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Spiritualità Umana

Cosa ti allontana dal cattolicesimo

Lo studio della storia dell’umanità e delle religioni monoteiste: mi allontana dal cattolicesimo, ma stimola la mia fede per l’ Unico Creatore dell’esistenza

Cosa ti allontana 

A 53 anni di vita e circa 35 anni di studi e profonde riflessioni mi permetto di lanciare la mia considerazione sull’insegnamento dottrinale della chiesa cattolica.

Con questo articolo non intendo difendere altre religioni o ideologie mistiche e neppure generarne una nuova perché dividerebbe ulteriormente l’umanità.

Tutta la mia passione nasce molto presto all’età di 7 anni dopo aver frequentato assiduamente chiese cattoliche

insieme ad alcuni parenti che mi portavano con loro durante le messe; a volte anche due o tre al giorno.

Fui anche inserito in un gruppo di  ragazzi che frequentavano il campo da gioco dei frati e e servivano messa a fianco del sacerdote.

 

Cosa ti allontana dal cattolicesimo

Il racconto di Abramo e di Mosè

incuriosivano la mia coscienza che iniziò lentamente a comprendere i dieci comandamenti.

Non riuscivo ad accettare l’odio che i nemici del monoteismo riversavano sui primi credenti all’unico essere che ha creato ogni cosa visibile e invisibile.

I vangeli di Gesù mi affascinano al punto che vorrei essere vicino a lui e comprendere il significato del suo messaggio.

Le sofferenze che deve sopportare mi commuovono come il racconto della sua morte, invece mi lasciano perplessi i miracoli.

 

Cosa ti allontana dal cattolicesimo

Perché da bambino ho assistito a giochi di prestigio

non poteva essere altro che un trucco anche la moltiplicazione dei pani e dei pesci, come la resurrezione dei morti o la restituzione della vista ai ciechi.

Infatti: dopo un attento riesame dei vangeli, comprendo che Gesù non è venuto per fare i miracoli ma, come afferma lui stesso nei vangeli cattolici:

Sono venuto al mondo per restituire la vista ai ciechi e toglierla completamente a coloro che credono di vedere.

 

Quindi non si tratta di un miracolo

o un gioco di prestigio, ma di fenomeno psicologico, in quanto Gesù:

vuole guidare sulla retta via coloro che si erano persi a causa degli insegnamenti fasulli dei dottori della legge di 20019 anni fa.

Mentre coloro che erano convinti di sapere e si ritenevano dottori non avrebbero potuto comprendere il messaggio di Gesù perché accecati dalla loro convinzione.

Siccome per il nostro cervello è tragico trovarsi di fronte a una verità che gli annulla le false convinzioni, che però appagano totalmente il soggetto.

Esso ne genera immediatamente un’altra accecando completamente l’individuo convinto delle sue ideologie.

Infatti i farisei, gli idolatri, i sacerdoti e i dottori della legge di quei tempi: considerarono Gesù un bestemmiatore, un bugiardo, alla pari con i criminali.

Sino al punto di tradirlo, processarlo, torturalo, condannarlo a morte e tentare di ucciderlo, ma per la potenza dell’altissimo non andò come vollero i ciechi.

I responsabili della giustizia

erano così convinti di essere giusti che non si accorsero di crocifissero un’altra persona, colui che tradì Gesù.

Mentre Gesù: tornò al luogo da dove era stato inviato.

Queste informazioni sono state scritte da San Barnaba, il primo vescovo di Milano, circa 50 anni dopo la scomparsa di Gesù, lapidato dagli ebrei mentre recitava i vangeli.

Si possono trovare nel vangelo che la chiesa cattolica ritiene apocrifo: il vangelo di Barnaba.

 

Cosa ti allontana dal cattolicesimo

Recitate dall’arcangelo Gabriele

a Mohammad sul monte Hira e scritte anche nel Corano.

Effettivamente: coloro che non riuscivano a vedere in Gesù l’inviato dell’Altissimo non potevano neppure riconoscerlo perché erano confusi dalla loro ideologia.

Come oggi: se ti rivolgi a un religioso, cattolico, con queste parole rischi di essere interpretato male e essere accusato di pazzia o falsità.

Proprio come durante l’inquisizione cattolica: che denunciò e scomunicò, sino al pontificato di papa Wojtyla: Galileo Galilei.

Che non parlò di religione ma di verità scientifiche che hanno permesso alla scienza di ottenere informazioni importantissime dagli studi di Galileo Galilei.

A mio parere: questo fenomeno ecclesiastico ha bloccato l’evoluzione scientifica dell’umanità, ed è per questo motivo:

che molte invenzioni tecnologiche, utili alla società, sono apparse solo dopo la fine di questo tenebroso periodo di santa madre chiesa.

Quando: qualsiasi verità, che andasse contro la politica cattolica, veniva tacciata di stregoneria e processata con giudizio di colpevolezza, previa tortura, e conseguente pena di morte.

Tornando alla mia infanzia

L’apprendimento religioso frequentando gli stessi amici del parrocchia e dei frati cappuccini.

Iniziano i corsi di catechismo ai quali non potevo andarci solo se volevo ma era un obbligo la loro frequentazione con successivo interrogatorio per appurare se avevo imparato qualcosa.

Io non mi rifiutavo anzi ero molto interessato a comprendere i misteri della religione cattolica ma mi accorsi che neppure i catechisti riuscivano a rispondere a domande pertinenti.

Tantomeno i preti che, alla domanda di un mio parente che voleva la conferma se esistesse veramente l’Altissimo il sacerdote rispose: chi può dirlo?

A quel punto capii che se avessi voluto comprendere la religione cristiana dovevo leggere i libri sacri e comprenderne il messaggio autonomamente.

Mi iscrissi anche ad un seminario ma le mie conoscenze linguistiche non mi permettevano di comprendere i ragionamenti, degli insegnanti, composti con un linguaggio universitario.

 

Cosa ti allontana dal cattolicesimo

Durante il sevizio militare di leva

approfittai del tempo libero per lo studio della bibbia e compresi che dovevo mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù se volevo comprendere realmente la cristianità.

Mi accorsi che non occorreva essere dei preti o dei bigotti per vivere nella terra dell’Altissimo, bastava impegno, volontà, osservazione, analisi e critica di ogni fenomeno generato dal comportamento cristiano.

Venni a conoscenza di una profezia di Gesù inerente al Paraclito; parola che in alcune pubblicazioni, della bibbia, venne sostituita; e che la chiesa: associa ad un persecutore dei cristiani convertito, successivamente al suo pentimento, alla religione cristiana.

Mentre il paraclito è una parola che deriva dal greco Piriclitus, e che in lingua araba su traduce Mohammad.

Allora resto perplesso capisco che dovrei studiare la religione islamica ma questo mi spaventa perché nel mondo:

vi è un’associazione a delinquere che si nasconde sotto il nome della religione islamica.

In oltre vengo a conoscenza che Gesù, per i musulmani, non è mai salito su quella maledetta croce e siccome: nasco e cresco in una cultura cattolica bigotta: il mio cervello si spaventa e considera questa informazione un’eresia. Il demonio personificato.

Ho l’età di vent’anni: siccome mi innamoro e non voglio e non voglio prendere in giro la mia compagna, con la quale sogno una famiglia, mi sposo come un vero cattolico.

 

Cosa ti allontana dal cattolicesimo

La ricerca della verità

resta una passione ma i problemi della vita coniugale e del lavoro mi confermano che in questo mondo:

non è possibile vivere come ci hanno insegnato i profeti perché questa via consiste nel distacco dall’orbita del sistema economico per la ricerca della terra promessa dall’Altissimo.

La confusione è molta e per alcuni anni sospendo gli studi e divento un semi ateo, considerandomi così perché non riesco a constatare chi dice la verità.

In questo periodo riesco anche ad andare contro i miei principi religiosi ereditati dall’infanzia, mi ritrovo con un’enorme voglia repressa di divertimento ateo.

Ma ho l’occasione di conoscere Alioune Badarà Mbw che mi rivelerà alcune mie caratteristiche psicologiche da risolvere prima di maturare.

Oltre a trasmettermi le prime informazioni coraniche; che io tenevo con i guanti e le pinze per timore generato dalla mia ignoranza.

Allora non perdo tempo: mi dedico totalmente a risolvere i miei ostacoli psicologici buttandomi direttamente sul campo e facendo esperienza diretta con ciò che mi blocca.

L’esperienza durerà circa nove anni lontano da pregiudizi e orgogli ma senza perdere mai di vista l’insegnamento cristiano e la potenza dell’Altissimo che ci ha reso liberi di capire chi siamo.

In questo periodo vengo a conoscenza di un libo nascosto al popolo italiano dal Regime, dal fascismo e dalla chiesa cattolica:

 

il Kebra Negast un libro venerato dalla chiesa Copta Etiope

finito di scrivere dopo la rivelazione coranica, che riporta ad avvenimenti appartenenti all’emigrazione in Abissinia della nobiltà di Gerusalemme, il cui sovrano era Salomone.

 

Cosa ti allontana dal cattolicesimo

Il Kebra Negast è la Gloria dei Re

ed stato scritto per divulgare la religione Ebraica in Etiopia.

La scoperta mi incuriosisce; compro il libro, tradotto in Italiano nel 2007, e comprendo che. non solo,

è stato nascosto agli italiani ma che è stato usato anche convincere il resto del mondo

che “La Gloria dei Re” sia un libro da associare a movimenti politici giovanili, trasformati in misticismo religioso;

che non hanno nulla a che fare con la religione ebraica e con le informazioni scritte nel kebra Negast.

Infangando, così, il nome della religione Copta Etiope e il nome di Tafari Macconèn imperatore d’Etiopia sino al 1975.

 

Sua maestà “Haile Selassie”

ha confermato, in un suo discorso: la totale dissociazione da ogni movimento religioso;

rivalutando la spiritualità umana, concessa all’umanità dall’Altissimo.

Confermandoci che la nostra connessione con Colui e con tutto ciò  che ha creato nel visibile e nell’invisibile ai nostri occhi.

 

Cosa ti allontana dal cattolicesimo

Compro una traduzione in italiano del corano

e inizio la lettura come se stessi leggendo un qualsiasi libro di cultura e scienza.

Ho superato l’ostacolo dell’eresia; ho compreso che devo informarmi e comprendere anche le culture molto diverse dalla mia.

Inizio a comprendere una strada che mi porta oltre le religioni nonostante stia leggendo un libro religioso.

Ma purtroppo alla lettura di versetti che ordinano la violenza sul nemico mi ritrovo bloccato e butto il libro per terra.

Non comprendo, perché nelle esperienze per sbloccare la mia psicologia, non ho avuto necessità di usare la violenza per risolvere i problemi che incontravo nel rapporto con altri individui.

Ho potuto constatare personalmente che l’intelligenza è l’unica via di uscita da ogni situazione, ed è una qualità concessa dell’Altissimo che ci ha ordinato di usarla.

 

Cosa ti allontana dal cattolicesimo

L’incontro con Sheikh Hona Mbakè

studente universitario in giurisprudenza islamica: mi rivelò che quei versetti, che mi scandalizzavano, erano scesi sul Profeta in un periodo molto pericoloso per i primi musulmani.

Che dovevano affrontare coloro che si convertivano all’islam per poi uccidere i musulmani tradendoli,

e che non era un versetto da considerare una realtà attuale; perché nessuno, in Europa, tradisce in quel modo gli islamici.

Sheykh Hona Mbakè mi disse che dovevo rileggere la bibbia per comprendere che non solo nel corano vi sono iscritti versetti violenti.

Mi ripeté più volte che: quando sarò davanti all’altissimo mi chiederà conto del libro che mi aveva destinato dalla nascita, non di altre letture che ho scelto, solo, per curiosità.

 

Disse che la fede non è un gioco

e che nasceva applicando alla propria vita le leggi dell’Altissimo trasmesse da tutti i profeti del monoteismo.

Ebbi occasione di parlare anche con il fratello di Hona Mbakè:  Mourtalà Mbakè che mi consigliò di leggere per apprendere le verità nascoste nel Corano;

facendomi notare che la mia cultura era ancora scarsa per poter elaborare le mie informazioni spirituali attinenti alle religioni.

 

Cosa ti allontana dal cattolicesimo

I due fratelli senegalesi

mi fecero assistere alle loro riunioni e alle loro preghiere dovute all’Altissimo, mi diedero un soprannome Mohammadu Bascyr;

e alcuni si divertivano a darmene altri per trovare un significato appropriato alla mia persona, conobbi alcuni versetti del corano che aprirono la mia mente.

Sentivo il cervello muoversi nella scatola cranica e man mano che proseguivo gli studi venivano alla luce collegamenti utili;

e spiegazioni corrette delle informazioni che nella bibbia sono confuse, distorte e contraddittorie tra loro.

Iniziai i miei studi, attinenti alla cultura islamica, nell’anno 1997 e da allora frequentai il mondo del murudismo senegalese a Genova.

Ma l’undici settembre dell’anno 2001 l’attentato alle torri gemelle negli Stati Uniti d’America mi blocca nuovamente.

L’attentato viene rivendicato dal terrorismo nominato islamico, ma di islamico non ha nulla per la conoscenza che ho di questa cultura.

Per le leggi che ordina il Corano in caso di guerra e cosa è vietato dal Corano in caso di guerra; come il suicidio

per affrontare il nemico, che è una tecnica dell’esercito comunista cambogiano del Vietnam.

 

Cosa ti allontana dal cattolicesimo

Di conseguenza al terrorismo

Smetto di frequentare luoghi frequentati da islamici, non capisco più quale direzione prendere perché la confusione è grande e non posso negare a me stesso ciò che ho appreso in tutti questi anni.

Non posso considerare il terrorismo un fenomeno giusto perché sono e resto pacifista, neppure posso accusare la religione islamica di terrorismo perché mi ha salvato dall’oblio.

Non sarei neppure capace di combattere se me lo ordinasse un generale italiano, tantomeno islamico.

Vengo a conoscenza che: il capo dei terroristi è un conosciuto e frequentatore di personaggi occidentali illustri.

Capisco sommariamente che è la solita messa in scena per gestire l’opinione pubblica, perché sia i servizi segreti che l’intelligence sapevano cosa stava accadendo.

Comprendo che è il momento di cambiare mentalità e mi ritiro nella mia terra dove ho costruito una baracca; nella quale studio medito sulle informazioni che ho appreso e che sto apprendendo, tramite l’esperienza spirituale.

 

Cosa ti allontana dal cattolicesimo

Il rapporto con i miei amici non manca

ci sentiamo saltuariamente al telefono per salutarci o scambiarci pareri utili a entrambi.

Loro non mi hanno mai chiesto di convertirmi alla religione islamica e io neppure, entrambi ci scambiamo informazioni per volontà dell’Altissimo che permettono a tutti di saperne di più.

Cosa mi allontana ulteriormente dalle religioni: sono i miracoli, che distolgono le persone dalla fede e le accecano: tramite la magia del miracolo come se l’Altissimo fosse un prestigiatore o un mago.

Questi fenomeni sono interpretati male, come nel caso di Gesù che ridona la vista ai ciechi ma la toglie a coloro che sono convinti di vedere.

Nel caso di Gesù: credono fermamente che spuntando nel fango e sporcando gli occhi del cieco gli ha ridonato la vista.

Il miracolo viene menzionato, in alcuni casi per dimostrare solo come le persone riescono a credere facilmente ad illusioni ottiche.

Infatti: per molti individui è più facile credere ad una menzogna che alla verità

Oggi ho 53 anni e sono soddisfatto

di aver intrapreso la mia via spirituale che mia ha reso libero da ogni vincolo religioso

insegnandomi un’educazione che permette una vita sana, socievole, interessante e pacifica.

Dopo i miei studi e le mie esperienze ho concluso che: L’Altissimo è sempre molto di più: di ogni nome che puoi attribuirgli.

Che ha Creato il Cosmo e l’Universo insieme all’esistenza e alle loro rispettive geometrie, che non eri e non sapevi di essere,

quindi non puoi negare, che nelle probabilità dell’esistenza: L’Altissimo ti riporterà in vita nel mondo fisico.

L’Altissimo basta a se stesso e non lo può imitare alcuno; mentre la spiritualità e la fede appartengono alle proprietà naturali dell’umanità.

 

Cosa ti allontana dal cattolicesimo

Mi allontana la confusione con la quale vengono espressi i messaggi della profezia, comprendo la trinità che consiste: in tre entità distinte della stessa sostanza del Creatore, ma non ne vedo la necessità per credere nell’Altissimo.

L’ideologia dei cattolici: nel considerare una donna: la madre di dio, non è solo una bestemmia ma: anche insultare l’Altissimo e associargli una madre; mentre Lui: non è generato, non ha generato e non vi è alcuno uguale a Lui.

Se qualcuno l’avesse partorito non potrebbe essere il creatore ma il titolo passerebbe a sua madre.

Non comprendo il motivo dell’adorazione di statue, santi, madonne e croci, quando l’Altissimo aveva ordinato a tutti i profeti di non associargli alcuno.

Non comprendo il  passato e neppure il presente della chiesa cattolica, ho creduto fermamente per molti anni

nell’attendibilità della Bibbia e il pontefice si è permesso di modificare anche la preghiera dettata da Gesù nei vangeli.

Oltre ad altre modifiche apportate in periodi precedenti al 2018 nel quale venne modificata la preghiera.

Nonostante il divieto espresso nell’ultimo capitolo della Bibbia e la maledizione su chi avrebbe osato modificare parole del libro.

Oltre ad aver trasformato la religione cristiana in un filmato di fantasia per bambini al di sotto dei 6 anni di età.

Tramite babbo natale la befana la colomba, il bue e l’asinello i pastori del presepe, le luci colorate i regali La madonna e il falegname, che secondo loro avvicinano alla fede.

Alla domanda: come interpretate il versetto di Gesù che sostiene che l’Altissimo: non è la in quella casa o laggiù in quell’edificio, ma la sua presenza è ovunque nei cieli e sulla terra ?

Risposero che tale versetto viene considerato dalla chiesa cattolica solo in materia di conversione.

Purtroppo: considero questa risposta inevitabile per chi ha esibito un giuramento di fedeltà alla chiesa cattolica ma nonostante questo motivo la ritengo un’interpretazione distorta e deviante per finanziare i luoghi adibiti ai miracoli.

Alla domanda: come consideri il versetto di Gesù che sostiene che nella via della fede solo ciò che credi ti sarà concesso?

(In riferimento al miracolato che chiede a Gesù di guarire un suo parente che non può muoversi da casa e Gesù risponde: vai! Ti sarà fatto come credi! La tua fede ti ha salvato).

I preti cattolici risposero che non potevo considerare, il concetto di Gesù, in generale ciò che sosteneva Gesù perché lui aveva quei poteri concessi dallo spirito santo mentre noi non possiamo ottenerli.

Ma non mi riferivo ai poteri: semplicemente intendevo sostenere che: l’Altissimo fa ciò che vuole e ciò che gli domandi nelle tue preghiere, in qualità della tua fede; e in ciò che credi perché:

solo in questo modo puoi renderti conto se, ciò che stai domandando all’Altissimo, sia giusto o gravoso per te.

Lo stesso concetto io lo applico alla prossima vita perché tutto dipende dall’Altissimo e da ciò che tu credi sia giusto immaginandolo per tutta la tua esistenza.

Infine: non posso sostenere che un’entità, come l’Altissimo, possa: soffrire, morire, risorgere e tornare dopo averci abbandonati.

Personalmente non ha alcun senso perché è solo un concetto applicabile alla vita di un uomo; e non a Colui che dipende da se stesso;

e fa tutto ciò che Vuole, come ha sempre dimostrato senza alcun timore di fare del bene o del male all’umanità.

Esempi: terremoti, tsunami, malattie, carestie e la nascita di uomini cattivi e perversi.

 

 

Capisco Muhammadu Bascyru:

Ma del diavolo: cosa mi dici

Il diavolo non è da considerare un’entità che disubbidisce all’Altissimo perché fu Lui a crearlo così per deviare:

coloro che si sarebbero rifiutati di credere e riconoscere l’Altissimo come unico creatore di tutto ciò che esiste.

Trasportando, coloro che si sarebbero rifiutati di riconoscerlo nel fuoco maledetto, promesso dall’Altissimo a costoro.

Se il diavolo fosse un’entità capace di disubbidire all’Altissimo: significherebbe che ha la stessa forza o maggiore.

Divenendo alla pari dell’Altissimo che è dispari perché Unico, trattando il diavolo con paura e timore associ all’Altissimo un’altra entità.

Mentre il diavolo è generato dalla psicologia degli esseri umani che gli conferiscono potere attribuendogli un nome.

Quando un individuo non accetta di aver commesso un errore nelle sue intenzioni ed azioni genera il diavolo, che è l’illusione di essere giusti nell’errore.

Ne consegue che il diavolo siamo noi con le nostre false convinzioni e congetture generate come un’illusione appagante per il cervello.

La considero una forma psicologica, di fuga, dai sensi di colpa che riesce a materializzarsi in gesti inconsueti e criminosi capaci di contagiare chi circonda se non conosce queste informazioni.

Allora il capo spirituale senegalese si sedette con le ginocchia rivolte verso le mie e mi chiese: Cosa ne pensi dell’Arcangelo Gabriele?

Risposi: gli angeli sono le informazioni inviate dall’Altissimo ai Profeti e all’Umanità che possono assumere anche sembianze umane, per l’indirizzo che gli è stato attribuito.

L’Arcangelo Gabriele si manifestò a Maria in sembianze umane per donargli un figlio puro, mentre a Mohammad recitò il Corano, quando il Profeta si ritirò nella grotta per pregare.

 

Cosa ti allontana dal cattolicesimo

Comprendo che ogni essere vivente

è sottomesso all’Altissimo perché sottoposto allo stesso e inevitabile destino; non voluto dall’essere in questione, che consiste: nella nascita,

nell’esistenza, nella morte, nell’osservazione e nella rinascita; per volontà dell’Altissimo nelle probabilità dell’esistenza.

Capisco che uno dei motivi dell’esistenza è la comprensione e la memorizzazione di tutto ciò che puoi imparare in questo mondo e in questa vita.

Che tutto ciò che accade, nella tua esistenza, dipende dalla geometria con la quale L’Altissimo ha creato l’Universo, il cosmo e la vita.

Con la complicità delle tue scelte, delle tue azioni e delle tue intenzioni; che saranno, queste ultime, la tua tesi esistenziale alla fine del tuo tempo, su questo pianeta.

Ritengo opportuno continuare i miei studi anche se non ho quasi più nulla da domandare e ho compreso che l’Altissimo:  è la vita stessa che ci permette di esistere e ci guida sulla retta via.

La via della consapevolezza, dell’intelligenza, della pace, della civiltà, ma soprattutto: la via dell’esistenza; che ci ha portati sin qui dai tempi remoti a noi sconosciuti.

 

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Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità