dalle mie osservazioni inerenti al mio comportamento posso dedurre alcuni motivi reali per cui ascolto le voci cerebrali che interagiscono tra loro e con me
Deduzioni dell’osservazione mentale
La prima volta che mi accorsi di ascoltare voci quasi presenti che comunicavano con me e con le quali ricevevo giudizi oppure discutevo come se fossero reali: mi spaventai moltissimo perché, il primo pensiero che mi venne in mente, fu quello di aver raggiunto la pazzia.
Abituandomi all’esistenza delle voci misteriose
iniziai a interagire con loro come fosse uno scherzo.
Sino a quando continuando a giocare: le voci si proiettarono all’esterno generando un allucinazione che raffigurava la voce ascoltata.
A questo fenomeno mi preoccupai, invece, per la mia salute cerebrale perché avevo il dubbio del cancro al cervello.
Chi genera le voci mentali
Evitato anche questo brutto presentimento iniziai a studiare più in profondità le voci misteriose e mi accorsi che era la solitudine, il silenzio e l’assenza di un’occupazione mentale che distraesse i neuroni costringendoli a smettere di giocare.
Infatti il fenomeno voci misteriose, smetteva di esistere: quando ero concentrato ad apprendere informazioni importanti o se lavoravo pesantemente.
Anche l’ascolto di buona musica e la lettura di un libro interessante interrompevano immediatamente il fenomeno delle voci mentali.
Chi sono le voci misteriose
Ho notato che le voci misteriose sono come l’stinto di bere o mangiare che durante una lungo digiuno forzato: costringe l’individuo a bere anche acqua di mare o mangiare sostanze disgustose.
Infatti costringendomi alla solitudine per imparare l’informatica e costruire i miei blog ho portato all’estremo il desiderio di frequentare i miei simili ma soprattutto le persone che conosco dalla mia gioventù.
Anche la mia vita da single non mi permette di avere una compagna che si preoccupi per me e mi distragga dal mio lavoro.
Il desiderio inconscio di rivedere le persone
che ho amato e con le quali ho condiviso parte della mia gioventù: stimola il cervello a simulare la loro presenza come lo stimolerebbe un lunga fame o sete
costringendolo a bere e mangiare ciò che trova anche se disgustoso o pericoloso per la salute.
Anche la necessità estrema di dormire dopo una lunga veglia durata alcuni giorni, costringe il cervello a dimenticare la morale e il giudizio;
lasciando accasciare il corpo in qualsiasi posto si trovi solo per dormire senza badare se sia igienico, pericoloso o mortale.
Ne consegue che quando arrivo all’estremo di una situazione il cervello decide di fare a modo suo e in questo caso simula voci per il desiderio ardente di rivedere un amore, un’amicizia, i figli oppure chi è rimasto impresso nella sua mente pur criticandolo continuamente.
Infatti una ragazza, ormai donna, che non dimenticherò mai: è la più presente tra le voci misteriose della mia mente; come i figli e alcuni amici importanti.
Cosa ipotizzo da queste deduzioni
Penso: che se avessimo una coscienza o un’anima, indipendente dal corpo e dal cervello, non avremmo la perdita totale di tale coscienza e potremmo continuare ad estremizzare la nostra situazione sino ad distruggere l’organismo o il cervello stesso.
Quindi l’abbandono del cervello, in situazioni estreme come: la stanchezza la, fame, la sete, la solitudine e il silenzio: che sceglie irrazionalmente la soluzione
per uscire da quella circostanza estrema può essere interpretato, anche, come un’autodifesa di se stesso a causa dell’eccessivo stress.
Oltre a non sottovalutare che, sotto un eccessivo stress, anche il sistema nervoso rischia di essere compromesso e stimolare a sua volta altri organi importanti come il cervello.
Leggi gli articoli precedenti
- 1°) Quali sono le entità del cervello
- 2°) Cosa rischi seguendo le entità cerebrali?
- 3°) Come affrontare le entità cerebrali
- 4°) Ascoltare le voci