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Qualità terapeutiche dei vegetali Verdura

Finocchi capacità benefiche e alimentari

Utile per l’alto contenuto di minerali e vitamine, importanti per la salute, i finocchi sono indicati principalmente per la buona digestione

Finocchio: proprietà terapeutiche

Finocchio proprietà antinfiammatorie, depurative per sangue e fegato, evita la formazione di gas intestinali, utilissimo per combattere la pesantezza di stomaco,

l’atonia (perdita di tono muscolare), la colite (infiammazione che colpisce il colon), la flatulenza (produzione di gas intestinali) e la dispepsia (dolore o fastidio continuo localizzato nell’epigastrio la parte centrale dell’addome);

Il consumo equilibrato dei finocchi previene le infiammazione alle vie respiratorie, indicato per i problemi mestruali, è antifermentativo ed espettorante.

L’uso del finocchio non presenta effetti collaterali rilevanti tranne per l’eventuale intolleranza alle sostanze contenute nei semi come l’olio essenziale che può provocare irritazioni e iperacidità di stomaco.

Il finocchio è usato in erboristeria per alleviare i dolori generati da irritazioni al colon e per la sua funzione disinfettante dell’apparato intestinale.

Le informazioni non sostituiscono il parere medico 

Proprietà nutrizionali dei finocchi

Su cento grammi di finocchi sono contenute circa 31 calorie, 83,51% di carboidrati, proteine 14,2% e il 2,29% di grassi, il 90,21% d’acqua, 49 milligrammi di calcio,

52 mg di sodio e 50 milligrammi di fosforo oltre a 414 milligrammi di Potassio, 17 mg di magnesio e piccole quantità di rame, selenio e zinco, i finocchi contengono anche vitamina A IU, Vitamina A RAE, B1, B2, B3, acido pantotenico, e Piridossina.

La tisana di finocchietto

Si prepara con i semi del finocchio selvatico, circa 20 grammi, immersi in mezzo litro d’acqua e bolliti per circa due minuti, lasciando riposare per almeno 30 minuti la tisana prima di berla, coprendola perché non evapori.

Coltivazione dei finocchi

Non sopporta ristagni d’acqua e temperature sotto i 7°C.
e sopra i 30° centigradi ed oltre le dodici ore di luce va in semenza, vuole terreno drenante, fertile,

ben concimato, si semina a marzo per raccoglierlo a giugno, oppure in estate con raccolta in autunno, vuole irrigazione costante nei periodi caldi e teme il gelo.

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità