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Ambigua Umanità

Amore etimologia e significato

Amore parola che esprime un concetto o un sentimento di affetto che abbraccia significati diversi sino diventare un aggettivo sostantivo

Amore 

Sentimento di amicizia, parentela, fratellanza, sino al rapporto di copia o semplicemente sessuale, la parola amore oggi viene usata anche come aggettivo per il gatto, il cane, il criceto, il coniglio e il bambino.

Amare la società indica pura collaborazione collettiva, in tutte le attività, al fine di migliorare il rapporto sociale; anche nell’amicizia e nel sentimento del rapporto di coppia.

Amarsi è il bene che esprimiamo verso noi stessi e che ti permette la capacità di amare il prossimo, la civiltà e la natura, poi v’è l’amore sentimentale che unisce due persone dello stesso sesso e di quello opposto tramite un legame affettivo.

Sessualmente si riferisce esclusivamente all’appagamento della libido e dell’erotismo dove le sensazioni psichiche e fisiche dirigono il rapporto che solo raramente diventa sentimentale.

L’amore universale si riferisce all’istinto di preservazione della specie cioè a concepire figli perché l’umanità continui ad abitare l’Universo conosciuto e il pianeta Terra.

Innamorarsi viene oggi considerato un fenomeno intellettuale dove la cultura e l’erotismo prevalgono sui partners facendo da catalizzatore del rapporto che, proprio per l’intellettualismo, diventa inseparabile anche quando gli amanti si trovano divisi su altre questioni.

L’amore infatti è uno dei sentimenti più importanti dell’uomo e della donna e tra i più nobili tra quelli sociali che costruisce le fondamenta dei rapporti sociali e quindi della civiltà.

 

Etimologia e significato

Il verbo amare nasce dalla radice indoeuropea Ka che è attribuita ad un forte desiderio, profondamente radicato nell’uomo, ma non motivato razionalmente;

ed entra a far parte della lingua latina solo a partire dal XIII° secolo con il quale indichiamo un gesto quasi involontario ma passionale verso una persona che ci affascina particolarmente.

I sinonimi della parola amore sono: adorazione, affetto, amorevolezza, attaccamento, benevolenza, desiderio, fiamma, fede, passione, tenerezza e venerazione; i suoi contrari sono: Abbandono, acredine, astio, acrimonia,  disinteresse, incuria, menefreghismo e odio.

Dalla sintesi di una descrizione dell’amore di Socrate (469 – 399 a C uno dei più importanti esponenti della filosofia occidentale e filosofo greco antico): l’amore non è mai ne povero ne ricco e d’altra parte sta in mezzo all’ignoranza e alla sapienza.

 

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità