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Fantascienza

Dopo la morte fisica, teoria: MGC 101 (5)

Cosa accade quando il nostro corpo decade: la teoria MGC 101 la dimensione dello spirito dopo il decadimento del corpo, dopo la morte

Teoria Fantascientica: “MGC 101 (5)”

La teoria attinente alla dimensione in cui vivremo dopo la morte, fisica, cerca di rispondere, con elementi scientifici di fisica quantistica  e l’immaginazione: alla domanda: Dove vivrà lo spirito dopo il distacco dal corpo ?

Sulla prova che l’energia può essere solo trasformata; e che tutto ciò che vediamo, sentiamo e tocchiamo, è composto di Atomi e da particelle di Fermioni per la materia (il corpo)

e di Fotoni per la Radiazione (pensiero, coscienza, memoria, sentimenti, emozioni, intenzioni).

Continueremo ad avere consapevolezza dopo la morte ? Saremo congiunti ai nostri familiari o  ai nostri simili ?

Torneremo in questa vita ? Ciò che teorizzo potrebbe considerare l’uomo: una semplice lampadina a incandescenza ?

Quello che rifiutiamo, spesso, è che qualcuno sia riuscito a trovare una risposta utile solo a se stesso, che gli permetta di vivere in equilibrio col tutto.

Pretendendo che sia compresa da un altro la strumentalizziamo per ottenere la ragione, che lascia quello che trova.

Mentre la risposta ottenuta col proprio sacrificio, era solo solo utile a chi l’aveva trovata e per chi la sente sua nella vita.

Unica via per proseguire la ricerca è non essere mai convinti di aver trovato una risposta valida per tutto e per tutti.

Anche la Fisica si esprime in teorie, non per certezze, a meno che non abbia le prove matematiche.

 

Dopo la morte, teoria: MGC 101

In seguito a studi e informazioni: ho elaborato questa teoria che è costruita sui dati scientifici appresi durante la mia ricerca sugli studi di

Einstein e di Planck riguardo le leggi delle particelle subatomiche e sui modelli di Thomson e Rutherford con cui collaborarono gli allievi Geiger e Marsden,

senza dimenticare James Chadwick che fu colui che scoprì per primo le particelle di neutroni nel 1932.

 

Dopo la morte, teoria: “MGC 101

Partendo dal principio che tutto è energia

suddivisa in atomi e particelle e che tra ciò che vediamo (macrocosmo) e non vediamo (microcosmo) ci sia un interazione continua tramite le particelle di Bosoni.

Ipotizzo che questa realtà subatomica comprenda anche la vita dell’uomo e la sua individualità.

Che generi il percorso evolutivo della coscienza collettiva, la coscienza connessa con il tutto e con tutti gli esseri viventi; ugualmente connessa

alla coscienza individuale cioè la persona, il carattere, l’individuo; considero che la coscienza e la memoria siano energia ed emettano radiazioni.

Con le stesse caratteristiche di interazione con la materia che hanno le radiazioni tramite i fotoni e i Bosoni.

 

Dopo la morte

del nostro veicolo (Corpo) resteremo individui composti da particelle di fotoni, coscienti e consapevoli della nostra vita, ma da una dimensione parallela (che chiamo V dimensione),

dove il tempo e lo spazio potremo osservarli e osservare anche noi stessi e la vita che abbiamo vissuto.

Queste particelle, che generano la nostra coscienza, la memoria, il pensiero, l’intenzione: hanno la capacità di trasferire le informazioni racchiuse in memoria ad altri particelle nell’incontro con esse e la caratteristica di essere in sistemi sovrapposti (Entanglement).

Non possiamo definire un tempo di residenza in questa dimensione parallela perché in questa realtà il tempo lo osserviamo.

 

Dopo la morte, teoria: “MGC 101

esempio di dimensione

con tempo incalcolabile è quella onirica del sogno, come anche la realtà virtuale; in questi due casi possiamo sperimentare la Relatività del tempo.

