Il Fotone è nominato quanto che è la misura discreta e indivisibile del campo elettromagnetico, cos’è il fotone: è una particella speciale a duplice natura
Una particella speciale
Un accenno al Modello Standar
I componenti della materia e le loro interazioni sono descritte nel Modello Standar che consiste in una teoria costituita: dalla meccanica quantistica e dalla relatività speciale, nella quale ogni interazione è regolata da una simmetria locale di Gauge
Siccome nel modello standar: ogni interazione tra campi di materia è regolata da una simmetria detta di Gauge
Ne consegue: che tale interazione tra campi di materia, può essere definita in termini di scambio di Bosoni detti bosoni mediatori o di Gauge.
Cos’è il Fotone: una particella speciale
I Bosoni di Gauge del modello standar sono
Fotone: mediatore dell’interazione elettromagnetica
Bosoni W e Z mediatori dell’intrazione debole
Gluconi: mediatori dell’interazione forte
Il Modello standar divide le particelle fondamentali in: campi di Materia che consistono in leptoni e quark (Fermioni spin 1/2) e in bosoni (con spin intero e con valore 1 per quello di Gauge) che sono i mediatori delle forze.
Mentre il Bosone di Higgs ha spin 0, che consiste in un campo a scalare che conferisce massa ai Bosoni W e Z e a tutte le particelle fermioniche (spin1/2) rompendo spontaneamente la simmetria di Gauge.
Cos’è il fotone una particella speciale
Il fotone è una particella speciale
perché ha duplice natura: corpuscolare o ondulatoria può comportarsi come una particella o come un fenomeno ondulatorio.
Esempio
Il fenomeno di emissione di elettroni
(effetto fotoelettrico) da parte di un corpo colpito da una radiazione elettromagnetica, conferma la natura particellare del fotone,
mentre la diffrazione e l’interferenza elettromagnetica: ci permette di osservarlo come un fenomeno ondulatorio.
Il fotone si comporta come una radiazione (onda) quando si propaga nello spazio e come particella quando interagisce con la materia.
Il fotone è la misura più piccola
del campo elettromagnetico soprannominato quanto di luce perché: in un onda elettromagnetica l’energia è distribuita in pacchetti discreti, chiamati anche quanti.