Al giudizio della comunità scientifica: l’intelligenza è la capacità di un essere di elaborare informazioni e risolvere problemi
Intelligenza
L’intelligenza è una qualità che risiede in tutti gli esseri viventi ed è collegata alle loro capacità cerebrali e fisiche, oltre alla consapevolezza
Per il parere della comunità scientifica: l’intelligenza è la capacità di un organismo di elaborare e risolvere problemi sconosciuti, perché mai affrontati prima.
L’intelligenza è collegabile alle facoltà emotive e cognitive dell’uomo, degli animali e delle piante.
L’intelligenza
Mainstream Science on Intelligence
nel 1994 considera l’intelligenza come: una capacità mentale che, tra le altre qualità, implica la capacità di ragionare, pianificare , risolvere problemi,
pensare in modo esatto, comprendere idee complesse, apprendere velocemente, apprendere dall’esperienza.
Non è dovuta solo all’apprendimento dai libri, da una speciale capacità accademica o d’intelligenza.
Riflette, piuttosto, una più ampia e profonda capacità di capire ciò che ci circonda, di afferrare i concetti e capire come agire di fronte a tutte le situazioni.
La capacità di adattare il proprio pensiero e il proprio comportamento in qualsiasi nuova circostanza od evento. (di William Stern)
La capacità di un essere vivente di raggiungere obbiettivi in un’ampia varietà di ambienti. ( di Hutter e Legg)
Tutti gli esseri viventi hanno qualità
di adattamento che sono collegate anche alle loro capacità fisiche.
Per esempio l’uomo ha le mani, la capacità di parlare, occhi che permettono di vedere ciò che gli animali vedono in modo diverso.
Cammina in posizione eretta ma le misure dei suoi arti sono equilibrate alle misure di tutto il corpo.
L’essere umano
ha la capacità di frenare i suoi istinti naturali ed azionare le sue qualità intellettuali, con le quali elabora soluzioni ai diversi problemi.
Soluzioni che permettono all’uomo di cibarsi senza essere costretto a cacciare come vorrebbe il suo istinto.
Queste qualità sono collegate
alle sue capacità fisiche del suo organismo e che può sfruttare tramite il ragionamento.
Mentre gli animali, se avessero l’intelligenza dell’uomo, non potrebbero comunque usarla; per i loro limiti fisici inerenti ai loro arti e all’incapacità di comunicare oralmente e tramite la scrittura.
Non hanno mani e nemmeno piedi, solo questi due particolari incidono notevolmente sulla libertà di usare la propria intelligenza.