Dopo l’istante trascorso nella V dimensione potrebbe esserci un ritorno alla dimensione fisica attuale, diversa, o parallela a questa, oppure uno spostamento in una VI dimensione.

Tenendo presente che le dimensioni sono infinite e anche infinite tra loro (come sono infinite anche quelle fisiche).

Potrei considerare queste particelle, che generano il nostro corpo etereo aventi un DNA (simile a quello fisico) con un campo energetico che collega le particelle con informazioni imparentate tra loro.

Quindi considero che abbiano un ulteriore sistema magnetico e gravitazionale, di assemblaggio, a quelle che ritengono familiari.

Assemblaggio ritenuto possibile tramite le proprietà delle particelle di Bosoni.

Queste proprietà delle particelle che costituiscono gli atomi del nostro fisico e della nostra coscienza si comportano allo stesso modo anche in questa vita, cioè interagiscono.

Per questo motivo due persone molto distanti possono trasferirsi pensieri a livello inconscio ma che poi emergono anche nel conscio.

 

Il meccanismo che genera questo collegamento

tra le coscienze, individuali e collettiva, è una volontà collaborativa disinteressata, un semplice sentimento di amicizia vera (Radiazione generata dall’intenzione). Che nel disinteresse arricchisce entrambi.

Diversamente da come siamo educati, ritengo superfluo ipotizzare un inferno o un paradiso perché lo ritengo contraddittorio ai miliardi di anni di evoluzione dell’Universo e della specie Umana, generando una visione statica della coscienza.

Che avendo assimilato molte informazioni in questa vita dovrebbe ritenerle inutili se non usufruibili in un altra.

Perché se dopo fosse statica o non ci fosse niente avremmo buttato solo via del tempo ad apprendere ciò che oggi sappiamo.

Anche se sono consapevole che millenni fa non ci sarebbe stato altro linguaggio per esprimere una teoria, se no quello di immaginare la genesi della creazione come nei libri sacri.

Che sono stati tramandati oralmente per molti anni e poi trascritti su fogli di papiro e stampati solo a partire dal XV secolo dopo Cristo.

Basta provare la V dimensione per renderci conto del nostro comportamento su questo pianeta e decidere, così, di un comportamento prossimo od eventuale.

Diversamente da chi teorizza la reincarnazione, su questo pianeta, io ritengo che le possibilità siano infinite e che dipende dal nostro livello di informazioni memorizzate a portarci in un altra dimensione, nella stessa oppure in una simile.

 

Dopo la morte, teoria: “MGC 101

l’esistenza non è divisa dalla bipolarità

la bipolarità genera l’essere

Quella che noi chiamiamo dualità ha invece molte caratteristiche e opterei per le infinite, prendendo in esempio: ciò che prima consideriamo male, nonostante quello, è utile alla nostra crescita evolutiva e quindi diventa anche un bene.

Di questa teoria “MGC 101″(5) qualcuno potrà farsi una risata, darmi del pazzo oppure dell’eretico, altri approveranno e magari la useranno per completare la loro osservazione.

Devo ammettere, per via delle ricerche sulla fisica quantistica, che per essere vero ciò che teorizzo dovremmo essere simili a delle valvole termoioniche che nascono dall’evoluzione dalla lampadina.

Quand’ero bambino chiedevo sovente che cosa sarebbe accaduto a noi dopo la morte.

Gli errori e le trappole in cui cadiamo servono per istruirci sulle leggi del mondo fisico

Ne consegue che non v’è nessun peccato tranne: negare l’insegnamento ricevuto nell’errore, perché ci induce a ricadere, ripetutamentenello stesso sbaglio.

Ritengo inutile la fine totale di un essere vivente. Non ritengo necessario che debba essere vissuta in questo mondo, ma sostengo che ogni individuo si ritrovi un una dimensione direttamente proporzionale alla sua evoluzione.

Come non sapevamo che saremmo esistiti in questa vita non possiamo negare che potremmo viverne un’altra.

Le informazioni sono di carattere fantascientifico cioè contengono elementi scientifici e fantasiosi.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità