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La Retta Via

Il tradimento alla Luce del Corano

Il tradimento dell’intimità sentimentale nel mondo islamico  in questa interpretazione del capitolo XXIV “La Luce” del Corano

La Luce

Interpretazione della sura XXIV del Corano

 

Il tradimento alla luce del Corano

Il capitolo XXIV del Corano si intitola “An Nur” La Luce; e tratta l’aspetto legale e comportamentale dell’individuo nell’ambito sociale e privato.

Inizia con un problema che molti ritengono sorpassato per motivi legati alla tendenza della società nella valutare il rapporto di coppia o quello matrimoniale.

Il versetto n° 2 di questo capitolo usa parole gravi nei confronti dell’adulterio o della fornicazione che ritiene meritevoli di almeno 100 colpi di frusta.

Gli  integralisti islamici prendono alla lettera questo versetto punendo, gli individui che commettono tali azioni, proprio come ordina questo versetto, se non peggio.

Ma la Luce non è vendetta, essa è ciò che ti permette di prevenire le conseguenze degli errori che puoi commettere nella vita.

Quei cento colpi di frusta li ricevi dalla vita stessa, anche se non ti frusta nessuno perché è il tuo errore che ti si rivolta contro.

 

Osservando chi ha già sbagliato

vedrai i segni delle frustate impressi sul suo volto e nella sua vita presente.

Questo ti fa capire che i versetti di un libro come il Corano sono avvertimenti per non incorrere nella sofferenza prodotta dall’errore.

Oltre alle 100 frustate, al versetto 3 indica il destino sessuale che troverà in futuro chi usa il sentimento per giocare sessualmente.

Dopo aver tradito l’intimità del partner non riuscirai a legarti con una persona fedele perché la tua posizione psicologica è cambiata.

Cambiata con la nuova esperienza, che ha generato nel tuo cervello un quid emozionale molto più elevato perché hai trasgredito i tuo giuramenti.

Quindi non ti soddisferà più una persona in cui non trovi alcuna trasgressione, perché ormai hai provato qualcosa di più forte.

 

La diffamazione

Al versetto 6 indica il pericolo di accusare donne oneste e nel modo in cui devi provare tale accusa.

Per la quale accusa: occorrono almeno quattro testimoni e un quadruplice giuramento di dire il vero con una quinta invocazione che richiama la maledizione, d’Iddio, su te stesso se dici il falso.

Ricordati che diffamare qualsiasi persona è grave mancanza di rispetto nei tuoi confronti perché risulterai essere un invidioso e un bugiardo.

Riportare parole e dire cose di cui non si ha conoscenza ci trasforma in persone stupide e giudicate ignoranti e bugiardi dalla società.

 

La Castità

Al versetto 31 della sura “La luce” trovi  l’argomento che riguarda la castità.

Questa capacità sta nel non mostrare le proprie qualità fisiche per attirare l’attenzione degli uomini e sedurli per trasportarli nell’adulterio o nella fornicazione.

La castità consiste nell’esprimere la prima vera intenzione di fedeltà nei confronti del partner, perché

non ti mostri per attirare l’attenzione e  non cerchi di sedurre l’estraneo per commettere fornicazione e trasgredire i tuoi giuramenti fatti alla moglie o al marito.

La fornicazione consiste, invece, nel giocare sentimentalmente e sessualmente con qualsiasi persona senza porsi alcun limite, il che può provocare problemi psicologici e malattie sessuali.

L’adulterio consiste nell’abbandonare la moglie o il marito per amare un’altra persona trasgredendo i giuramenti di fedeltà espressi per il proprio partner.

 

La gloria dell’Altissimo

I problemi che ti ho elencato sono una piccola parte del capitolo La Luce: troverai parole gravi e utili per glorificare l’Altissimo.

Al capitolo 56 ribadisce di pagare le tasse, obbedire alle leggi, ed eseguire le preghiere obbligatorie per essere sempre soddisfatti e godere della misericordia dell’Altissimo.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità