  23. Andarono sussurrando tra loro:
  24. Che oggi non si presenti un povero!
  25. Uscendo presto con l’avarizia pur avendo le capacità
  26. Quando videro…..dissero..: abbiamo sbagliato!
  27. Siamo rovinati!
  28. Il più saggio tra loro disse: non vi avevo detto di rendere riconoscenza all’Altissimo?
  29. Dissero: Gloria al nostro Creatore, siamo stati ingiusti.
  30. si consultarono dopo, entrambi, nel biasimo.
  31. Dissero: Guai a noi! Siamo stati ingiusti
  32. Forse il nostro Creatore ci compenserà con qualcosa di migliore, noi crediamo nell’Altissimo.
  33. Questo fu il castigo ma il castigo dell’altra vita è maggiore, se solo sapessero…!
  34. I giusti saranno vicini al loro Creatore nei giardini della delizia
  35. Forse Tratta i sottomessi come i criminali ?
  36. Cosa vi prende ? Come giudicate ?
  37. Avete una scrittura che vi istruisca ?
  38. Nella quale trovate ciò che desiderate ?
  39. Si è forse legato a voi con giuramenti che Lo impegnano a darvi ciò che volete sino al giorno della resurrezione ?
  40. Interpellali su chi, di loro, se ne faccia garante
  41. Oppure hanno dei soci, mostrino i loro soci se sono sinceri
  42. Il giorno che vedranno l’orrore saranno chiamati a inchinarsi, ma non potranno farlo,
  43. I loro sguardi si abbasseranno e la vergogna li avvolgerà, anche se furono chiamati a inchinarsi quando ancora erano sani e salvi.
  44. Lasciatemi solo con chi diffama questo discorso, li guideremo man mano per vie a loro ignote
  45. Concedo loro dilazione, veramente il mio piano è infallibile
  46. Chiedi, forse, una ricompensa che li opprima di una gravità insopportabile?
  47. Possiedono l’invisibile? E lo descrivono?
  48. Sopporta con pazienza il decreto del tuo Creatore e non comportarti come l’uomo della balena, che invocò al limite dell’angoscia.
  49. Se la volontà dell’Altissimo non fosse intervenuta sarebbe morto e gettato sulla spiaggia.
  50. Ma il suo Creatore lo scelse e ne fece un Giusto
  51. Manca poco che i Kafirun ti trapassino con gli sguardi quando avvertono il monito e dicono: davvero è uno Posseduto !
  52. Questo è un avvertimento per il Creato.

 

La conoscenza e la sua diffusione

La conoscenza che tutto l’insegnamento: proviene dall’Altissimo, tramite l’esperienza; è il pilastro principale della fede islamica ma anche un principio utile per tutti gli esseri umani.

Che permette di vivere nella consapevolezza di questa verità; che aiuta a camminare rettamente nella tranquillità: in cui tutto ciò che accade è un insegnamento utile alla nostra coscienza.

Invece che vivere nella disperazione dell’errore e della delusione possiamo utilizzare l’errore per capire dove abbiamo sbagliato e migliorare.

 

Evitando di ricadere

nella stessa trappola perché consapevoli dello sbaglio, della sua origine e di come può ridurre un individuo che non accetta di aver sbagliato.

 

Tutto il male che esiste sulla Terra

dipende dagli errori umani che, però,  hanno permesso la sua evoluzione e il suo miglioramento perché solo sbagliando s’impara.

Che dipende da Iddio perché ha permesso all’umanità di avere una consapevolezza, l’intuito, la curiosità nella ricerca, la volontà di migliorare,

l’uso della parola e della mani, che solo la specie umana possiede su questo pianeta.

La conoscenza nella rivelazione Coranica

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità