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Qualità terapeutiche dei vegetali

Alimentazione attiva curare e prevenire come mangi per star bene

L’alimentazione è lo strumento principale per assicurarsi l’organismo in piena forma, pronto a reagire, per primo, difronte a qualsiasi attacco

L’energia del corpo

In questi ultimi anni ho variato stile di vita e alimentazione per valutare i rischi connessi alla digestione di cibi e bevande inappropriati

oltre alle conseguenze inevitabili che possono generarsi con abitudini alimentari croniche che tendono a danneggiare l’organismo a partire:

dal notevole aumento di energia impiegata per digerire alcuni prodotti alimentari che invece di alimentare impoveriscono l’organismo per essere espulsi dall’apparato digerente.

Quindi ho trascorso quattro periodi di tre mesi ciascuno alimentando l’organismo in modi totalmente differenti l’uno dall’altro e ho constatato i vantaggi e gli svantaggi che essi procurano.

L’alimentazione attiva consiste nell’utilizzare il cibo per prevenire e curare alcune patologie tentando di intervenire sulle carenze alimentari e sulle necessità dell’organismo per lavorare a pieno regime.

L’alimentazione passiva è quella usata per soddisfare il proprio palato e la golosità tralasciando i bisogni alimentari, del corpo; per esempio, aver sete e bere: caffè, birra, vino, superalcolici, sciroppi invece che l’acqua richiesta dagli organi vitali.

 

 

Alimentazione attiva per curare e prevenire

Da molti dottori, che avevano in cura parenti e conoscenti, sentivo ripetere sempre le stesse parole: per avere un organismo sano occorre mangiare frutta e verdura;

purtroppo la risposta che il dottore riceveva era quasi sempre la stessa: la frutta un po’ la mangio ma la verdura non mi piace, mi dia qualcosa, dottore, per mettere apposto l’intestino; oppure, in altri casi, lo stomaco.

Il punto fondamentale del problema, la sorgente della malattia, è sovente: questo comportamento ostinato nei confronti dell’alimentazione, come se fosse dovuto ed esprimesse nobiltà mangiare prodotti animali tutti i giorni.

Sicuramente i prodotti di origine animale sono più sbrigativi e alcuni più economici della frutta e della verdura ma il risultato è estremamente diverso e determinante per la salute umana.

Con il mio esperimento tento di comunicare l’importanza dell’alimentazione nella mia vita nella speranza che serva a qualche mio simile.

Non voglio fare demagogia sono pienamente consapevole che alcune malattie sono geneticamente trasmissibile e alcune impossibili da curare

anche con i farmaci più potenti, quindi non pretendo che l’alimentazione curi il cancro, ma che possa prevenirlo o alleviare le sofferenze causate dalla malattia, come ripetono le migliori riviste mediche e quelle dedicate alle terapie con prodotti vegetali.

 

Su cosa fondo le mie ricerche

Osservando lo stile di vita, l’alimentazione e i problemi alla salute connessi di alcune persone ho potuto riflettere approfonditamente su cosa potesse produrre tali problemi.

Siccome le persone prese in esame appartenevano alla mia famiglia e a conoscenti ho dovuto sperimentare la loro alimentazione perché vivevamo tutti insieme ed io ero la persona più giovane tra loro.

Provando la loro alimentazione e tentando instancabilmente di trovare un equilibrio, perché anch’io provavo i disturbi che in quelle persone si sono verificati, nel tempo, essere: calcoli, tumori all’apparato digestivo o problemi di circolazione, diabete e grassi nel sangue.

Ricordo che furono i digiuni autonomi e nascosti: che mi permisero di fare il primo confronto tra il differente stato mentale; e successivamente: tra una dieta equilibrata e basata sui prodotti di origine vegetale, anziché animale.

La differenza fu strabiliante ma sino ad oggi non avevo trovato il sistema ideale per assimilare le energie necessarie che servono al mio organismo.

Certamente la mia intenzione è quella di valorizzare sia l’alimentazione carnivora che vegetariana perché entrambe necessarie per avere l’energia sufficiente per il proprio lavoro quotidiano e per dormire rilassati.

