Categorie
Qualità terapeutiche dei vegetali Verdura

Cavolfiore alimentazione benefici e qualità terapeutiche

Primo tra gli antiossidanti previene l’invecchiamento, utile all’apparato digerente, il cavolfiore controlla il metabolismo glucidico

Cavolfiore

Le proprietà terapeutiche del cavolfiore sono da attribuire alle sostanze che contiene, su cento grammi di alimento: calcio 22 milligrammi, potassio 299 mg,

fosforo 44 milligrammi, sodio 30 mg e magnesio 15 milligrammi; oltre a contenere vitamina B1 0,05 mg, B2 0,06 milligrammi, B3 0,507 mg, B5 0,667 milligrammi,

B6 0,184 mg, acido ascorbico vitamina C 48,2 milligrammi, folati e molta fibra utile all’apparato gastrointestinale e per prevenire la formazione di cellule tumorali.

Il cavolo è utile nell’alimentazione perché ottimo per calmare i dolori delle articolazioni, ha proprietà anti infiammatorie e cicatrizzanti; protegge e

rigenera la mucosa gastrica, previene l’ulcera e la gastrite conosciuto, anticamente, come alimento terapeutico per prevenire e curare lo scorbuto.

Le informazioni terapeutiche non sostituiscono il parere medico

Come coltivare il cavolo

Necessita un terreno neutro ben drenato ricco di sostanze nutritive, si semina in serra nella stagione primaverile o autunnale e si trapiantano le piantine quando raggiungono un’altezza di 20 cm. distanti 45 centimetri l’una dall’altra.

Il clima caldo accelera la fioritura, si adatta a qualsiasi clima ma teme il gelo e la siccità, la scorta di cavoli, sulle imbarcazioni degli antichi coloni d’America, permise ai naviganti di affrontare lunghi viaggi senza difficoltà.

Grazie all’elevato contenuto di vitamina C

che previene lo scorbuto malattia diffusa, anticamente, per la carenza di vitamina C che causava, ai marinai, sintomi da malessere, agli organi vitali, gastrici e nervosi.

Grazie alle scorte di cavoli e agrumi fu evitata la morte, a molti naviganti transoceanici, per patologie generate da scorbuto e moltiplicate le spedizioni per la conquista del nuovo mondo.

Qualità di cavolo più conosciute: cavolfiore, cappuccio, verza, rosso, rapa, di Bruxelles, verde, toscano, broccolo, bianco, cavolo e cavolfiore rosso, romanesco e cavolo rapa.

Il cavolfiore è originario

del Medioriente e fu esportato in Europa nell’epoca della Roma Antica appartiene alla famiglia delle crucifere e il suo nome deriva dall’arabo cornit che diventa il latino caulis e floris con il significato di fusto e fiore

Già gli arabi e i romani facevano notevole utilizzo di cavolfiore per le sue capacità terapeutiche, sull’organismo umano, riapprezzato notevolmente durante la conquista del nuovo mondo per curare lo scorbuto che decimava i marinai

Lo sviluppo commestibile di questo vegetale si deve alla rete commerciale della Serenissima Repubblica di Venezia, fondata nel 697 da Paoluccio Anafesto

all’inizio del XVII° secolo divenne la capitale della Repubblica di Venezia; che distribuì questo prezioso frutto, della natura, nel nord Italia e nel Nord Europa.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità