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Ambigua Umanità

Quali sono i problemi del mondo

I problemi del mondo sono molteplici ma noterai che il benessere riesce ad occultarli e a convincerti che essi non esistano, perché?

I problemi del mondo

Siamo, quasi tutti, a conoscenza di quali siano i problemi, più gravi, del mondo; ma preferisco elencarne qualcuno tanto per fare un riepilogo e un’introduzione.

Siamo nel 2019 anno gregoriano e nonostante i potenti della terra investano ingenti capitali per la ricerca spaziale e gli armamenti:

continuano ad esistere problemi ma risolti o risolti parzialmente tramite la forza di qualche volontario che ha dedicato la sua vita a coloro che stanno peggio.

Con queste parole non voglio togliere valore alle missioni spaziali, che sicuramente sono importanti quanto la difesa di una stato.

Ma vorrei farti notare come una vita circondata di benessere non riesce a considerare minimamente i problemi del mondo.

Attualmente, nel mondo, vi sono problemi di economia e di politica che sovente sono voluti solo da l’orgoglio umano.

Un orgoglio che non guarda in faccia nessuno e che mira a coinvolgere i popoli della terra per essere appagato, miliardi di persone pagano quest’orgoglio quotidianamente.

Orgoglio pagato quotidianamente da miliardi di persone con la fame, con la guerra, con l’oppressione  e con il sacrificio: di ogni individuo che lavora e paga un costo della vita esagerato, nonostante le tasse su ciò che guadagna dalla sua professione.

Esistono problemi sociali che si stanno aggravando a causa del degrado della cultura di ogni nazione, problemi: che vengono trasmessi ai giovani come: la soluzione migliore, tramite le fiction e i film di azione.

 

Il consumismo

è diventato, in occidente, la cultura fondamentale di ogni cittadino; pochi riescono ad evitarlo

perché è imposto dal sistema economico, che ha affondato le sue radici nel meccanismo: consumare per produrre.

Nonostante i cittadini continuino a lamentare l’aumento delle tasse: continuano a sprecare denaro in acquisti inutili o tentando il gioco d’azzardo.

Gioco che induce molte persone a spendere uno stipendio ed anche ad indebitarsi per tutta la vita, solo per tentare la fortuna,

oltre a rischiare il generarsi di gravi problemi psicologici che possono portare i soggetti a gravi forme di esaurimento nervoso.

 

Il lavoro artigianale

è stato disprezzato dai colossi dell’industria e dalla invasione dell’informatica che obbliga nuove e vecchie generazioni ad adattarsi ad un nuovo sistema.

Oltre ad aver incrementato la disoccupazione a causa dei molteplici automatismi inseriti in quasi tutte le categorie professionali, che hanno sostituito il lavoro manuale.

Gli stipendi base degli operai impiegati nelle aziende sono irrilevanti se confrontati con il costo della vita attuale.

Fenomeno dovuto, in parte, dalla concorrenza generata dagli immigrati; che accettano paghe che corrispondono:

a circa la metà di quelle richieste dai cittadini nazionali; e agli aiuti ricevuti dallo stato per l’assunzione degli immigrati in Italia o in altri paesi occidentali.

Perché gli immigrati riescono a ottenere, anche con una paga relativamente bassa, una ricchezza nel loro paese di origine che ha un costo della vita relativamente basso.

 

Nel caso dell’Italia

La liberalizzazione dei mercati ha generato una concorrenza spietata che costringe gli imprenditori a rivolgersi all’estero.

Nel mondo dell’informatica, che pareva fosse la soluzione ai problemi del lavoro: trovi problemi di spam, malwere, virus, violazione dei diritti

problemi causati da individui che vogliono dominare il web o semplicemente danneggiare chi usa questo strumento per il lavoro professionale.

 

Quali sono i problemi del mondo

Questi sono solo alcuni dei problemi che puoi trovare nel mondo della civiltà economica e tengo a sottolineare: economica;

perché credo che la civiltà possa essere fondata sull’umanità, invece che solo sull’economia, che è necessaria per lo sviluppo industriale di un paese.

Occorre considerare il fenomeno dell’orgoglio politico ed economico che costringe i colossi industriali alla competizione accanita, anche tra loro.

Per permettere all’umanità di avere pari risorse che concedano una vita degna di essere vissuta da ogni individuo.

 

Perché non ci importa nulla

dei problemi del mondo? Nonostante le lamentele quotidiane che puoi ascoltare tra la folla ho notato che sostanzialmente dei problemi del mondo non importa ad alcuno.

Basta un bel film, un auto comprata con comode rate, poter esprimere anche ciò che non serve, credersi liberi,

avere la sicurezza di uno stipendio mensile e della pensione, essere assicurati per qualsiasi sinistra evenienza.

Potersi permettere trenta giorni di ferie all’anno, andare in vacanza e saziarsi di cibo buono ma inutile, per dimenticare qualsiasi problema sociale e civile.

Mentre i giovani credono di risolvere i problemi del mondo tramite manifestazioni e cortei: il sistema economico coglie l’occasione per strumentalizzare anche questo fenomeno.

 

Tramite la pubblicità

e l’informazione: che ottiene da ogni evento notevoli guadagni; e l’assurdo è che sono gli eventi più tragici che generano più guadagno informatico.

Quindi devo ammettere che siamo tutti accecati da un benessere economico invece che umano per questo motivo non vediamo i problemi nel mondo.

Tranne quando te li propongono per gestire la tua opinione politica, perché come varai notato:

tutto ciò che accade in un paese o nel mondo incita ad una scelta politica per eliminare dalla civiltà il fenomeno non desiderato.

Un problema che viene sottovalutato è quello attinente all’intelligenza umana: purtroppo è stato constatato scientificamente che di tutta la popolazione mondiale solo il 2% ha un grado di intelligenza superiore.

 

Il 35% della popolazione

mondiale risulta essere intelligente, mentre il 65% e ancora sotto evoluto; questo fenomeno genera i problemi del mondo.

Già da alcuni anni ho notato l’aumentare della disonestà tra le classi sociali che tentano di competere anche tramite questo fenomeno.

Forse, tra qualche migliaio di anni, la specie umana sarà evoluta sino al  punto: che tutto ciò che ho scritto sarà solo un lontano e triste ricordo.

Io lo spero con tutto il cuore per il benessere delle generazioni future.

Queste informazioni sono soggettive ed appartengono alla mia osservazione del mondo ma non sostituiscono il parere del tuo psicologo.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità