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Spiritualità Umana

Ai fedeli dell’Altissimo

Anticamente si usava scrivere lettere per avvertire i popoli dei fenomeni che incidevano sulla fede monoteista ed io scrivo questa a tutti i credenti

Lettera ai credenti

Ho deciso di scrivere questa lettera a tutti i  religiosi e a coloro che percepiscono il richiamo della fede e vogliono camminare sulla retta via.

Notando cosa è accaduto a tutti i popoli che hanno polemizzato, negato e modificato il concetto di monoteismo: mi sento in dovere di comunicarvi queste informazioni.

 

Sono solo un uomo

che tenta instancabilmente di trovare le sue radici e il dio vivente ed assoluto, che diede origine all’esistenza e che permea la vita.

Le mie parole sono trasmesse solo per avvisarvi del patto stipulato con Dio, all’inizio dei tempi, in cui l’uomo: accettava la responsabilità della fede  impegnandosi a non associare alcunché alla potenza singolare del creatore del cosmo.

 

Lettera ai cristiani

Nel rispetto totale della figura di Gesù: mi permetto di avvertire tutti i cristiani per un fenomeno ambiguo che divide gli esseri umani

Facendo riferimento alla storia, inerente al XVI° e XVII° secolo: in cui i vangeli vennero revisionati da Juan Ginès de Sepulveda.

Su incarico del cardinale Caetano o Gaetano Tommaso de Vio che per concessione di Papa Leone X  per cui Juan Ginès: mise mano ai vangeli,

in lingua Greca, per giustificare la guerra contro gli Indios Americani e colonizzare le terre scoperte da Cristoforo Colombo.

Ne consegue che i concetti che troviamo nelle traduzioni del vangelo sono quelli dell’imperialismo spagnolo che tenta di sovvertire gli ordini di Gesù per desiderio di potere e conquista.

Seguito dallo stato della Chiesa di Roma che non poteva certo restare indietro, perché l’imperialismo era il desiderio di molti uomini prima dei tempi di Mosè.

Che ricevette ordini precisi ma che nel tempo vennero circondati di netto imperialismo, perché l’Altissimo ordinò a Mosè: di non uccidere;

ma nel terzo libro della Torah, scritto per la tribù di Levi, appare la pena di morte anche per reati che potrebbero essere risolti con l’insegnamento, invece che con la tortura, anche psicologica e la pena capitale.

Ne consegue: che consiglio a tutti i cristiani di preoccuparsi solo dei dieci comandamenti rivelati a Mosè e non aggiungere alcunché.

Per evitare associare all’Altissimo ciò, che Lui, non ha mai ordinato, ma che nasce dal desiderio dell’uomo.

Anche se volete sentirvi liberi di credere come volete: è mio dovere avvertire che i concetti contenuti nelle traduzioni della bibbia:

tendono a dare libertà di movimento all’imperialismo, purché il libro: sia composto con intelligenza per convincere che contenga amore.

L’amore deve esistere tra tutti gli esemplari della specie e non contenuto in un libro che ti obbliga a credere che se soffri e perdi tutto: sarai salvato.

Oltre a richiamare l’attenzione sui potenti della Terra nominandoli come nel vecchio testamento: dei, perché figli di un unico dio e

quindi stimolare all’idolatria per gli imperatori; infatti ti ordina di prendere la tua croce cioè di accettare di buon grado: tutto ciò che accade.

Manipolazione avvenuta, anche pochi anni fa, per grazia di Papa Francesco e dei fedeli più fantasiosi ma che ha permesso a tutti i cristiani di comprendere: la poca attendibilità della Bibbia, tranne quegli ordini che Mosè ricevette dall’Altissimo.

 

Lettera ai Musulmani

Nel rispetto totale dell’Altissimo e dei suoi messaggeri mi permetto di avvisare i muslim che le traduzioni interpretative del Corano

contengono lo stesso fenomeno inserito nella Bibbia perché iniziato a essere tradotto da Martin Lutero e Theodor Buchman, detto il bibliander; che per alimentare l’ideologia protestante:

prelevò dal Corano insegnamenti importanti, ma lo tradusse in latino e arabo per sminuire la religione islamica di fronte al cristianesimo protestante.

Infatti nelle traduzioni appare in alcuni versetti il plurale maiestatis che venne usato da imperatori e Re già nell’antica Roma e

°usato nelle lettere dell’Avvocato Marco Tulio Cicerone, ma che i Re d’Italia del XIX° secolo abolirono per avvicinarsi al popolo.

Successivamente a Martin Lutero venne tradotto in latino e arabo da Ludovico Marracci che tradusse in arabo  anche la Bibbia.

Il plurale maiestatis, in un libro che predica il monoteismo assoluto: mi sembra molto ambiguo ma soprattutto molto umano e fantasioso.

Infatti anche nel Corano non appare la figura di Mosè come nella Torah, con i 10 comandamenti, ma in un versetto Mosè: viene rimproverato da un servo di dio

per non aver pazienza difronte all’uccisione ingiusta di un ragazzo; quando è Dio che ordina a Mosè di non uccidere.

Ma anche nella legge islamica, come in quella trasmessa nel Levitico (III° libro della Torah) appare la pena di morte e la tortura psicologica imperialistica.

Mentre i dieci comandamenti basterebbero per vivere tutti in armonia con la volontà dell’Altissimo, ma il desiderio di potere sulla specie umana:

prevale ed anche in questo libro appare il netto imperialismo dove si convince l’uomo che tutto ciò che accade anche per volontà di un impero: dipende da Dio e non dalle mani dei potenti e degli ignoranti.

Ho tentato di esaminare il Corano in lingua araba ma ho l’impressione che quello arrivato in occidente contenga

l’interpretazione di Martin Lutero e Ludovico Marracci purché sia in lingua araba.

Ne consegue: che consiglio, anche a musulmani, di studiare i dieci comandamenti  rivelati a Mosè nella Torah per non associargli alcunché e non appoggiare alcun imperialismo.

Ho osservato un fenomeno terrificante collegato all’estremismo islamico che viene soggiogato da persone potenti economicamente per muovere i mercati finanziari.

Anche a loro: consiglio di pensare alla loro vita e alle tavole della legge, trasmesse al Profeta Mosè, invece che sacrificarla per la ricchezza del capitalismo occidentale.

 

Lettera agli Ebrei

Purtroppo siete rimasti nascosti per non diventare impuri e con voi avete nascosto tante altre sacralità che potevano educare, gli esemplari della specie umana, ad una vita pacifica e di uguaglianza nei diritti e nei doveri.

Oltre a questa considerazione avete permesso all’imperialismo occidentale di scrivere romanzi intorno ai 10 comandamenti.

Dove chi si è sbizzarrito di più ha incluso torture e pene di morte generando un popolo di schiavi del potere coloniale e dell’imperialismo europeo.

Imperialismo: che con i vostri libri sacri ha trasformato il pianeta in un inferno e ha portato sofferenza e povertà a qualche miliardo di persone.

Le tavole della legge bastava metterle in pratica senza contraddire l’Altissimo aggiungendo la pena di morte e le torture psicologiche per coloro che non comprendevano.

Anche al popolo ebraico consiglio di fondare la propria esistenza sui dieci comandamenti rivelati al profeta Mosè sul monte Sinai da Colui che ordinò di attenersi a questi ordini fondamentali.

 

10 comandamenti di Mosè
  1. Non avrai altro Dio del Creatore dell’esistenza
  2. Non nominare il nome di Dio invano
  3. Non uccidere
  4. non rubare
  5. non testimoniare il falso
  6. evita gli atti impuri
  7. Non desiderare ciò che di altri
  8. Rispetta i genitori
  9. Santifica le feste
  10. Ricordati di riposarti
Nel Levitico

il terzo libro della Torah, l’espressione: santificare viene associata all’esecuzione della pena di morte e questo è la conferma che siamo già entrati nel romanzo imperialista.

Osservando cosa è accaduto a tutti i popoli che hanno polemizzato, negato e modificato il concetto di monoteismo: mi sento in dovere di comunicare queste informazioni.

Sono solo un uomo che tenta instancabilmente di trovare le sue radici e il dio vivente ed assoluto, che diede origine all’esistenza e che permea la vita.

L’ Altissimo è ovunque ma sempre tra te e il tuo cuore.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità