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Spiritualità Umana

Il Corano in Occidente

Constatando che la Bibbia fu revisionata da chi ci considerò omuncoli: occorre trovare chi curò, in occidente, la traduzione del Corano

Il corano occidentale

Abbiamo notato, negli articoli dedicati a questo fenomeno, l’adattamento delle sacre scritture bibliche: alla politica Aristotelica necessaria, per dichiarare guerra agli indios americani.

In questo articolo: cercheremo di comprendere chi manipolò il Corano in occidente; ai tempi in cui nacque la politica della razza inferiore.

 

Quando nasce il Corano originale

Dall’arabo Kur Han Corano significa: Lettura e recitazione; e per la tradizione Islamica: il Corano viene ispirato dall’Arcangelo Gabriele mentre

il Profeta è in ritiro spirituale nella grotta sul monte Hira, vicino alla Mecca, circa nell’anno gregoriano 610 dopo Cristo e: finito di rivelare nel 632 quando il profeta, dell’islam, scomparve.

Ispirazione che avviene, anche, durante i suoi sogni: in cui l’ Arcangelo Gabriele recita versetti o consiglia il Profeta sulle decisioni da prendere.

Il Corano è il testo sacro della religione islamica che, per i musulmani di tutto il mondo, consiste: in una rivelazione ispirata dal Dio Unico, Singolare e senza alcun associato.

Il Corano viene, anche, considerato: la miglior composizione Araba di letteratura classica; il Libro Sacro è suddiviso in 114 capitoli

che prendono il nome arabo di Sura e di 6236 versetti chiamati Ayat; il tutto suddiviso in 30 parti che prendono il nome di juz.

L’ispirazione Coranica, avvenuta per volontà dell’Altissimo tramite l’arcangelo Gabriele, durò circa 23 anni dal suo inizio storico che risale al 23 dicembre dell’anno gregoriano 609 durante il quarantesimo compleanno del Profeta Muhammad.

Il Corano contiene versetti che ricordano tutti i profeti maggiori, della rivelazione monoteista:

da Adamo a Noè, da Abramo a Giacobbe, da Salomone a  Giona, da Zaccaria a Gesù e Maria (Isa Ibn Mariam) sino al sigillo  della profezia con il Profeta Muhammad.

 

Il Libro Sacro dell’Islam

descrive in modo dettagliato eventi storici inerenti alla sua nascita e alle persecuzioni sopportate dai primi musulmani.

Oltre ai sistemi di difesa per porre fine ai tradimenti, da parte delle comunità politeiste che si convertivano alla religione islamica: solo per interesse; ma che successivamente: tradivano i primi islamici uccidendoli.

Il Corano accenna ad alcuni episodi che ritrovi anche nella Bibbia, nella quale: sono, purtroppo, distorti dalla politica Aristotelica occidentale

risalente all’anno gregoriano del 1500 – 1600 politica attinente alla razza inferiore assunta anche dallo stato Pontificio e dal protestantesimo di Martin Lutero.

Il Corano è una guida per la specie umana affinché rivolga il suo pensiero al Dio Vivente, Creatore del Cosmo e dell’Esistenza.

Come lo fu la Torah e il Vangelo, originale, di Gesù (Isa ibn Mariam) Il Corano viene considerato con molteplici qualità: il discernimento, il libro madre, la guida, la sapienza, il ricordo, la rivelazione.

Il profeta Muhammad venne considerato incapace di scrivere; e per tutti questo fu considerato un segno del miracolo divino; mentre io, invece:  resto dubbioso,

di questa considerazione; e ritengo che sia opera di qualche soggetto che sminuiva gli uomini come facevano Martin Lutero  e Sepulveda.

Ma il mio carattere non ha bisogno di segni, per credere nell’Altissimo, quindi non trovo il motivo di tale considerazione attinente al Profeta dell’Islam.

Anzi; potrei aggiungere: che siccome, per essere dei veri musulmani, occorre imitare il Profeta nel suo esempio:

Considerarlo, erroneamente, analfabeta significa: convincere tutti a rimanere ignoranti.

Il Corano in Occidente

Per l’analisi della traduzione Coranica

Possiamo risalire all’anno 1542 in cui Martin Lutero ne decise di stampare un nuova copia in latino, per dimostrare, ai cristiani e all’occidente:

la sua  inferiorità difronte alla Bibbia; revisionata dalla politica aristotelica di Juan Ginès de Sepulveda per ordine del Cardinal Caetano.

Traduzione del Corano in latino curata dal linguista, traduttore e teologo svizzero Theodor Buchmann soprannominato:  bibliander.

Ne consegue che le traduzioni italiane moderne potrebbero riferirsi a questo testo rivisto da Martin Lutero se non sono direttamente tradotte dall’originale in lingua araba.

Solo nel XIX secolo fu analizzata l’autenticità delle traduzioni coraniche nelle lingue occidentali ma ancora attualmente non v’è una traduzione svolta con criteri scientifici, ne  della Bibbia e neppure del Corano.

 

L’esperimento: la retta via

Passo dopo passo puoi notare dove la retta via mi guida e come vedi non mi acceca ma tende a trovare tutte le possibili contraddizioni affinché la mente sia libera da distorsioni

Questo è l’effetto originale prodotto dalla retta via autentica: dove non smetti di fidarti del tuo Signore ma non ti lasci influenzare da visioni esterne e da mere illusioni.

 

Qual’ è il dubbio spirituale

Il dubbio che assale la mia mente è attinente alle traduzioni in lingua occidentale del Corano che credo possano contenere informazioni

che convincono di una diversità oggettiva tra la Bibbia e il Corano proprio per allontanare il credente che tenta l’approccio alla religione islamica.

Costringendolo a leggere versetti che sono contraddittori con la spiritualità come quelli che inneggiano alla violenza, ad un digiuno esasperante, come quello impossibile descritto nei vangeli canonici, all’isolamento dalla società cristiana e dai miscredenti.

Come i riferimenti alle pene inflitte ai trasgressori che sono simili a quelle dell’antico ebraismo, alla legge del taglione.

All’inserimento di un racconto che contraddice la legge dettata a Mosé: non uccidere,  l’inserimento del plurale maiestatis in alcuni capitoli, che tentano di far sospettare il Corano di politeismo.

Il riferimento a tre divinità del politeismo pre islamico che fa presumere ad un tentativo trinitario.

Ed sono solo questi dubbi che mi fanno amare la spiritualità altrimenti non perderei neppure un secondo per queste contraddizioni.

Solo questo tentativo di Martin Lutero mi conferma che il Corano è o era molto più attendibile della Bibbia.

Perché altrimenti non vi sarebbe stato motivo di disprezzarlo per rivalutare le sacre scritture bibliche e dimostrare l’inferiorità dell’islam all’occidente cristiano.

 

Perché sono contraddizioni

Perché la rivelazione Coranica in alcuni paragrafi è esplicita mentre in altri versetti contraddice la sua trasparenza e semplicità.

In un versetto del secondo capitolo recitato quotidianamente è scritto:

Non v’è altra divinità che l’Altissimo, il vivente l’Assoluto, a lui appartiene tutto ciò che è nei cieli e sulla Terra….

….non v’è costrizione nella religione la retta via si distingue bene dall’errore….

…..Chi rifiuta l’idolo e crede nell’ Altissimo si aggrappa all’impugnatura più salda senza rischio di cedimenti….

….Non uccidete i vostri figli per paura, anche se mancasse loro il sostentamento sarà l’Altissimo a provvedere…..

Ma già in quest’ultimo appare il plurale maiestatis infatti nelle traduzioni appare: noi provvederemo.

 

La sintesi Coranica

Ciò che mi consola dopo aver constatato le contraddizioni, presenti nelle traduzioni coraniche occidentali: consiste negli ultimi capitoli del Corano che lo riassumono in forma originale sintetizzandolo in pochi versetti nei quali il credente può trovare la verità.

Senza plurali maiestatis senza contraddizioni e trasmessi con determinazione senza l’aggiunta della politica o della fantasia occidentale.

 

Il corano in occidente

Chi era Martin Lutero

Teologo accademico tedesco, riformatore religioso, iniziatore del protestantesimo, Lutero nacque il 10 novembre 1483 e morì il 18 febbraio 1546; docente universitario diede origine ad una nuova teologia

che toglieva alla chiesa cattolica il diritto di intercedere unicamente per la salvezza dell’anima degli esseri umani e di tale concetto fece un libero dono di Dio;

concetto teologico: presente dal 610 dopo Cristo nell’islam ma che Lutero tentò di sminuire per sostenere il cristianesimo occidentale e più precisamente il protestantesimo.

Invitato a trattare per le sue critiche nei confronti della Chiesa di Roma: Lutero  si rifiutò, ricevendo, così: la scomunica per eresia da Papa Leone X° nel 1521.

 

Il Corano in Occidente

Qual’è il tuo ramo religioso

Io non mi considero alcunché, nasco monoteista per condizione naturale e tento tutte le strade per trovare il monoteismo vero senza contraddizioni o dubbi che possano trascinarmi nell’illusione e nell’adorazione di chi non ha alcuna autorità.

Nascendo nel politeismo occidentale ho avuto possibilità di osservare come si comportano gli idoli adorati da tutto il mondo comprendendo la necessità di evitare tali passioni.

 

Il Corano alla scomparsa del Profeta

Dopo l’anno 632, alcuni compagni del profeta, che conoscevano la rivelazione Coranica a memoria, vennero uccisi durante un combattimento nella battaglia di Yamama.

Nel 633 Abu Bakr, il primo califfo del Profeta: decise di rilegare le informazioni rivelate in un volume unico.

L’incaricato per la raccolta di tutte le rivelazioni sparse su papiri, tavole o memorizzate nella mente fu Zaid ibn Talib segretario del Profeta, all’età di 19 anni, fece la compilazione del Corano in un volume unico su incarico di Abu Bakr.

Dopo la scomparsa si Abu Bakr Il libro che conteneva la rivelazione Coranica venne affidato ad Hafsa bin Umar, una moglie vedova del profeta Muhammad.

Uthman Ibn Affan nell’anno 656 inizio a notare differenze di pronuncia della recitazione Coranica per opera dei popoli orientali della penisola arabica, della Persia e del nord Africa.

Decise quindi di compilare una edizione letterale standard del Corano che venne considerata unica per tutto il mondo; ma nel 661 lo sciita Ali ibn Abi Talib

dichiarò di aver trascritto una versione completa in ordine cronologico del Corano immediatamente dopo la morte del Profeta dell’Islam; mentre quella di Uthman: venne proposta 20 anni dopo ed era in ordine sparso; o deciso per qualche motivo interno.

 

Il Corano in occidente

Il professor Fred Donner

dell’Università di Chicago afferma che effettivamente vi fu un tempestivo ricorso alla compilazione della rivelazione Coranica; in un testo completo e consone all’attendibilità delle informazioni rivelate.

Ma aggiunge che dopo la pubblicazione del libro canonico del Corano molti testi spirituali ed autorevoli vennero distrutti.

Gli studi che utilizzano gli strumenti per la datazione al carbonio (Attendibilità al 99%), dei testi antichi ritrovati, risale al periodo confermato dalla rivelazione coranica al profeta Muhammad tra il 610 e il 670 dopo Cristo.

 

Il Corano tradotto in latino

Dopo  Martin Lutero fu la volta di Ludovico Maracci noto come Lewis Maracci: studioso di materie accademiche orientali

Professore di Arabo al College of  Wisdom di Roma nominato in carica da Papa Innocenzo XI°

Conosciuto come editore del Corano in Arabo e per averlo pubblicato e tradotto in latino nel periodo in cui visse: dal 6 ottobre 1612 al 5 febbraio 1700.

 

Il corano in occidente

Ludovico Maracci

acquisì  notorietà nel mondo Vaticano per la pubblicazione del Corano in lingua Araba con la traduzione in latino a fronte pagina insieme a importanti critiche inerenti alla dottrina islamica.

Pubblicazione Coranica avvenuta nel 1698 a Padova; dopo 40 anni di studi e ricerche anche tra la cultura benedettina: Ordine monastico religioso della Chiesa di Roma

La traduzione del Corano in lingua inglese di George Sale pubblicata nel 1736 fu tradotta dalla pubblicazione in latino di Ludovico Maracci che ebbe un’influenza importante anche nella pubblicazione della Bibbia in Arabo, nell’anno gregoriano 1671.

Ludovico Maracci nacque a Lucca nel 1612 e fu il confessore di Papa Innocenzo  XI° fece parte del gruppo di studiosi che dichiarò: false le 223 foglie circolari di piombo

su cui erano incisi alcuni testi, che furono interpretati come il 5° vangelo di Maria, con incisioni in lingua latina e araba dal nome originale di

Tavolette di piombo di Granada che costituivano 21 libri anche nominati: libri plumbei di Sacromonte, ritrovati a Granada  nel periodo che risale dal 1595 al 1599.

 

Il Corano in occidente

La mia considerazione spirituale

A causa delle prime traduzioni della Bibbia e del Corano è stata giustificata la guerra contro gli indios americani e l’inquisizione dell’impero spagnolo e dello Stato pontificio.

Anche l’adattamento politico ed economico attiuale del mondo arabo a quello occidentale: potrebbe confermarmi che il Corano in lingua araba

di Ludovico Maracci potrebbe essere stato spedito anche in Arabia Saudita ed essere confuso con quello originale, ma è solo un dubbio.

Notata la grande confusione creatasi nel vecchio millennio e che perdura attualmente, come profetizzava Gesù (Isa ibn Mariam):

credo che sia importante, per tutti i credenti di qualsiasi religione, considerare: che la retta via si distingue molto bene dall’errore; e con questo parametro di consapevolezza:

discernere sulle informazioni lette in tutti i libri che dovevano essere sacri ed invece sono stati vittima di abusi letterari per adattarsi alle politiche dei paesi in cui venivano distribuiti.

Se cerchi i segni della potenza dell’Altissimo allora sei bendato perché essi sono difronte a te ogni giorno e volendo vedere di più: troverai solo fantasie, inganni e

giochi di prestigio che ti trasporteranno in un vicolo cieco, mentre l’unico segno tangibile della Sua Volontà: è la tua esistenza; e tutto ciò che ti circonda, che non è: ne calda ne fredda, ne positiva ne negativa, ne bene ne male.

Ma solo Potenza Creatrice: perché non si preoccupa del terremoto che travolge la vita e neppure dello tsunami che sommerge una popolazione

ed evita di deviare gli steroidi se la loro collisione estingue una più specie viventi; per questi motivi è solo Forza Creatrice

perché usa i fenomeni naturali per creare continuamente senza per questo preoccuparsi di alcuno; non v’è altro Dio, se lo vuoi: è questo.

Constatazione personale avvenuta dopo circa 35 anni di studi ed esperienza cristiana, ebraica, islamica e politeista.

Soggetta ad essere modificata in caso di prove contrarie a tale deduzione spirituale.

Se farai un passo verso l’Altissimo: Lui correrà per te.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità