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Cos’è il Bahà’ì: una religione Abramitica

La fede Bahà’ì nasce a metà del XIX secolo in Iran per mano del fondatore  Bahà’ù’llah, sette milioni di fedeli seguono i suoi insegnamenti 

il Bahà’ì

E’ una religione monoteista nella qui storia, sacra, è rilevante la figura profetica di Abramo; che è il patriarca delle religioni monoteiste; l’Ebraismo, il Cristianesimo, L’Islam, il Bahà’ì e il Mormonismo.

Bahà’ù’llah è il profeta persiano venerato dai fedeli Baàh’ì, egli nasce nel 1817 e si spegne nel 1892; la sua religione si fonda sugli insegnamenti di Krishna, Zoroastro, Budda, Gesù e Mohammad.

Questa religione sublima l’unità spirituale umana, l’unicità di Dio e l’eguaglianza delle religioni monoteiste; perché scaturite dallo stesso patriarca: Abramo.

 

Il Bahà’ì nasce dall’Islam Sciita

come un nuovo movimento chiamato babismo, per mano del fondatore Bab che è considerato il precursore del Bahàhìsmo.

Mentre Bah’ù’llah è di nobile origine persiana ed è considerato un messaggero di Dio, come i grandi profeti della religione Ebraica, cristiana ed islamica.

Il Bab era un mercante persiano che, nel 1844, preannunciò la venuta di un importante educatore spirituale molto atteso nel mondo.

Siccome questo predicatore era considerato un ipocrita, dalla religione islamica: venne perseguitato e colpito con settecentocinquanta

colpi di frusta, ma non morì; e questo fu il segno, predominante, che convinse i fedeli ad ascoltare la sua profezia.

Nel 1863 il nobile persiano Bahà’ù’llah annunciò al popolo di essere il preannunciato profeta dal predicatore Bab; e dai libri della profezia.

Ma a causa di queste sue affermazioni fu imprigionato per quaranta anni ed esiliato in Palestina, dove morì nel 1892.

Il libro più santo, il libro della certezza, le sette valli e le parole celate: sono tra le sue opere letterarie più importanti.

La fede Baha’ì è considerata una religione relativa e progressiva che ha intenzioni spirituali tendenti all’unità del genere umano e la pace universale.

 

Per ottenere la fede

occorre esperienza nell’applicazione dei concetti spirituali e che non serva appartenere ad una setta religiosa, ma necessiti comprendere cosa cerchi dalla tua fede perché ciò che cerchi otterrai, in qualsiasi religione o fede personale tu stia camminando.

per ottenere un fenomeno, scaturito dalla fede: occorre portarsi alla sua massima intensità con le proprie pratiche spirituali senza generare il dubbio ma con la certezza del risultato.

 

Ostentare una religione divide dalle altre

di conseguenza, divide dagli esseri umani mettendoli in conflitto tra loro; nella pretesa di una ragione inesistente e giudicando il prossimo come “ingiusto” per non appartenervi.

Mentre la fede spirituale, libera da vincoli religiosi che generano divisione tra i popoli, permette all’umanità di essere unita e i collaborare senza pregiudizi religiosi o politici.

Qualsiasi fede abbracci: sarà sempre la tua personale perché ogni individuo è unico e originale; di conseguenza la spiritualità: è solo un mondo reale che esiste tra te e l’Altissimo.

Sarebbe sbagliato inventare un’altra religione perché dividerebbe ulteriormente l’umanità che invece necessita di accettarsi e comprendersi.

 

Considerando le modifiche

apportate alle traduzioni dei libri sacri, di tutte le religioni; che non posso, ritenere attendibili.

Sia: perché non saprei allontanarmi maggiormente; oltre a considerare l’Altissimo: unico e creatore di tutto ciò che conosciamo e che non conosciamo,

Costruttore della geometria dell’Universo, del cosmo e dell’esistenza nella quale si manifesta altrimenti “nulla” potrebbe “essere”.

Qualcuno ha provato a cercarlo nelle particelle, ma è nella vita e in tutto ciò che esiste; e forse: infinitamente più piccolo di quanto lo sia un fotone.

Non è per la grandezza fisica, che devi giudicare il mondo spirituale; esso non ha dimensioni spaziali; ma è composto da qualità reali ed invisibili; come l’amore, la fiducia, l’empatia, la sensibilità e l’onestà.

 

A qualsiasi religione o credo tu appartenga

sarà una connessione tra te e l’Altissimo nella quale nessuno può interferire.

La spiritualità è un mondo infinito e soggettivo perché ogni individuo apprende ciò che gli è stato concesso quindi non fermarti alla prima congettura

Esplora, condividi, archivia tutte le informazioni che puoi trovare nella tua memoria affinché la tua mente e la tua coscienza siano sazie

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità