La raccomandazione a non esagerare, nella rivelazione scesa su Muhammad, con il capitolo del Corano n°3 in indice storico: L’avvolto
Muhammad e i suoi discepoli
recitavano i capitoli, rivelati precedentemente, per gran parte della notte.
Ma una notte Mohammed crollò dalla stanchezza e mentre riposava ricevette questa rivelazione che lo rassicurò e gli impose la moderazione nella pratica religiosa.
Un ulteriore versetto, che porta alla moderazione, è uno dei più recitati quotidianamente dai musulmani e fa parte della Sura n°2 Al Baqara, La Giovenca, Il versetto n° 256:
Non v’è costrizione nella religione, la retta via ben si distingue dall’errore. Chi rifiuta l’idolo e crede nell’Altissimo si aggrappa all’impugnatura più salda senza rischio di cedimenti. L’Altissimo è Immenso e Potente
Raccomandazione Coranica: Non Esagerare
Interpretazione della capitolo n° 73 del Corano
Al Muzzammil
Nel nome dell’Altissimo
- Tu: L’Avvolto
- Veglia una parte della notte
- La metà oppure meno
- Oppure poco più. Recita il corano lentamente e distintamente
- Farà scendere su di te parole importanti
- In verità: la preghiera della notte è la più efficace e la più propizia
- Durante il giorno hai occupazioni difficili.
- Menziona il nome del tuo Signore e consacrati totalmente a Lui
- Il Signore dell’oriente e dell’occidente, Non c’è Iddio all’infuori di Lui, prendi Lui come protettore.
- Sopporta con pazienza i loro discorsi e allontanati dignitosamente
- Lasciami con coloro che tacciano di menzogna e che vivono nel benessere, concedi loro un po’ di tempo
- Invero presso di Lui ci sono catene e fornace
- Cibo che soffoca e dolorosa condanna
- Nel giorno in cui le montagne tremeranno e diventeranno come dune di sabbia fine.
- Veramente inviò a voi un messaggero, come lo inviò a faraone, perché testimoniasse contro di voi.
- Ma faraone disobbedì al Messaggero e allora lo afferrammo severamente.
- Come potrete difendervi? Voi che già non credeste: nel giorno che trasformerà i bambini in anziani
- In cui si spaccherà il cielo e la promessa si realizzerà.
- Veramente questo è un avvertimento. Intraprenda dunque, chi vuole, la via che conduce al suo Signore.
- Il tuo Creatore sa che stai ritto per due terzi della notte, la metà o un terzo e che lo stesso è per una parte di coloro che sono con te. L’Altissimo ha stabilito la notte e il giorno. Egli sapeva che avreste potuto trascorrere tutta la notte in preghiera ed è indulgente verso di voi. Recitate, quindi, per come vi è più agevole. Egli sapeva che ci sarebbero stati , tra voi, dei disabili, altri che avrebbero cercato la grazia del Creatore viaggiando sulla Terra e altri che avrebbero lottato per la sua causa. Recitate, quindi, ciò che vi sarà facile. Praticate la preghiera, pagate la decima e fate a all’Altissimo un prestito bello. Tutto ciò che avrete compiuto lo ritroverete presso il Creatore in migliore e maggiore ricompensa. Invocate l’indulgenza dell’Altissimo. Veramente Lui è indulgente e comprensivo.
Raccomandazione Coranica: Non Esagerare
Analisi
Perché è importante moderarci
L’importanza nella moderazione consiste nel permettere al cervello di elaborare i dati acquisiti e di memorizzarli nella memoria a lungo termine.
Con l’eccesso di dati, contenuti in tutte le esperienze della nostra vita, causiamo un ingorgo informatico a livello cerebrale che bloccano e non permettono la memorizzazione e l’elaborazione completa delle informazioni ricevute.
Raccomandazione
Oltre al motivo inerente all’apprendimento
abbiamo il problema energetico e psicologico che possono causare, successivamente: incostanza e blocco totale dopo l’eccesso di qualsiasi pratica mentale o fisica.
Ulteriore problema da non sottovalutare è: che come nell’alimentazione l’eccesso genera veleni, così può accadere anche nella pratica esasperata di qualsiasi religione.
Infine: quando un individuo si ritiene un vero fedele, perché pratica più degli altri, rischia di giudicare coloro che non sono come lui degli ingiusti;
ma il Corano come gli altri libri della legge non mettono in competizione gli esseri umani, raccomandano l’equilibrio e vietano il giudizio soggettivo.