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Spiritualità Umana

Altissimo l’alpha e l’omega

L’alpha e l’omega, entità natura dell’esistenza, colui che creò il cosmo e la vita, questo è l’Altissimo, colui che sussiste di se stesso

 

Chi è L’Altissimo?

Oggi ho avuto una discussione con alcuni credenti del monoteismo cristiano dalla quale sono nate conferme importanti per la mia spiritualità

Ero alle prese con le pulizie del garage e dopo qualche ora si presentarono due persone che mi fecero alcune domande attinenti alla fede alla spiritualità e alla potenza dell’Altissimo.

Provai interesse ad esprimere il mio parere su una realtà che nessuno può confermare tranne che con le parole, perché appartenente al mondo invisibile

della spiritualità e della sensibilità umana delle quali, quasi tutti, facciamo esperienza senza poter descrivere concretamente i fenomeni generati dalla fede.

Iniziarono presentandomi la creazione e l’amore di un Dio che avrebbe salvato l’umanità sacrificando un figlio per l’amore della specie umana.

 

Chiedendomi cosa ne pensavo

del gesto divino: io credo che l’umanità possa salvarsi esclusivamente con le sue mani ed anche, se così fosse andata: non vedo

alcun risultato emergente che conceda all’umanità una qualche salvezza perché tutto continua come 2019 anni fa, anche se oggi andiamo su Marte e ci consideriamo signori.

Oltre a considerare una contraddizione notevole nei confronti di un Dio onnipotente essere costretto a sacrificare un uomo per salvare qualcuno.

Precisamente è proprio colui che ritengono il salvatore dell’umanità Gesù (Isa ibn Mariama) che disse: io sono venuto al mondo per ridare la vista a coloro che credo di essere ciechi e toglierla totalmente al coloro che credono di vedere.

Parole scritte nei vangeli canonici della chiesa cattolica e dei testimoni di Geova, dove il Messia esprime chiaramente il motivo della sua presenza sul pianeta.

Vangelo di Giovanni capitolo 9° versetto numero 39 (Affrettati a leggerlo prima che modifichino anche questo versetto)

Versetto: che io considero anche la chiave di lettura dei vangeli; perché come puoi osservare: Gesù non considera Miracoli e Amore

i suo gesti; ma solo un volere dell’Altissimo applicato alla psicologia dell’uomo perché possa comprendere la sua realtà umana.

Infatti anche noi: se ci convinciamo di aver visto chiaramente una verità: rischiamo di essere accecati, mentalmente, dalle nostre congetture.

 

Mi chiesero di Satana

che si sarebbe creato da solo ribellandosi all’Altissimo; ma, come per la precedente, vedo solo una grave contraddizione: associare a Dio un’entità capace di rovinare la Sua creazione.

Mentre posso comprendere l’esistenza di una bipolarità naturale alla quale siamo tutti partecipi a causa della curiosità delle nostre coscienze

oppure perché ci siamo convinti di essere giusti pur sbagliando o comportandoci ingiustamente con il prossimo.

Ne consegue che satana: lo generano gli esseri umani a causa della loro irresponsabilità o dei loro desideri, generati dall’egoismo e dall’odio.

Che generando sensi di colpa: stimolano il cervello a cercare scusanti, tra le quali: il famoso diavolo tentatore al quale, difficilmente, rinunciamo.

Infatti nella natura non esiste ne il bene ne il male, tutto ciò che esiste accetta la realtà e i fenomeni naturali, come quando un leone uccide per sfamarsi o durante un terremoto.

 

La natura non giudica

e non può essere giudicata mentre nella civiltà: le regole utili per vivere nella società sono obbligate a distinguere e giudicare oltre che a punire.

Quindi satana esiste nel mondo civile perché lo genera l’uomo quando non vuole assumersi le sue responsabilità, scaricando la colpa su un’entità invisibile ed irresistibile.

Queste due persone rimasero perplesse delle mie frasi e osservai in loro un certo timore che le spinse a chiedermi cosa ne pensavo della vita esterna.

Io risposi che la vita è eterna, ma solo la vita; in quanto gli esseri hanno un tempo stabilito che potrà ripetersi infinite volte; perché colui che ha creato tutto una volta: potrà ricrearlo quante volte vuole.

Come ho già ripetuto nei miei articoli, inerenti alla spiritualità umana: non sapevi di esistere ma esisti, quindi hai infinite probabilità di tornare nell’esistenza.

 

La vita dopo la morte

Mi chiesero: cosa ne penso della vita dopo la morte; e mi venne in mente un’osservazione che feci qualche mese fa:

alcune culture associano la fase del sonno, nella quale sogni, all’esperienza della vita dopo la morte ma non hanno considerato un fenomeno particolare del sonno.

Mentre dormi il tuo cervello scarica le informazioni memorizzate nella memoria a breve termine, durante la veglia, nella memoria a lungo termine: mentre stai dormendo.

In questa fase del sonno: alcune elaborazioni mentali danno origine ai sogni, come i dolori fisici e ciò che ha visto e sentito durante il giorno.

 

Quando non sogni

e dormi profondamente: non percepisci alcunché, neppure un terremoto; eppure sei vivo ed esisti, quindi: mi chiedo cosa potremmo percepire quando cesserà l’esistenza in cui neppure il cervello elaborerà informazioni.

Se avessimo un’entità divisa dal corpo dovremmo percepirne sempre la sua esistenza, anche dormendo profondamente; ma non ho ancora finito il mio tempo su questo pianeta quindi non posso escludere altre probabilità attinenti all’aldilà.

Conclusi il mio colloquio affermando che se vogliamo credere nell’Altissimo: dobbiamo accettare tutta la sua creazione senza rifiutare nulla.

Perché rifiutando parte della realtà generiamo congetture che sono contraddittorie con la potenza, la scienza e l’unicità dall’Altissimo.

La vita è un libro sacro che ti insegna ad esistere: osservandola scrupolosamente comprendi chi sei e accettando il suo insegnamento diventi un uomo.

L’Altissimo è sempre tra te e il tuo cuore.

 

 

 

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità