Dove si forma questa forma di repressione: l’inquisizione non nasce dalla Chiesa cattolica ma dai tribunali di stato del Portogallo
L’Inquisizione
Nel 1478 in Spagna e nel 1492 in Portogallo nasce l’inquisizione: gestita dai tribunali di stato, nata per sorvegliare gli Arabi e gli Ebrei convertiti al cristianesimo perché sospettati di non aver lasciato il loro credo, contro i dissidenti politici e ideologici;
l’inquisizione romana nacque nel 1500 dalla Chiesa di Roma per far fronte alla riforma della chiesa protestante
la sua funzione era quella di: perseguitare i bestemmiatori, i sodomiti, gli eretici e i convertiti oltre a controllare la cultura della classe popolare.
Il Santo Uffizio
censurava i libri ritenuti pericolosi e perseguitava coloro che praticavano forme, ritenute, di stregoneria.
In tutti i casi gli accusati di stregoneria erano doverosamente sottoposti a tortura e giuramento con interrogatori trabocchetto che facevano testimoniare il falso, ritenuto prova inconfutabile di accusa.
L’inquisizione assunse, al termine della persecuzione, l’ideologia di evangelizzazione sostituendo i libri ritenuti superstiziosi con quelli conformi al cristianesimo e perdonando i praticanti di riti magici.
Questa tradizione viene, ancora oggi, praticata da chi non riesce a esibirsi in un lavoro onesto.