 

Come mangi per star bene

In quest’anno 2020 ho voluto riepilogare i tipi di alimentazione adottati e ogni tre mesi modificavo i prodotti da digerire. iniziai il primo periodo con carne di manzo e pollo, latte, pane e uova;

ma nonostante la notevole energia generata: sentivo l’apparato digerente in disordine e questa alimentazione mi procurava insonnia frequentemente.

Per altri tre mesi provai un’alimentazione basata sul latte, il caffè, il pane, lo zucchero, le uova, il tonno e l’insalata, senza inserire i formaggi perché ho notato

che per il mio organismo sono veleni, ma anche in questo tipo di alimentazione ho riscontrato notevoli disturbi: gastrite, bruciore di stomaco,

intestino infiammato, che successivamente trasferisce il dolore ai nervi che percorrono la schiena e quindi il generarsi anche di blocchi muscolari.

Per curare i sintomi accusati ho dovuto, nel terzo periodo di prova, scegliere le mele, i limoni, le banane, le pesche e diminuire il caffè e il latte sostituendolo con il te e continuando a mangiare uova, tonno e sardine.

 

I miglioramenti sono iniziati

dopo i primi tre giorni ma ancora qualcosa non corrispondeva alle necessità del mio organismo, mancava energia e lo stimolo della fame era in continua crescita.

Negli ultimi tre mesi ho aggiunto alla frutta e al pesce: gli spinaci, la bietola, il cavolfiore, i kiwi, le cipolle, le carote, piselli, lenticchie, ceci, fagioli,

diminuendo notevolmente la quantità di latte e caffè, sospendendo la carne e aumentando la quantità d’acqua bevuta ogni giorno sino a due litri e

aggiungendo, saltuariamente, riso o pasta, ma credo che opterò per completare la dieta con l’uso saltuario di riso perché ho notato la sua utilità.

Dopo questi ultimi mesi di dieta alimentare ho notato un netto miglioramento nel funzionamento dell’apparato digerente e dell’energia ottenuta,

dal cibo assimilato, ogni disturbo è svanito e anche il mal di schiena non si è più presentato, nonostante continui ad eseguire lavori pesanti.

Ho notato che anche la carne ha i suoi vantaggi quando si necessita di una quantità di energia maggiore e immediatamente disponibile ma senza:

superare la quantità di 200 grammi alla settimana, come da consiglio medico; e tenendo presente che è stata consentita la vendita della carne sviluppata in laboratorio tramite sviluppo cellulare ed ancora in fase di sperimentazione.

 

La base dell’esperimento alimentazione

Per eseguire questo esperimento mi sono basato sulle mie abitudini quotidiane per dare un riferimento di confronto con altri soggetti con uguali o differenti abitudini.

Ho sottoposto il mio organismo a questo esperimento attinente all’alimentazione in totale assenza di alcolici leggeri o super alcolici, medicinali, droghe e assenza di patologie presenti nell’organismo.

Per i dolori reumatici o dovuti a sforzi ho trovato utile la gelatina di aloe vera che si consuma facilmente sbucciando le foglie di questa pianta utilissima come antiinfiammatorio.

Ho notato che l’organismo umano accusa sintomi di malessere, quando si alimenta con sostanze inappropriate, che fanno da sentinella per avvertire il soggetto

dell’errore alimentare che sovente consiste nel mescolare sostanze diverse che producono una reazione chimica nell’apparato digerente e che si manifesta tramite il malessere;

per esempio, se metto lo zucchero nella spremuta di arance o limoni: nel mio stomaco avviene una reazione che genera bruciore di stomaco.

Un altro errore da evitare: è quello di tentare un’alimentazione simile a quella appropriata per il mio organismo e continuare a bere alcolici o assumere sostanze dopanti.

Perché alcool, farmaci e droghe, mescolate con le sostanze alimentari: impongono quelle reazioni chimiche che trasformano il cibo in elementi sconosciuti; e che possono generare reazioni allergiche nell’organismo.

Le informazioni, pur essendo attendibili, perché provate personalmente, non possono sostituire il parere del tuo medico.

 

pranzi romani
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Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità