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Digiuno: Quanto può resistere un uomo

Digiuno totale e resistenza umana: quanto può resistere un uomo in assenza di cibo e acqua senza accusare disidratazione e indebolimento

Il digiuno totale

con astinenza da liquidi per 24 ore al giorno

Devi notare che ogni singolo individuo ha diverse capacità dovute alla qualità della sua salute e alle riserve di acqua e cibo accumulate nell’organismo.

Non tutti possono affrontare un’astinenza da cibo e acqua con la stessa resistenza, perché dovuta: non solo alle riserve alimentari ma anche alla situazione psicologica in cui si trova l’individuo che deve affrontare il digiuno.

Gli esperti ritengono necessari almeno due litri d’acqua ogni 24 ore mentre ne servono il doppio in caso di malattia o disidratazione.

Digiuno: Quanto può resistere un uomo

Una donna resiste molto, più di un uomo, senza bere acqua perché in teoria: consuma meno energie tranne durante i cicli mestruali e le gravidanze, quando le energie vengono richieste da tali eventi.

Oltre a ciò che ho elencato vi è il lavoro o l’ambiente in cui si trova l’individuo  che può richiedere molta più acqua.

In un luogo molto asciutto servono almeno quattro litri d’acqua ogni 24 ore, svolgendo un lavoro molto faticoso oltre all’energia perdiamo molti liquidi tramite la sudorazione e la fatica.

Nel caso l’individuo si nutra di vegetali e frutta può resistere solo una settimana in totale assenza d’acqua.

 

La mancanza di acqua

al nostro organismo comporta questi sintomi:

  • Nausea
  • Perdita di appetito
  • Piaghe alla bocca
  • Mal di gola
  • Bocca secca
  • Bocca appiccicosa
  • Minima o assente eliminazione di urina
  • abbassamento della pressione sanguigna
  • Frequenza cardiaca in aumento

 

Digiuno per 24 ore continuate

Mentre nel caso di astinenza da liquidi possiamo resistere solo una settimana, la mancanza di cibo risulta più facile da sopportare.

Anche la prolungata mancanza di cibo può procurare serie malattie sino al completo deperimento fisico e mentale.

I primi giorni si possono avvertire dei leggeri crampi allo stomaco dovuti alla produzione di succhi gastrici e all’abitudine di determinati orari dedicati all’alimentazione, come: la colazione, il pranzo e la cena.

 

L’organismo umano

è alimentato dallo zucchero presente nella frutta: il glucosio dal quale ottiene il glicogeno che è la sua fonte energetica.

Appena il glucosio viene a mancare il nostro cervello perde la lucidità, questo avviene dopo 36 ore di astinenza da alimenti; dopo 36 ore di digiuno: l’organismo inizia a usare le riserve alimentari accumulate nell’organismo.

Al quarto giorno il cervello inizia ad attingere energia dalla trasformazione degli acidi grassi in chetoni, questo procedimento rende il soggetto euforico, come sottoposto a una droga, oltre a un aumento della sua sensibilità.

 

Dopo circa 20 giorni di digiuno continuo

per 24 ore al giorno, da cibo e liquidi: l’organismo umano inizia ad alimentarsi  di se stesso, sino a decomporre il cervello.

Per sopraggiungere la morte del corpo umano occorreranno circa altri 30 giorni di digiuno totale, in conclusione: un essere umano può resistere circa una settimana senz’acqua e circa un mese senza cibo.

 

Avvertenza

Concedete al vostro organismo quantità d’acqua sufficienti, come da consigli medici, non importa se di giorno o di notte, importante non farla mai mancare

all’organismo, non sostituirla mai con altri prodotti, ma bere almeno 2 litri d’acqua nelle 24 ore.

 

Di Gogoos

Studioso di psicologia e teologia, blogger multitasking, pubblica informazioni di attualità, cultura, scienza, psicologia e spiritualità nell'umana ambiguità che esprime e manifesta la struttura dell'umanità